Giu 01 2018

la quintessenza della cremonesità-cinquecentonovantaquattro 01 06 2018

Published by at 6:44 pm under costume,cronaca cremonese,Striscia La Provincia

LA QUINTESSENZA DELLA CREMONESITA’ – CINQUECENTO94
Il 30 maggio ci tocca ridere con sta lettera alla Provincia fin che c’è:
—Signor direttore, in queste ore stiamo assistendo ad un attacco alle istituzioni repubblicane ed alle regole democratiche mai visto prima. Le dichiarazioni eversive del Movimento 5 Stelle e della Lega inondano le televisioni ed i social. E poi i soliti eccetera eccetera eccetera……. Alle persone responsabili non rimane che ribadire la solidarietà al Presidente della Repubblica e sperare che le istituzioni reggano l’urto dell’assalto dei barbari. Mariella Laudadio—
I barbari conquistino pure tutto, a Cremona, ma non la sede Pd di via Ippocastani o, peggio ancora, quella dell’Anpi: sarebbe davvero la fine della democrazia!
Ma adesso corro al cicci della Quintessenza di oggi: l’intervista di Rossi Alessandro, direttore part time di Mondo Padano, una delle incomprensibili debolezze di Arvedi, al dottor Pivantonio, georgofilo, presidente uscito della Fiera di Cremona; Rossi Alessandro per noi cremonesi è una certezza: quando, ahinoi! Zanolli Pennadoro Vittoriano toglierà il disturbo per la meritatissima pensione, lui è lì, già rodato, pronto a prenderne il posto, anche se gli stili, naturalmente, sono diversi. Rossi, una buona spalla, dà subitola spinta a Piva:
—Mentre in Italia e all’estero tanti poli fieristici erano costretti ad issare bandiera bianca schiacciati sotto debiti mostruosi, la Fiera di Cremona, a dispetto delle sue piccole dimensioni, ha continuato a crescere e a svilupparsi, dando vita a nuove manifestazioni (attualmente sono 18, ndr; l’ultima il Bovino da latte, ottobre 2017, ndr di Flaminio) ed affrontare anche gli anni bui della crisi economica iniziata nel 2008—
Poi i due iniziano l’ammaestramento del lettore:
—Rossi: da più parti vi è sempre stata riconosciuta una gestione oculata delle risorse, anche se non è mancato qualche detrattore che vi ha accusato del contrario.
Pivantonio: guardi, chi esprime riserve sui conti della Fiera non sa ciò che dice, come dimostra il fatto che l’autonomia economica e finanziaria della Fiera eccetera eccetera—
Coma dimostra il fatto che oggi, se il nuovo consiglio non trova in fretta un nuovo investitore, di qualsiasi genere, la Fiera deve chiudere!
—Rossi: i conti, dunque, continuano ad essere a posto?
Pivantonio: certo, l’indebitamento verso le banche non è altro che eccetera eccetera.
Rossi: perché, dunque, oggi è necessario prevedere una ricapitalizzazione o una partnership?
Pivantonio: non certo per coprire dei debiti. Ma, come fu fatto in passato, per continuare a costruire un futuro eccetera eccetera—
Confessione piena, anche se estorta: senza soldi, che a Cremona nessuno è più disposto a scucire, non c’è futuro per la Fiera! E tanto per finire la sculacciata al maldicenti, il mio blog e Indiana Jones, da anni, poi capitan Voltini, infine la Lega; per fortuna è arrivato in soccorso il sindaco Cilecca!
—Rossi: perché, dunque, secondo lei, questi giudizi così poco lusinghieri?
Pivantonio: guardi, a mio giudizio è in atto un tentativo di distruggere la Fiera con tutto quello che essa rappresenta. Chi, oggi, scommette o lavora contro la Fiera agisce perché l’annientamento della Fiera di Cremona si traduca in beneficio per altri. A chi farebbe comodo se la Fiera di Cremona non ci fosse più? Chi ne trarrebbe vantaggio? Tragga lei le sue conclusioni—
Pivantonio cilecca anche qui: a Cremona nessuno trarrebbe vantaggio, però, se sa qualche nome, lo faccia!

Rivolta 01 06 2018 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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