Set 22 2017

la legge del più forte-seicentocinquantadue 22 09 2017

Published by at 10:03 pm under costume,cronaca cremonese,cronaca nazionale,Giudici

LA LEGGE DEL PIU’ FORTE – SEICENTOCINQUANTADUE Dal Dubbio on line; per il Procuratore di Roma Albamonte non deve astenersi; per la Procura di Perugia parrebbe di sì. Un più che ragionevole dubbio, a quel che pare, mentre in tre processi di fila contro il povero Iori tre Corti non hanno avuto dubbi, agevolate anche da numerose sfere di cristallo…… —Colpo di scena ieri in aula a Roma alla terza udienza del processo che vede imputati per cyber spionaggio Giulio e Francesca Occhionero: il pm titolare dell’inchiesta, Eugenio Albamonte, è indagato dalla procura di Perugia per falso e abuso d’ufficio per l’indagine svolta proprio nei confronti dei fratelli Occhionero. Con lui anche i due agenti della polizia postale Ivano Gabrielli e Federico Pereno, indagati inoltre per accesso abusivo a un sistema informatico, nella lista dei testimoni dell’accusa. Lo hanno reso noto poco dopo l’inizio dell’udienza gli avvocati della difesa Stefano Parretta e Roberto Bottacchiari che hanno anche chiesto ad Albamonte di astenersi dal processo. Il procuratore di Roma Giuseppe Pignatone, coassegnatorio del fascicolo, subito avvisato dal suo sostituto, ha però poi fatto sapere che il presidente dell’Anm continuerà a rappresentare la pubblica accusa nel dibattimento. Tutto nasce da una querela presentata da Giulio Occhionero alla Procura di Perugia in cui contestava le modalità con cui sono state condotte le indagini dai magistrati romani e dagli esperti della polizia postale. A margine dell’udienza, presieduta dal giudice monocratico Antonella Bencivinni, gli avvocati Parretta e Bottacchiari hanno commentato col Dubbio: «Non si tratta di un semplice atto dovuto quello della Procura di Perugia nei confronti del pm Albamonte e degli altri due indagati. Il tutto era iniziato come un procedimento contro ignoti e si è configurato come un fatto rilevante nel corso delle indagini che ha rilevato dei nomi ben precisi. C’è un evidente conflitto di interesse se un pm deve interrogare un testimone, indagato insieme a lui»
Cremona 22 09 2017 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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