Set 19 2018

la legge del più forte-millequattro 19 09 2018

Published by at 6:03 pm under costume,cronaca cremonese,cronaca nazionale,Giudici

LA LEGGE DEL PIU’ FORTE – MILLEQUATTRO Da Repubblica, ma anche gli altri on line dan la stessa versione: il massimo della pena in Appello a Roberto Formigoni, che, non trovando gli inquisitori in ben due processi le tracce di pagamenti, per concedere 300 trecento milioni di rimborsi non dovuti, avrebbe accettato ospitalità per le vacanze dal costo, intuitivo, temo, di circa 7 sette milioni in 14 anni. Il lettore si faccia l’idea che crede, non la basi però sull’antipatia che Formigoni sprizza da ogni poro……
—Dai sei anni del primo grado ai sette e mezzo dell’appello. E’ la condanna per l’ex governatore della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, decisa dal collegio della quarta sezione della corte d’Appello, presieduta dal giudice Marina Caroselli. Il processo milanese era sui fondi neri della clinica Maugeri e del San Raffaele, mentre a Cremona si sta per aprire un altro capitolo per l’ex governatore, sempre relativo a tangenti nel mondo della sanità: proprio due giorni fa, infatti, è stato rinviato a giudizio per il cosidetto ‘caso Guarischi’.
I giudici hanno dunque accolto la richiesta del procuratore generale Vincenzo Calia. Formigoni – che è stato condannato anche all’interdizione perpetua dai pubblici uffici – era accusato di corruzione, mentre era caduta l’accusa di associazione a delinquere. “Sono rimasto senza parole, non ho parole”: l’avvocato Mario Brusa commenta la sentenza con questa dichiarazione telegrafica prima di allontanarsi dal tribunale. Se la pena di 7 anni e mezzo dovesse essere confermata anche in Cassazione, l’ex governatore lombardo ed ex senatore potrebbe chiedere di scontarla in detenzione domiciliare e non in carcere, come prevede la legge per le persone che hanno compiuto i 70 anni di età. Formigoni ne ha 71. Insieme a Formigoni, condanna a sette anni e sette mesi per l’ex direttore amministrativo della clinica, Costantino Passerino (7 anni in primo grado) e conferma la pena per l’imprenditore Carlo Farina (tre anni e quattro mesi in primo grado).
Gli imputati Pierangelo Daccò e Antonio Simone, considerati i creatori dei fondi occulti, in parte poi retrocessi al politico, avevano patteggiato nelle scorse udienze. Nel corso del processo di primo grado era stata confermata la tesi accusatoria del procuratore Laura Pedio e della squadra di polizia giudiziaria della guardia di finanza: dalla Maugeri e dal San Raffaele sarebbero usciti, tra il 1997 e il 2011, 61 milioni di euro, finiti su conti e società di Daccò e Simone, che poi avrebbero garantito a Formigoni oltre 6,6 milioni in benefit di lusso, tra cui l’uso di yacht e il pagamento di vacanze. Che in cambio avrebbe favorito l’ospedale con atti di giunta e rimborsi non dovuti per circa trecento milioni.
Cremona 19 09 2018 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

No responses yet

Trackback URI | Comments RSS

Leave a Reply

You must be logged in to post a comment.