Dic 19 2017

la quintessenza della cremonesità-quattrocentosei 19 12 2017

Published by at 12:24 pm under costume,cronaca cremonese,golosità

LA QUINTESSENZA DELLA CREMONESITA’ – QUATTROCENTOSEI
Leggere su Rinascita Agraria il presidente non c’è mai che assicura i soci Libera: tutto va ben, anche il giornale, fa venire i brividi a chiunque sappia, anche se è più semplice contare i pochi che non sanno; un giornale che domenica rispolvera gli allori del pesce vivo, servito in tavola a temperatura ambiente, con la sfavillante pennadorata:
–è di Sergnano, provincia di Cremona, classe 1980, figlio di Tommaso (suo padre) e Giuseppina (sua madre)–
E che giustamente raccoglie ciò che semina, da dieci anni, crisi o non crisi…… Ma che senso ha negare perfino ai soci, che sono i padroni, l’evidenza? I conti vanno bene come la Provincia fin che c’è è un giornale ben fatto, piacevole da leggere, mentre la Libertà di Piacenza, crisi o non crisi, continua a guadagnare, anno dopo anno.
C’è chi vuole trattare i propri soci ancora da mezzadri, tuona il non c’è sempre da Rinascita Agraria; gli si può solo rispondere: senti chi parla!
Ecco invece i toni un po’ diversi usati da capitan Voltini sul Coltivatore Cremonese, da leggere comodamente anche on line; preambolo:
–Per questo dico che c’è una bella differenza anche tra un’organizzazione che vive di proclami ed una che invece bada al sodo. In Coldiretti c’è una “cultura del fare”. Di fronte ad un problema da risolvere non basta “essere presenti”, è necessario affrontare le cose nel concreto, è indispensabile “sporcarsi le mani” per arrivare ad una soluzione, facendosi sempre carico anche dei rischi conseguenti–
Un esempio carico di significati:
–Ebbene sì, Coldiretti ha anche il vizio di parlare con i dati ed anche questo comportamento non è poi così diffuso in altre organizzazioni; recentemente, in un pubblico incontro, il presidente di CremonaFiere ha criticato la filiera corta, il Km-Zero di Coldiretti che secondo Piva Antonio sarebbe “dannoso per la nostra economia”. Purtroppo per lui l’affermazione gli è uscita di bocca per carenza di informazioni, senza sapere e senza conoscere i numeri della rete di vendita diretta, degli agrimercato e degli agriturismo.
Non sarà certamente una strada adatta per tutte le imprese agricole italiane, ma ad oggi il fatturato di quelle imprese vale circa 8 miliardi di euro. Si tratta di cifre ragguardevoli (più o meno quelle di una buona catena di grande distribuzione italiana!) che fanno onore a tutti gli agricoltori che hanno creduto nella multifunzionalità e che stanno lavorando con successo.
Oltretutto, la vendita diretta rappresenta uno straordinario momento di promozione (gratuita) per il prodotto agricolo italiano.
Per questa volta – considerandolo uno svarione dovuto a semplice ignoranza – riteniamo di perdonare l’ex presidente della Libera. Non possiamo però garantire che anche le moltissime aziende della Libera che operano nella vendita diretta dei loro prodotti saranno altrettanto indulgenti verso di lui. Qualcuno potrebbe sentirsi offeso–
Un piccolo torto capitan Voltini, sinceramente, l’ha: non tutti possono sbandierare in piazza i propri numeri………..

Cremona 19 12 2017 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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