Set 24 2017

piva e l’enpaia-otto 24 09 2017

Published by at 8:03 am under costume,cronaca nazionale

PIVA E L’ENPAIA OTTO
CONSIDERAZIONI SUI BILANCI ENPAIA 2014-2015-2016 (terza e ultima parte)
Dopo aver esaminato lo “squilibrio gestionale” di ENPAIA e l’andamento del “rendimento del patrimonio immobiliare” si procede con le ulteriori riflessioni necessarie a inquadrare correttamente le problematiche dell’Ente Previdenziale.
RENDIMENTO PATRIMONIO MOBILIARE
Il patrimonio finanziario di ENPAIA nel 2016 è stato valutato in € 1.455 miliardi (€ 1.399 mld nel 2015). Nel 2009 il SOLE 24 ORE valutò gli investimenti finanziari di ENPAIA affermando “troppi bond bancari nel portafoglio dell’Ente Previdenziale, emessi da Istituti di Credito Italiani e stranieri, pari al 70% del totale investito, definendolo sbilanciato su singole Banche, rispetto a Titoli di Stato pari al 9% del portafoglio”. Nel 2016, dopo sei anni, la situazione sarà migliorata, si spera. Però il Collegio Sindacale continua a rimarcare, senza quantificare, la presenza di investimenti a rischio. Le Autorità Vigilanti e la Commissione Parlamentare di controllo dovranno valutare attentamente tale delicato aspetto.
L’andamento dei proventi della gestione finanziaria negli ultimi quattro esercizi è il seguente (rendimenti netti) – fonte Relazione al Bilancio:
2013 2014 2015 2016
4,78% 3,29% 3% 2,8%
Nel 2017 è stata prevista una ulteriore riduzione dei rendimenti.
Anche in questo caso si evince chiaramente che la performance di gestione è medio-bassa in relazione anche ai rendimenti degli investimenti a rischio, oltre che in costante decrescita dal 2013 confermando il peggior risultato nel 2016. Qualcuno spieghi perché ENPAIA procede con investimenti a rischio a bassa remunerazione.
Nel frattempo è pronto lo schema di Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze ex art.14 comma 3 del DL 6/7/2011 n.98 che reca disposizioni in materia di “Investimenti delle risorse finanziarie degli Enti Previdenziali” e all’art.5 prevede che:
– “…. gli Enti operano secondo il principio della sana e prudente gestione e perseguono l’interesse collettivo degli iscritti …..”
– “in base al profilo di rischio deve essere assicurata la disponibilità di attività sufficienti a coprire eventuali passività ….”
– “…. sono da privilegiare strumenti finanziari con basso grado di rischio, anche facendo ricorso a titoli di debito emessi e garantiti da un Paese membro UE, da un Paese aderente all’OCSE e Organismi Internazionali di carattere pubblico ….”
– “…. perseguire l’ottimizzazione del portafoglio nel suo complesso con la comparazione redditività-rischio”
– “adeguata diversificazione del portafoglio finalizzata a contenere la concentrazione del rischio”
– “perseguire l’efficienza di gestione al fine di ottimizzare i risultati dotandosi di procedure e struttura organizzativa adeguata alla complessità del portafoglio ….”
Oltre a ciò l’art.9 comma 4 stabilisce che gli investimenti immobiliari non possono superare il limite del 20% del Patrimonio dell’Ente.
Da tale previsione è scaturita la necessità di alienazione degli immobili richiamata al punto precedente al fine di rientrare nei limiti innanzi richiamati, oltre che per riequilibrare il Bilancio di ENPAIA.
La legislazione è chiara, occorrerà rispettarla adeguandosi scrupolosamente e gli Organi di controllo dovranno vigilare sul rispetto dei termini indicati.
Rimanendo sull’argomento, per la perdita 2008 sui titoli LEHMAN BROTHERS di € 45 milioni (90 miliardi di lire) chi ne risponde ? Ad oggi nessuno – la perdita è stata assorbita dal Bilancio ENPAIA con il patrimonio degli iscritti. La Corte dei Conti ha attivato il giudizio ?
L’attuale riserva su perdite finanziarie di € 46 milioni richiamata dal Collegio Sindacale è adeguata al valore complessivo del portafoglio titoli di € 1,455 miliardi, tenuto conto che equivale a circa il 3% del patrimonio finanziario – copre i titoli a rischio ? Oltre a ciò, si richiama quanto riportato sugli accantonamenti al F/rischi in termini di incrementi/decrementi registrati negli ultimi cinque esercizi. A riprova, nel Bilancio 2016 è stata imputata tra i costi la “svalutazione di Titoli iscritti nell’attivo circolante” per € 1.167.000 e nel 2015 per € 1.315.000.
Bisogna, infine, chiarire che la presenza di “titoli a rischio” nel portafoglio ENPAIA, seppur diminuita, potrà calare secondo le scadenze di incasso delle cedole. La dismissione prima della scadenza porterebbe a pesanti perdite.
Occorre dare risposte certe agli iscritti ENPAIA che con i loro versamenti previdenziali rischiano in prima persona di vederli compromessi.
RIEPILOGO BILANCIO 2016 (voci varie)
La voce “consulenze diverse” nel 2016 è pari a € 1,260 milioni, spese Organi Statutari € 892.000 (€ 854.000 nel 2015), manutenzioni hardware € 539.000, altri servizi € 935.000. I costi del personale sono saliti a € 9,103 milioni (€ 8,91 milioni nel 2015). Il compenso del Presidente è di € 133.000, Vice-Presidente € 33.000, Consiglieri € 11.000, Presidente del Collegio Sindacale € 16.000, Componenti il Collegio € 11.000 (4 componenti), gettone di presenza CDA, Commissioni, Collegio Sindacale € 207 a seduta. Tutti godono di rimborsi spese di trasporto, vitto e alloggio.
Le spese di funzionamento dell’Ente sono state di € 17,093 milioni (€ 16,350 milioni nel 2015 con un aumento del 4,55%). I Crediti V/aziende agricole ammontano a € 72 milioni, V/altre Casse di Previdenza per € 2 milioni e Crediti diversi per € 1,9 milioni, V/inquilini per € 13 milioni.
Stato Patrimoniale 2016 (voci principali):
Attivo
– Immobilizzazioni totali € 1,535 miliardi (imm.ni immateriali, materiali e finanziarie)
– Crediti totali € 55,695mil
– Attività finanziarie € 74,935mil
– Disponibilità liquide € 209.000
Passivo
– Riserva generale € 113,395mil
– Fondi diversi € 95,480mil
– Debiti totali € 817,986mil (compresi quelli istituzionali es. TFR € 799mil)
Conto economico
Riscossione contributi € 157.206.000 Prestazioni erogate € 106.603.000
(TFR, F/Prev.za, Ass. inf.ni e varie)
Ricavi e proventi € 26.130.000 Materie prime € 94.000
(immobiliari e finanziari)
Servizi diversi € 4.410.000
Personale € 9.102.000
Ammortamenti € 3.383.000
diversi Accantonamenti € 79.683.000
a Fondi Oneri di gestione € 12.073.000
Tot. Valore Produzione € 183.336.000 Tot. Costi Prod.ne € 215.350.000
Differenza tra Valore e Costi della produzione € – 32.013.000
Come si evince dal Conto Economico, ENPAIA ha riscosso nel 2016 Contributi dagli iscritti per € 157 milioni e ne spende per Prestazioni corrispondenti agli iscritti € 106 milioni, con un residuo attivo di € 51 milioni.
Aggiungendo le rendite patrimoniali tra i ricavi e le voci di costo varie specificate in tabella si arriva allo “squilibrio gestionale” finale di – € 32 milioni.
Come già precisato occorrono dei correttivi, una discontinuità gestionale immediata per riportare in equilibrio il Bilancio ENPAIA con un Commissariamento degli Organi Amministrativi allo scopo di effettuare le “vendite immobiliari” oggi bloccate (veti incrociati – interessi ?), riqualificare gli “investimenti finanziari” con la graduale dismissione dei “titoli maggiormente esposti a rischio” e la riduzione dei costi di funzionamento dell’Ente che sono veramente esagerati.
La medicina è amara, ma è indispensabile per la cura – e non è una banale influenza, ma una patologia che può degenerare da un momento all’altro. Occorre prima di tutto salvaguardare una Istituzione Previdenziale come ENPAIA che esiste dal 1936 e i suoi 40.000 iscritti.

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