Mar 13 2018

la quintessenza della cremonesità-quattrocentonovanta 13 03 2018

LA QUINTESSENZA DELLA CREMONESITA’ – QUATTROCENTO90
Sito Libera, continua il silenzio sulla risposta dei commissari Apa, che il Quarto Lato di Piazza Duomo chiedeva con insistenza da 11 undici mesi; che al Quarto intendano debba replicare il socio Paolo Salomoni perché indirizzata a lui?
Non tutti a Cremona ragionano abbeverandosi dal Sistema; ecco due begli esempi, entrambi dall’Inviato Quotidiano dei fratelli Salini; il neosenatore Simone Bossi:
–A livello nazionale la Lega ha preso più voti di Forza Italia, in Lombardia il doppio. E’ il primo partito a Cremona e provincia. Si aspettava di un simile exploit?
–Sì, francamente me l’aspettavo. Anche se forse non con queste percentuali. In 20 anni ho fatto molte campagne elettorali. Ho girato il territorio in lungo e in largo, ma mai come questa volta ho percepito il calore della gente, la voglia di incontrarti e di parlare. Un esempio concreto? Da segretario provinciale della Lega, ho accompagnato Matteo Salvini tutto il giorno alla Festa del Torrone di Cremona. Le assicuro che non riusciva a fare un metro senza essere fermato. Tre ore e mezza per percorrere piazza Stradivari. La popolarità e l’affetto delle persone erano incredibili. Sono venute ad abbracciarlo perfino tre suore.
–Insomma, è come dicono in molti: il segreto del successo è quello di mettersi in sintonia con le persone.
–E’ avere ascoltato. Essere tornati uomini normali in mezzo a gente normale. Sentire la necessità di dare risposte. Le persone chiedono tre cose: l’abolizione della legge Fornero, lavoro e immigrazione regolare per essere sicuri a casa propria. Su questo abbiamo basato il nostro programma elettorale————————
Ascoltare; la conferma delle parole dell’amico Simone, da sinistra; il decano degli avvocati cremaschi Ermete Aiello:
–Sto seguendo, sia pur con modesto interesse, i vari interventi e commenti presenti sui social sui recenti risultati elettorali da parte dei responsabili politici ed amministrativi del Pd e dei semplici iscritti o simpatizzanti, in gran parte ossequenti alle esternazioni dei capi. Rilevo in quasi tutti questi commenti un ineffabile alone di ipocrisia perché tutti adesso riscoprono la necessità di ritorno al popolo, alle vere esigenze della società, alle ingiustizie, al lavoro ed alla sua tutela, alle afflizioni di migliaia di italiani oltre la soglia di povertà, alla disoccupazione ed alle prospettive giovanili, agli errori di valutazione compiuti.
Ma dove eravate voi, sì voi, che parlavate in nome del Pd, tesi solo a far digerire quanto vi veniva propinato dai vertici nazionali. Come rispondevate voi, sì voi, a chi cercava di far presente che era una realtà illusoria quella che proponevate, che bisognava cambiare tono e proposte, che bisognava capire meglio il malcontento sociale sempre più crescente. Vi beavate della vostra saccenteria, della vostra superiorità nel presumere di conoscere meglio degli altri i problemi della società e nel dare le soluzioni migliori. Cosa facevate mentre anche qui nella nostra comunità locale i movimenti populisti aumentavano i consensi. E come avete reagito, come vi siete atteggiati nei confronti di chi dissentiva e manifestava incredulità e diffidenza per la vostra propaganda. Ricordo bene le valutazioni ironiche, anche da un punto di vista semantico, nei confronti di Liberi e Uguali, iniziativa anch’essa fallita ma l’unica che avrebbe potuto ricucire le anime della sinistra———————- In momenti di crisi è sempre bene rimettersi agli antichi maestri, che resistono al tempo e alle mode; Cristiana Mainardi sulla Provincia fin che c’è di ieri:
–Devo molto alla mia esperienza al giornale La Provincia, che risale ormai a trent’anni fa. Tra i miei maestri di vita, c’è anche l’attuale direttore, Vittoriano Zanolli.

Cremona 13 03 2018 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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