Ago 14 2017

la quintessenza della cremonesità-duecentottantasei 14 08 2017

Published by at 5:23 pm under costume,cronaca cremonese,Striscia La Provincia

LA QUINTESSENZA DELLA CREMONESITA’ – DUECENTOTTANTASEI
La nostra Cremona non uscirà mai dai nebbioni in cui è avvolta anche d’estate fin che io sarò l’unico a mettere in cornice un Pennadoro che si permette ogni domenica di scrivere come sotto et similia:
–Ma in molti contesti pubblici e privati, compresa la scuola, non sempre il merito è elemento imprescindibile di valutazione. Spesso il merito viene calpestato perché prevalgono altri criteri di giudizio. Questa è una delle cause che rallentano il processo riformatore di un Paese sempre più gattopardesco–
Proprio lui, la prima causa dello sfacelo della Provincia fin che c’è, che dirige da nove anni, si permette di dar giudizi sul merito degli altri! E nemmeno il suo editore, che lo paga a peso d’oro, molto più di quanto guadagni oggi la maggior parte degli agricoltori cremonesi, batte ciglio, per paura di disturbare i suoi Lord Protettori. Questo è il Sistema Cremona, che perfino un imprenditore di livello mondiale come Arvedi, con la cordata dei benpensanti in anticamera, berretto in mano, vuol sostenere.
Poi se la Fiera ha bisogno di soldi per sopravvivere, come lo studio dell’amico che ho pubblicato e continuo a commentare dimostra, da qualche parte arriveranno, con un nuovo padrone: dove prendano i soldi il Comune di Cremona, guida morale e azionista di maggioranza relativa, l’Amministrazione provinciale che fatica a salvare i propri bilanci, la nuova Camera di Commercio diretta da Mantova e Pavia, che di tirar fuori soldi per la Fiera di Cremona immagino la voglia, è un mistero.
La priorità, da Arvedi in giù, è tener fuori dalla stanza dei bottoni capitan Voltini, e di conseguenza un sindacato nazionale potente come i Coldiretti, perché disturbano; non disturba invece una delle tante domande dell’amico, semplicemente la si ignora, per il bene della Fiera e di Cremona:
–A proposito di investimenti per la promozione sui mercati esteri sarebbe il caso di poter disporre di dati, oggi non presenti nella Relazione, sul ritorno in termini di utilità di tali spese; oppure necessitano in buona parte per organizzare viaggi e soggiorni all’estero riservati a una pletora di politici e soggetti terzi che spesso hanno poco a che fare con l’attività fieristica. Parimenti gli Amministratori dovrebbero disporre di adeguate informazioni, anch’essi non presenti nella Relazione, sui criteri di trasparenza e di economia riguardo costi che la Fiera sostiene direttamente per la fornitura di servizi e l’organizzazione di eventi per una spesa che supera € 2.000.000 (es. chi sono i fornitori e con quali criteri sono stati scelti e le economie di spesa conseguite – chi delibera gli affidamenti).
Ceriana 14 08 2017 www.flamiinocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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