Giu 28 2017

la dolce vita 28 06 2017

Published by at 12:26 pm under costume,cronaca cremonese

LA DOLCE VITA
Non è detto sia per lui un danno la riduzione allo stato laicale: se voleva restare prete, don Mercedes, aveva l’obbligo di una vita riservata e di farsi curare: da oggi invece può fare quel cazzo gli pare e piace, e in pubblico per giunta!
Ma la sua storia è amara per chi come me crede ai valori e agli obblighi della vita in comune agli altri; passino le relazioni sessuali, sempre incerte, di regola non si godono in pubblico, però il soprannome don Mercedes l’aveva guadagnato perché, questa volta in pubblico, teneva comportamenti indegni di un prete, e non solo la “società” fingeva di non vedere, ma lo colmava di onori e di incarichi. Il riferimento a Comunione e Liberazione, mi perdoni l’anima di Don Giussani, è voluto.

Cremona 28 06 2017 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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