Gen 18 2018

la legge del più forte-settecentosessantadue 18 01 2018

Published by at 10:55 pm under costume,cronaca cremonese,Giudici

LA LEGGE DEL PIU’ FORTE – SETTECENTOSESSANTADUE
Dal mio libretto sul caso Iori; il giudice per essere tale deve essere libero da vincoli, ma l’eccesso di libertà, come l’eccesso di ricchezza, può condurre a malattie, se non lo si sa gestire; vero è che il Gip non poteva conoscere il parere dello psicologo del carcere, ma fondare un giudizio tanto duro solo sulle parole di persone che avevano motivo di detestare Maurizio Iori, è eccessivo. —Il codice non prevede l’obbligo di trovare il movente, un delitto si può commettere anche per noia, ma certo il movente aiuta a capire i fatti, a maggior ragione, come nel nostro caso, se i fatti sono gravi. Via subito il primo dubbio: Maurizio Iori non è pazzo; tenuto sotto osservazione dallo psicologo del carcere di Cremona, risulta nella norma, con tasso di aggressività sotto zero. Quindi, per uccidere figlia e amante, deve aver avuto dei solidi motivi, che ripeto, il giudice non è obbligato a dichiarare; ma sia in primo grado che in appello le Corti hanno preferito il compito da dieci e lode, e l’hanno spiegato il motivo, dapprima con qualche incertezza, poi senza esitazioni! Uff, stavo dimenticando, il dottor Gip, cioè il giudice per le indagini preliminari, senza aver mai visto una volta in vita sua Maurizio Iori, ma solo argomentando le versioni della moglie divorziata e della famiglia Ornesi, era giunto a questa conclusione, che giustificava la richiesta del carcere preventivo: “Venendo alle intercettazioni telefoniche effettuate sulle utenze di Iori Maurizio, della cerchia di suoi parenti e collaboratori e sulle utenze dei familiari di Ornesi Claudia, se, per ovvi motivi, esse non hanno portato riscontri diretti sulla colpevolezza di Maurizio Iori nel cagionare la morte di Ornesi Claudia e Iori Livia, hanno nondimeno una cospicua rilevanza in quanto contribuiscono a significativamente delineare l’inquietante, per non dire terrificante, personalità di Iori Maurizio, facendo comprendere come questi possa avere commesso in unico contesto due omicidi così orribili e di alquanto elevato allarme sociale” Occhio, amici lettori, a non lasciarvi andare al telefono, anche se siete convinti di parlare con amici: la prova diretta della vostra colpa nel delitto della porta accanto non ci sarà, ma il “fisico di ruolo” per poterlo commettere, certamente sì!
Cremona 18 01 2018 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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