Mar 20 2018

carlo malvezzi 20 03 2018

Published by at 11:58 pm under cronaca cremonese

VICENDA A2A LGH: AUTOREFERENZIALITA’ E ARROGANZA DELLA SINISTRA ALLA BASE DELLA BOCCIATURA DELL’ANAC.
La delibera 172 del 21 febbraio 2018 del Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione Raffaele Cantone sull’acquisizione da parte di A2A del 51% di Lgh non lascia spazio ad equivoci: la procedura seguita è illegittima e si prefigurano responsabilità patrimoniali nei confronti di chi l’ha condotta con assoluta cocciutaggine e straordinaria supponenza. Non si è trattato di una partnership industriale, come ancora oggi i nostri amministratori vogliono far credere, ma di una vendita di patrimonio pubblico, preceduta, tra l’altro, da una serie di operazioni di svalutazione di alcuni asset da parte di LGH.
Il Sindaco e la sua maggioranza hanno assecondato un disegno politico che aveva come obbiettivo il totale controllo da parte del Partito Democratico dell’intero sistema delle Multiutilty lombarde. Molti ricorderanno la “benedizione” di Renzi all’operazione.
Le ripetute ed insistenti richieste pervenute negli anni passati da parte dell’opposizione, me compreso, di seguire procedure corrette, e quindi il ricorso ad una gara ad evidenza pubblica, sono state sprezzantemente ignorate. L’atto di indirizzo che portò alla vendita di LGH fu approvato il 18 dicembre 2015 dal Consiglio Comunale con i soli voti della maggioranza.
L’unica operazione economica condotta dalla Giunta Galimberti viene apertamente contestata sul piano della trasparenza da parte di una Autorità indipendente. Una bocciatura resa ancora più pesante dal fatto che la stessa Autorità ha ritenuto inadeguati gli argomenti difensivi portati attraverso memorie scritte e audizioni dai legali dei soci di LGH e A2A.
Anche la procedura di scelta dei consulenti esterni che hanno seguito l’operazione per conto di AEM Spa è stata bocciata dal Tar e dal Consiglio di Stato perché uno dei concorrenti è stato avvantaggiato rispetto agli altri.
Personalmente non ho mai contestato l’idea di costruire aggregazioni industriali, considerate le dimensioni degli operatori del mercato delle Multiutilty, e sono anche favorevole all’ingresso di capitali privati in questo settore, ma ho sempre insistito perché si rispettassero le regole e si ricercassero i maggiori vantaggi per il territorio, visto che l’intera proprietà di LGH era pubblica, cioè apparteneva ai cittadini.
Una gara europea avrebbe favorito una sana competizione tra i tanti attori del mercato, con più che probabili vantaggi sia sul piano industriale, sia sul piano economico per la città ed il territorio.
E’ giusto rilevare peraltro che, alla prima occasione utile per dimostrare la bontà della scelta fatta dal punto di vista industriale, l’amministrazione comunale ha deciso di affidare la gestione dell’illuminazione pubblica di Cremona a Citelium, diretto concorrente della nuova aggregazione, ritenendo la loro l’offerta migliore sul piano tecnico.
L’autoincensazione continua da parte della Giunta, il voler sempre denigrare e ignorare l’opposizione e le sue proposte, suonano come l’ennesima presa in giro dei cittadini e come un’ulteriore dimostrazione di autoreferenzialita’ di questa maggioranza.
Stupisce come nemmeno di fronte alla certificazione degli errori commessi cessi la retorica della propaganda, che impedisce di vedere la gravità dei fatti e fa temere nuovi pasticci.
Carlo Malvezzi

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