Apr 29 2018

la quintessenza della cremonesità-cinquecentoquaranta 29 04 2018

Published by at 9:33 pm under costume,cronaca nazionale,Giudici

LA QUINTESSENZA DELLA CREMONESITA’ – cinquecentoquaranta
Tra domande molto più pesanti ha da mettersi in coda, ma la ripeto egualmente, l’ha già fatta Indiana Jones: perché l’assemblea ordinaria del 27 non ha scelto gli amministratori della Fiera per il prossimo triennio? Indiana suggerisce sia per attendere il nuovo governo da Roma eccetera, ma probabile la faccenda voli più basso, a livello di galline: chi esce dal consiglio ridotto a sette componenti, di cui tre comunque degli enti pubblici? Quattro posti per dodici categorie economiche: chi rinuncia a potere, visibilità, gettoni? Delle otto necessariamente fuori quante resisteranno alla tentazione di uscire e farsi liquidare?
Non pubblico tutte le soffiate che m’arrivano, se non posso dimostrarle, ma alcuni punti sullo stato della Fiera sono certi: naviga a vista, ha bisogno disperato di soldi che nessuno a Cremona ha, salva l’ennesima beneficenza di Arvedi; raccontino ciò che vogliono i Cilecca e i Pivantonio, non solo non esistono trattative in corso, ma nemmeno col binocolo a 360° si individua un investitore esterno; di conseguenza, dove il senso della modifica dello statuto; di conseguenza, ancora una volta unico io a scriverlo in tutta Cremona, si vede che la Fiera è solo mia, quando la voragine si è formata, se i bilanci del passato fino a venti minuti fa erano perfetti?
Adesso ridiamo; pagina dell’Agricoltura della Provincia fin che c’è; recita il non c’è:
–Con lui vogliamo iniziare, o meglio rafforzare, la lotta alla cattiva informazione che circola intorno al mondo agricolo–
Caspita, gli hanno appena consegnato la lettera con le firme dei consiglieri Libera che lo sfiduciano e lui se la tiene in tasca come l’avessero spedita a me; in linea con le dimissioni polemiche dal consiglio Libera e dal giornale di un socio storico, Giuseppe Cabrini: silenzio difeso meglio di un segreto di Stato!
Ma il non c’è mai intendeva rassicurare i pochi soci rimasti, sperando si facciano vivi all’assemblea del 4 maggio; ecco il titolo che domina la pagina 32:
–L’intervista Libera in salute Pesano le difficoltà nazionali–
Le difficoltà nazionali pesano a tutti gli italiani; la Libera è in salute, se si contano i pochi milioni di debiti diretti; se i molti della Provincia fin che c’è, di cui è proprietaria al 100%, nemmeno per sogno! E poi, vietato parlarne in pubblico, ma:
–L’opera post commissariamento di coesione tra gli associati, anzi direi tra i consiglieri, si presenta più lunga del previsto eccetera–
E’ la risposta alla sfiducia dei consiglieri; come dire: ma i soci mi vogliono! Sulla Fiera? Versione, tanto per cambiare, lievemente di parte:
–Si tratta di un passaggio non semplice per il territorio ma del tutto indispensabile. Il mondo fieristico ha avuto una fortissima accelerazione, la competizione è sempre più accesa, e vi è la necessità di adeguarsi ai tempi e di proseguire in una forte spinta verso la internalizzazione. La soluzione proposta di un cambio statutario e di una riduzione dei componenti del cda è stata valutata a fondo e si presenta adatta allo scopo. Dispiace che la decisione non sia stata presa all’unanimità–
Un accenno a: o arrivano in fretta milioni o si muore?
La conferma: l’assemblea prevede dalle 17 30 l’ingresso del pubblico; una novità, Artemio Fusar Poli ammette l’esistenza del nemico:
–Colgo l’occasione per ringraziare il presidente di Coldiretti regionale Ettore Prandini, per aver accettato il mio invito a partecipare all’incontro con Italatte e quindi a rafforzare la componente agricola–

Cremona 29 04 2018 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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