Ago 30 2017

prenderci per fessi 30 08 2017

Published by at 11:54 am under costume,cronaca nazionale

PRENDERCI PER FESSI
Da Repubblica, ma Tito Boeri, presidente Inps, parla di visite fiscali con chiunque abbia voglia di ascoltarlo: è un professorone, non uno qualsiasi, ne sa tre o quattro più del diavolo. Chi ha voglia di saperne di più sulle macchine da guerra che sta preparando contro i finti malati, non stia a cercarne una, neanche una trappoletta per topi, contro i medici compiacenti che rilasciano a iosa certificati di malattia a lavoratori che sarebbero in grado di correre la maratona. E’ un tema che mi sta a cuore e che conosco bene; gli ultimi 10 dieci anni di lavoro li ho fatti all’Inps, dove seguivo anche la parte amministrativa dei certificati medici, e ho letto diagnosi di tutti i colori; la più efficace a dipingere i medici compiacenti: “tre giorni di riposo per solletico al testicolo sinistro”. Vi prego di credermi, cari lettori, non ho inventato nulla, per fessi ci sta prendendo, tutti quanti, Boeri Tito, non io.
—Una delle novità più rilevante è rappresentata dall’utilizzo di computer e banche dati per procedere in modo più mirato nelle visite fiscali. “Controlli più efficaci – ha rilevato Boeri – saranno un deterrente contro il comportamento opportunistico”. “Impariamo guardando all’esperienza e ai fattori di rischio. Sappiamo che possono esserci abusi o comportamenti opportunistici (in prossimità dei giorni feriali)”,ha proseguito. Con un sistema di Data Mining vengono elaborate serie storiche di decine di milioni di eventi di malattia e sulla base di criteri, individuati su base statistica, e selezionati quotidianamente gli eventi più probabilmente passibili di riduzione della prognosi. Per questo motivo ha sottolineato Boeri la scelta di dove mandare i medici “non è casuale”. Particolare attenzione, grazie al monitoraggio informatico, anche alle assenze più “sospette”, quelle cioè a cavallo di ponti, weekend e festività.

Cremona 30 08 2017 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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