Gen 14 2018

la legge del più forte-settecentocinquantotto 14 01 2018

Published by at 10:35 pm under costume,cronaca cremonese,Giudici

LA LEGGE DEL PIU’ FORTE – SETTECENTOCINQUANTOTTO E’ sempre il tema di ieri, cos’è successo veramente in Aula, dove secondo la legge si forma la prova; dal mio libretto sul caso: —Maurizio Iori, sempre in primo grado a Cremona, dà la sua versione dell’ultima sera con Claudia; durante la cena gli sfugge d’aver sposato l’altra, pochi mesi prima; lei s’infuria e lo caccia di casa. I parenti di lei, padre madre sorella, al processo di primo grado, a Cremona, dove si son “formate le prove” che han tenuto fino in Cassazione, negano sia andata così, perché Claudia sapeva da mesi del matrimonio. Negano in Aula; eppure, raccolte nell’ordinanza del Gip, che è un atto acquisito al processo! ecco le dichiarazioni del tutto spontanee che avevano reso alla Giudiziaria, dopo i fatti— ieri il cambio di versione del padre, oggi della madre, che alla Giudiziaria aveva così risposto l’anno prima: —Mia figlia, che si confidava totalmente con me, mi ha riferito d’aver appreso che Maurizio era diventato nuovamente padre pochi mesi dopo la nascita di Livia, avendo concepito un’altra bimba con una donna che si chiamerebbe Laura e che probabilmente abita con lui alle Murie— Ed ecco la nuova versione in Aula a Cremona: —La scena non cambia durante l’esame della madre di Claudia, Pasqua Facchi. “Avv. Difensore, Giusto – Ecco, signora però io devo farle rilevare, che lei nel corso di una telefonata intercettata, intercorsa con sua figlia Paola in data 16 agosto del 2011 e quindi, molto tempo dopo, lei testualmente dice; io leggo il trasporto, si dice che lei commentando il recente matrimonio di Iori diceva che si trattava di una cosa pazzesca ed incredibile di cui nessuno era al corrente? Presidente – Al momento, io lo interpreto al momento del matrimonio che nessuno era al corrente, adesso poi ci dirà lei signora? Testimone, Facchi P. – Bravo, bravo! Presidente – Non bravo! Io interpreto… lei è già abbastanza chiara.” Di nuovo ho tolto le battute di mezzo, e credo si sia toccato un record, altro che commedia dell’arte: il Presidente della Corte suggerisce al teste l’interpretazione di ciò che aveva detto un anno prima! E la domanda viene spontanea: perché sentire i testi, quando il Presidente della Corte li sostituisce come meglio non si potrebbe?—
Cremona 14 01 2018 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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