Mar 01 2018

anche bongiovanni e comaroli sottoscrivono 01 03 2018

Published by at 4:42 pm under costume,cronaca cremonese,golosità

Coldiretti Cremona incontra i candidati
Silvana Comaroli e Filippo Bongiovanni
Sottoscritto il manifesto politico per il futuro dell’agricoltura
Proseguono, presso la sede provinciale di via Verdi, gli incontri tra Coldiretti Cremona e i candidati alle elezioni politiche e regionali, con l’impegno – preso dal Presidente Paolo Voltini e dal Direttore Mauro Donda – di ottenere piena condivisione rispetto alle proposte messe in campo dall’Organizzazione, per il futuro dell’agricoltura italiana e del Paese. Nei giorni scorsi è stata la volta dei candidati della Lega Nord, con la presenza di Silvana Comaroli, senatrice uscente e ora candidata nel collegio uninominale di Cremona per la Camera dei Deputati, e Filippo Bongiovanni, sindaco di Casalmaggiore, che corre in qualità di consigliere regionale a sostegno di Attilio Fontana per le elezioni che sanciranno la guida della Regione Lombardia.
Alla presenza del direttivo della Federazione, è stato il Presidente Voltini ad evidenziare i punti del Manifesto politico di Coldiretti in vista delle elezioni del 4 marzo. Etichettatura d’origine su tutti i prodotti alimentari; istituzione del Ministero del Cibo; semplificazione per le imprese agricole; via il segreto sulle importazioni; nuova legge sui reati agroalimentari sono le cinque proposte della Coldiretti, per lo sviluppo del Paese, da realizzare nei primi 100 giorni di governo. “Coldiretti propone cinque interventi a costo zero, che puntano a salvaguardare le imprese agricole italiane eliminando le storture della filiera e rendendo più trasparenti i mercati e le pratiche commerciali e produttive” ha spiegato il Presidente Voltini, che ha illustrato anche le proposte redatte da Coldiretti Lombardia, rivolte ai candidati alla guida della Regione, che affrontano temi quali la revisione della direttiva nitrati, la riduzione del peso della burocrazia, l’attenzione alle infrastrutture, l’impegno per garantire la possibilità di investimento nell’ottica di un’agricoltura sostenibile e innovativa, il contenimento del consumo del suolo, una più razionale gestione delle risorse idriche.
Piena condivisione rispetto ai temi proposti dalla Coldiretti è giunta dai due candidati, che hanno sottoscritto il manifesto ed hanno confermato l’impegno contro i recenti accordi internazionali sul libero scambio, dal Canada (Ceta) al Giappone fino ai Paesi del Sudamerica (Mercosur) che autorizzano la pirateria alimentare a danno dei prodotti più prestigiosi del Made in Italy, accordando esplicitamente il via libera alle imitazioni che sfruttano i nomi delle tipicità nazionali.
Al termine dell’incontro, Filippo Bongiovanni e Silvana Comaroli hanno sottoscritto anche la petizione “Stop cibo falso”, promossa da Coldiretti e indirizzata al Parlamento Europeo, finalizzata ad introdurre l’obbligatorietà dell’indicazione del Paese d’origine o luogo di provenienza dell’ingrediente primario di tutti gli alimenti.

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