Ott 05 2018

qui cremona-sessantuno 05 10 2018

Published by at 7:08 pm under costume,cronaca cremonese,Striscia La Provincia

QUI CREMONA – sessantuno
Quando leggo certi servizi della Provincia fin che c’è mi viene in mente una striscia comica di non ricordo che giornale: l’ispettore Malcivede, puntuale sempre nell’incamminarsi nell’unica direzione sbagliata; se due partiti han questioni da sbrogliare, che senso ha, partendo dalla prima pagina, entrare a gamba tesa a favore di Massimiliano Salini? Non basta all’editore, la Libera, che a ogni Punto il Pennadoro s’accanisca contro il Governo, è d’obbligo rinforzare la posizione mettendosi contro il probabile sindaco 2019 di Cremona, della Lega? Naturalmente è inutile, e sorvolo, parlare di deontologia giornalistica, se interessano solo gli interessi, i propri; comunque, ecco il primo titolo:
—Centrodestra Aria di inciucio Lega-commissariati di FI—
All’interno Cabrini Mauro, quello che brindava alla chiusura di Cronaca, ora a parlargli di “chiusure”, in generale! s’innervosisce subito, si occupa di sviluppare il tema:
–Il centrodestra si avvicina alle elezioni provinciali e poi alle amministrative in ordine sparso. In queste ultime ore c’è stato un incontro ‘ufficiale’ tra i vertici della Lega e FI, poi è andato in scena un confronto ‘carbonaro’ tra il Carroccio e Jotta e Bertusi. Già emergono tentativi di accordi ‘sottobanco’ e si profila lo scontro interno tra sovranisti e popolari europei–
Carbonaro? Aver contro Salini con l’ombrello di Tajani trasforma Jotta&Bertusi in due reietti con cui non si deve trattare? E l’editore Libera si invischia in una storiaccia del genere dove ha solo da perdere in nome della sconfitta certa di Salini? Anche se la Provincia fin che c’è tenta di cambiare le carte in tavola con:
—Il vertice ufficiale. Obiettivo: trovare la quadra, negli assetti e anche sui nomi, per andare uniti al voto. Ma la conclusione, stando a quanto si sussurra, non sarebbe stata proprio d’intesa: porte aperte al dialogo ma anche la sottolineatura, da parte dei referenti leghisti, sui malumori della base rispetto ad alcune dichiarazioni di Tajani—
la base della Lega cremonese delle parole di Tajani se ne sbatte ampiamente le palle: con il 30% dei voti non accetta imposizioni camuffate da accordi con la metà dell’8% di Forza Italia; il Cabrini Mauro scrive, in disciplina, i consigli di Salini, quindi la Lega può sommare al suo 30 e passa il 4 di Jotta&Bertusi, i Fratelli d’Italia spettatori interessati, e magari, per arrivare già al primo turno al 50, i grillini. Complimenti vivissimi! Patetico il finale dei consigli di Salini scritti da Cabrini Mauro; nome e cognome di dirigenti Lega che vorrebbero lui, solo lui, nessun altro che lui; che ovviamente si pisciano dalle risate su facebook leggendosi come quelli che:
—Unendosi il centrodestra può vincere ma dividendosi in ‘rivoli’ può riuscire a perdere nonostante il vento nazionale favorevole e il particolare momento di forza della Lega; da soli non si vince. E se iniziamo già adesso con gli accordini di retro bottega, non andiamo proprio da nessuna parte—
Purtroppo per me che voto Forza Italia i Massimiliano Salini non sfuggono alla regola nazionale: parlano solo tra dirigenti; che Matteo Salvini ancor oggi vada in mezzo alla gente comune, sarò buono: non se ne accorgono!

Cremona 05 10 2018 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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