Ago 18 2018

qui cremona-dodici 17 08 2018

QUI CREMONA – dodici
Agricoltura padana all’avanguardia, grazie ai migranti, che contribuiscono al Pil e pagano le nostre pensioni; da www.cremonaoggi.it; la Provincia fin che c’è, con calma, ne scriverà poi:
—Caporalato. L’operazione è scattata all’alba di ieri, 16 agosto 2018, ad Asola, presso un vasto campo agricolo coltivato ad ortaggi. Il servizio rientra nell’ambito dei “controlli straordinari nel settore agricolo, agroalimentare/forestale e ambientale – 2018“ disposti dal Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri e finalizzato al contrasto dello sfruttamento della manodopera clandestina e del caporalato, coordinato dalla Compagnia di Castiglione delle Stiviere, ad operare la “task force” composta dai militari delle Stazioni di Asola, Castel Goffredo, Guidizzolo e Piubega in collaborazione con il nucleo Carabinieri Ispettorato del lavoro di Mantova e la Polizia locale di Asola.
I militari sono intervenuti in due aziende agricole gestite da cittadini del Bangladesh, operanti nel settore della coltivazione e commercializzazione di zucchine. Dopo aver bloccato le vie di fuga, i militari hanno fermato e identificato 42 operai, di cui 24 privi di regolare contratto di lavoro, tutti sorpresi nelle operazioni di raccolta degli ortaggi e controllati a vista da tre cittadini bangladesi incaricati della “vigilanza“.
I lavoratori, tutti richiedenti asilo, in regola per quanto riguarda la permanenza sul territorio nazionale, sono stati ascoltati dai militari ai quali hanno dichiarato di lavorare mediamente 12/13 ore al giorno e di percepire una paga oraria di 3 (tre) euro all’ora. Nel verificare le condizioni alloggiative dei braccianti è stato accertato, tra l’altro, che gran parte di essi erano alloggiati presso fatiscenti roulottes e camper, con un’ unico bagno per oltre 25 persone, il tutto appositamente allestito dallo stesso proprietario del terreno in un’area adiacente ai campi coltivati.

Ceriana 17 08 2018 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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