Gen 03 2018

la quintessenza della cremonesità-quattrocentoventuno 03 01 2018

LA QUINTESSENZA DELLA CREMONESITA’ – QUATTROCENTO21
Vado sul sito di Coldiretti Cremona, capitolo: Terranostra, e resto stupefatto, altro che i 20 venti banchi di Campagna Amica una domenica al mese, è un florilegio di Aziende agricole che vendono direttamente a noi, e se uno abita in città non è detto debba andare a Soncino, Crema, Casalmaggiore, va a Sesto, Castelverde, Malagnino, Spinadesco eccetera, come andare a Gadesco all’Iper, e c’è di tutto, solo la qualità è diversa. Appena ho tempo lo sfoglio con calma, il sito, che elenca amici agricoltori di tutta Italia; scommetto che nelle zone dei grandi vini, le Langhe per esempio, la maggior parte di quelli bravi son Coldiretti, per la passione con cui da Roma quasi si ordina ai soci: qualità e salute!
Con giorni di ritardo sfoglio Mondo Padano on line e trovo:
–Venerdì 29 dicembre Mondo Padano torna in edicola con un’edizione speciale, di ben 48 pagine, da collezionare–
Ai soci e tifosi del Sistema Cremona manca, oltre a un casino di altra roba, il senso del ridicolo: edizione speciale di ben 48 pagine da collezionare!
In effetti, se l’oggetto da collezione deve prima di tutto esser raro, quando va bene Mondo Padano supera le 100 cento copie settimanali.
La Provincia fin che c’è ogni tanto si salva; l’edizione on line oggi ricorda Pietro Ferraresi, grande amico del mio caro amico Cornelio Bertazzoli, pittore, che mi ricordo confermasse, quando si trovavano in “consulto”: Naples è bravo!
–E’ morto Naples Pietro Ferraresi, l’uomo che sotto al Torrazzo dopo l’armistizio salvò almeno un centinaio di cremonesi dai campi di sterminio nazisti e dal carcere duro. Il partigiano nella brigata ‘Primula Rossa’, è morto domenica nella sua casa di San Marino. Aveva 94 anni. I funerali si svolgeranno questa mattina alle 11 nella chiesa della frazione. Sarà sepolto nella tomba di famiglia al cimitero di Cremona. Una vita, fatta di duro lavoro, tanti viaggi all’estero, arte (in tarda età era stato anche un valente pittore), ma soprattutto di grande altruismo e umanità. Si chiamava ‘Naples’, come la nave inglese che durante la prima guerra mondiale salvò suo padre che si trovava a bordo di un cargo austriaco che stava affondando– Ignoravo, ed è per questo che lo ricordo molto volentieri, che Naples fosse stato un piccolo e sconosciuto Gino Bartali. Uomini che in tempi dove rischiavi la vita per un’occhiata malposta, la giocavano per ben altro.

Cremona 03 01 2017 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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