Feb 26 2018

la quintessenza della cremonesità-quattrocentosettantacinque 26 02 2018

LA QUINTESSENZA DELLA CREMONESITA’ – QUATTROCENTO75
L’ordine è tornato sul sito Libera, cicciobello stamattina è riuscito a pubblicare la newsletter 8/2018 che venerdì aveva spedito solo ai soci, in divertente gara con la pagina dell’Agricoltura apparsa ieri sulla Provincia fin che c’è. E il mio commento deve iniziare con una nota triste: la comunicazione, nel gruppo, sta per diventare una cosa seria; basta pesci vivi serviti in tavola a temperatura ambiente, basta pinguini di Aleppo fotografati mentre fuggono dalle bombe, basta violini e vacche che sono gli elementi che maggiormente caratterizzano la città del Torrazzo, qualificandola nel mondo; tutti, dal Pennadoro in giù, dovran tornare sui banchi per far capire ai lettori chi sono:
–Si è tenuto presso la Libera il primo incontro sulla comunicazione, che ha coinvolto gli organi dirigenziali dell’associazione. Partendo dall’analisi della società postmoderna in cui prevale la disintermediazione ci si è interrogati sull’attuale senso dei corpi intermedi, focalizzandone la loro funzione e la loro mission. Si è preso in considerazione il concetto di rappresentanza e le sue numerose connessioni con la comunicazione. Vivace il dibattito per inquadrare il target di chi si è e come rappresentarci anche verso gli stakeholders esterni–
Se questo è il primo passo verso una comunicazione chiara, comprensibile ai soci ai fornitori eccetera, non si stupiscano, dal cicciobello al non c’è, dal Criniera al nuovo direttore eccetera, se una mattina, invece di trovarsi a fianco il solito Torrazzo vedono un altro tipo di torre, quella di Babele.
Ecco un probante esempio dalla 8/2018:
—Dal 24 dicembre 2017 al 13 gennaio 2018 Latteria Soresina ha lanciato sui media televisivi e digitali una campagna pubblicitaria piuttosto consistente: lo spot pubblicitario è piuttosto dirompente. Questa campagna pubblicitaria rappresenta un forte elemento di rottura con la comunicazione della quasi totalità dell’industria lattiero-casearia che continua a rappresentare le bovine su improbabili pascoli. Lo slogan dello spot pubblicitario è “C’è più bontà nella verità” che riprende il concetto di verità come sinonimo di qualità. Latteria Soresina, che lavora solo latte
italiano prodotto dai suoi 202 soci allevatori, proprietari di 50.000 capi bovini, si è caricata dell’onere di quella che sarebbe dovuta essere una campagna di sensibilizzazione o meglio di rassicurazione istituzionale, del Ministero delle Risorse agricole o delle associazioni che rappresentano gli allevatori e l’industria del latte, ma la storia insegna che sono sempre sparuti gruppi di lungimiranti che cambiano le cose. La crescente sensibilità etica della gente verso i diritti degli animali e la sensazione d’inganno derivante dal nascondere la verità degli allevamenti
intensivi sono tra le principali cause di allontanamento dal consumo di latte, soprattutto dei giovani e dalle fasce più agiate della popolazione, sia italiana che straniera—
Costo del dirompente spot, a carico ben s’intende dei soci, 2,5milioni; però la verità del latte è ristabilita. Per qualche settimana. Altra notizia lampo:
—Una delegazione di soci e consiglieri della Libera ha visitato, ospite dell’on. Massimiliano Salini, il Parlamento Europeo a Bruxelles. Visita di due giorni molto intensi che hanno contemplato un incontro al Copa Cogeca, le organizzazioni degli agricoltori e delle cooperative agricole europee, a cui è seguito un contatto con i responsabili degli uffici di Confagricoltura di Bruxelles—
Soci e consiglieri ospiti, scelti come e spese a carico di chi?
Newsletter 8/2018 molto interessante; anche domani ampi estratti!

Cremona 26 02 2018 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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