Lug 23 2017

non è vietato ridere, nemmeno lì 23 07 2017

Published by at 10:28 am under costume,cronaca nazionale,Giudici

NON E’ VIETATO RIDERE, NEMMENO LI’ Manuela D’Alessandro, sul blog Giustiziami. E’ una decisione limite quella del nostro Salvini, che si può anche non condividere, presa in un Tribunale. Fuori invece, con la “prossima volta ordinala”, il sottinteso è chiaro, sì! Dando anche per scontato che il nostro Salvini è certo: la madre non ne vuol sapere della cucina dello ius soli……. –Mesi di prigione per una decina di rapine. Finalmente il suo avvocato Glauco Gasperini riesce a fargli concedere i domiciliari. E il ragazzo che fa? Dieci giorni dopo evade. In un modo bizzarro, è vero, ma tanto basta per fargli rischiare di tornare dentro. Così riecco il giovane senegalese davanti a un giudice. Con una giustificazione che strappa un sorriso a tutti: “Mia madre cucina proprio da schifo, ero sceso solo a prendermi un trancio di pizza”. E uno spot per lo ius soli. “Io ormai sono del tutto italiano e la cucina senegalese non mi piace più”. Il giudice Guido Salvini, a cui lo spirito non manca, ribatte: “La prossima volta ordinala con una consegna a domicilio”. E decide di non applicare nessuna misura (peraltro non chiesta nemmeno dal rappresentante dell’accusa) rinviando la causa a ottobre per vedere come si comporta. Giustizia umana, direbbe Fantozzi.
Ceriana 23 07 2017 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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