Lug 07 2017
diritto acquisito 07 07 2017
DIRITTO ACQUISITO Basterebbe voler controllare davvero la spesa pubblica, come ogni impresa, ma ci sarebbe da litigare coi fornitori abituati da decenni di pacchia, e la pensione torna a sessant’anni; però così non è, e lo scrive Ansa nel trafiletto sotto. E dopo la classe politica, i sindacati si prendano la loro bella fetta di responsabilità: per quanto tempo han proclamato scioperi, immancabilmente il venerdì per un week end allungato, contro progetti di legge che portavano l’età della pensione da 54 anni e due mesi a 55? ero all’Inps e avvisavo i colleghi: la pensione è prima di tutto un fatto contabile, quando finiscono i soldi, i più giovani altro che il gradino, saranno obbligati al gradone; i colleghi mi guardavano con un misto di compatimento: diritto acquisito! cui ribattevo: basta cambi la legge. Non ci voleva un genio a capire che mandando in pensione un 55enne, che campa in media trent’anni, con un assegno calcolato sugli ultimi stipendi, qualsiasi sistema salta: per qualche tessera in più Cgil Cisl Uil han finto di non capirlo. –Ad oggi, in base agli “scenari demografici” a disposizione “è possibile delineare la futura traiettoria dei requisiti di accesso al pensionamento”: dai “66 anni e 7 mesi, in vigore per tutte le categorie di lavoratori dal 2018, si passerebbe a 67 anni a partire dal 2019”. Così il presidente dell’Istat, Giorgio Alleva, in audizione alla Camera, sulle proposte di legge per l’equità. Dal 2021 salirebbe a 67 anni e 3 mesi eccetera.
Cremona 07 07 2017 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com
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