Gen 19 2018

la legge del più forte-settecentosessantatre 19 01 2018

Published by at 11:56 pm under costume,cronaca cremonese,Giudici

LA LEGGE DEL PIU’ FORTE – SETTECENTOSESSANTATRE
Bell’articolo sulla Provincia on line, c’è tutto quanto serva al lettore per un giudizio sereno e completo. Io non so quando Maurizio Iori riuscirà a mostrare al popolo italiano che gli è successo, riuscisse, pronta le difesa della categoria, immagino: errore giudiziario, colpa dei Governi che non ci danno gli strumenti per lavorare bene eccetera, le sinfonie che siamo abituati a subire. Qui dopo diciotto anni e due assoluzioni di merito nessuno venga a raccontare che vanno in prescrizione processi importanti perché il Governo ha ordinato alla Cassazione eccetera…..
—Il conducente dello scuolabus quando consegna i bambini ai genitori non può ripartire occupandosi solo del traffico, ma deve verificare che i piccoli «si siano portati a debita distanza dal mezzo» in «condizioni di non interferenza con le manovre». Lo sottolinea la Cassazione che ha riaperto il processo per i responsabili dello scuolabus del Comune di Cingia de’ Botti che aveva travolto un bimbo perché l’autista, in ripartenza, controllò solo la situazione del traffico senza avvedersi che il piccolo era scivolato tra le ruote del mezzo. Erano le 16.30 di un pomeriggio maledetto, il 14 aprile del 2000. A perdere tragicamente la vita un bimbo di soli 5 anni, appena sceso dallo scuolabus che, dalla scuola materna, lo riportava a casa. La mamma lo aspettava. Pochi attimi, il bambino scivolò sul marciapiede e finì con la testa sotto la ruota posteriore destra del mezzo: poche ore dopo Angelo spirava nel reparto di Rianimazione a Parma.
Nei precedenti gradi di giudizio, l’autista era stato assolto. Ma i genitori del piccolo si sono rivolti alla Suprema Corte sostenendo che le regole del Codice della strada «avrebbero imposto al conducente non già di limitarsi a verificare se il bambino fosse stato preso in consegna dalla madre, ma di accertarsi, prima di riprendere la marcia, che l’uno e l’altra fossero in posizione di assoluta sicurezza».

Cremona 19 01 2018 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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