Ago 16 2017

la quintessenza della cremonesità-duecentottantotto 16 08 2017

Published by at 4:22 pm under costume,cronaca cremonese,Striscia La Provincia

LA QUINTESSENZA DELLA CREMONESITA’ – DUECENTOTTANTOTTO
Le due Audi A6 di rappresentanza in conto Fiera stanno suscitando lo sdegno di Cremona, mi dicono gli informatori, e se da un lato mi fa piacere la conferma d’esser letto e creduto, io son l’unico ad averne scritto, mi spiace invece non si dia maggior peso ai tanti elementi che contano assai più, messi in luce con chiarezza dal mio amico Indiana Jones dei bilanci; dopo tutto le Audi son 100mila euro, semmai è da sapere chi le usa, da che Pivantonio protesta che lui no, e il direttore Bianchedi s’è sempre fatto rimborsare la sua auto personale; pesano invece come macigni gli altri dati, a cominciare dal debito che impedisce alle banche di accordare alla Fiera altri prestiti; dai dipendenti strapagati quasi fossero amici, che aumentano del 25% in un anno in cui cala il fatturato e sparisce l’utile, e tutto il resto che ho scritto e ripetuto e che ripeterò ancora, per spiegare ai lettori chi sostiene il dottor Pivantonio e i suoi sistemi che, scopro adesso, non variano mai, dalla Libera alla Provincia fin che c’è alla Fiera di Cremona: il primo sostenitore è Arvedi, agevolato dagli amichevoli consigli del compagno Pizzetti, poi gli altri comprimari, il Cilecca in testa, che mi annoia continuare a ripetere, e col rischio di dar loro l’importanza che non avranno mai: comprimari nascono e comprimari finiscono. E gli Arvedi e i comprimari sostengono il dottor Pivantonio per ostacolare l’ingresso di capitan Voltini, colpevole di far rendere le aziende che guida, quindi il pericolo rimetta in carreggiata la Fiera.
Ma gli argomenti seri dan tristezza, divertiamoci un po’ con le faccende Libera, l’ultima, il direttore che, assente da ottobre 2014 al 31 dicembre 2017 per editto del Pivantonio dottor georgofilo, rifà il suo ingresso dal primo gennaio 2018; preso dalla sede di Rovigo, con buona pace delle aspettative di Bonacini Ildebrando e del Criniera, che si accontentino di incarichi di prestigio come fare il sindaco Apa; strapagato alla Zanolli Pennadoro Vittoriano, cioè molto più di quanto guadagnino con le loro aziende i soci Libera che lo pagano; che ha preteso, dopo aver assunto informazioni, un contratto blindato a garantirlo da ogni evenienza; che chiede anche di succedere a Bucci Sergio a capo della società di servizi Libera srl; dopo che, e questo dice tanto, tre cremonesi contattati da Nolli Renzo, quello che non c’è mai, avevano rifiutato per motivi di certezze, le loro. Il comico, è la specialità vera del gruppo, dopo che il Nolli aveva attaccato capitan Voltini rinfacciandogli che i direttori provinciali Coldiretti eran scelti da Roma: e il suo di Rovigo chi l’ha scelto, rompendo la tradizione che direttore a oggi era sempre stato un cremonese?
Capitolo giornale, la Provincia fin che c’è; ormai quelli che un tempo si dichiaravano rinnovatori han messo i piedi per terra: pensano alla poltrona, come i colleghi pivantonini e giovin signori. Non, per loro è troppo complicato, su quale terreno poggi la poltrona. L’obiettivo è il posto di vicepresidente, che fu di Davide Balestreri: non capire perché mese su mese il giornale perda copie e pubblicità. Con la possibilità per non dire probabilità: nel momento in cui credi d’aver vinto, scopri di dover fare il curatore fallimentare, altro che il vicepresidente!

Ceriana 16 08 2017 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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