Giu 26 2017

la quintessenza della cremonesità-duecentotrentasette 26 06 2017

Published by at 8:38 pm under costume,cronaca cremonese,Striscia La Provincia

LA QUINTESSENZA DELLA CREMONESITA’ – DUECENTOTRENTASETTE
Rassegna stampa del sito Libera, affaire Apa, siamo al 18 maggio; l’unica bocca autorizzata alla verità è sempre, come ovvio, la Provincia fin che c’è; che riassume:
–Prosegue il dibattito sul “Sistema Cremona”, giudicato dal presidente della Coldiretti provinciale Paolo Voltini un insieme di inefficienze sulle quali la sua organizzazione è intervenuta–
Il giudizio, non se l’abbia a male capitan Voltini, non è solo suo, ma di tutti i cittadini che gli occhi li hanno nel posto giusto, e che vorrebbero vedere certi fondoschiena allontanarsi dalle poltrone che amano tanto!
–Gli ha replicato sulla Provincia, domenica scorsa, Renzo Nolli, presidente della Libera Associazione Agricoltori Cremonesi. Quindi sono intervenuti il sindaco di Cremona Gianluca Galimberti, il presidente dell’Amministrazione Provinciale Davide Viola e quello di Confartigianato Cremona Massimo Rivoltini–
Accipicchia, Rivoltini Massimo, quello che sa il latinorum!
–Oggi è la volta di Gian Domenico Auricchio–
Che non si sbilancia come il non c’è e il latinorum, ma segue con ancor più circospezione Galimberti e Viola:
–In un momento delicato come questo, segnato dal progressivo consolidarsi della ripresa economica, la compattezza e il “lavorare insieme” costituiscono elementi fondamentali per ottenere buoni risultati nell’interesse della comunità. Più siamo coesi e più riusciremo a fare. Eccetera–
Lavorare insieme, coesi, con Pivantonio o capitan Voltini? Figuriamoci la pretesa di un sì o un no netti da uno che siede in trenta consigli di amministrazione……
Ma la Provincia fin che c’è e il sito Libera vanno avanti fino all’11 giugno, ripetendo le stesse cose, intervistando le stesse persone, ottenendo lo stesso risultato: i latinorum a fianco, le persone che contano, a partire da Pizzetti, che se ne sbattono. Manovre Fiera; ecco l’ultima: nessuna alleanza con colleghi di Brescia o Bergamo ma l’arrivo di un grosso imprenditore, che guarda caso si occupa di mangimi, nientepopodimeno che Veronesi; che potrebbe guarda caso allargarsi a Cremona, togliendo una buona fetta di mercato al Consorzio Agrario, che non è più degli agricoltori cremonesi, quando don Ernesto de’ Folli, targato Libera, ha dovuto andarsene; oggi, guidato da capitan Voltini, ottiene risultati troppo brillanti, al di fuori del Sistema Cremona, quindi dev’essere ridimensionato!
Il mercato è il mercato, e www.cremonaoggi.it ci fa sapere la presa di posizione della Chiesa cremonese:
–Boom delle cremazioni, la Chiesa ricorda le sue regole: preferibile la sepoltura–
Neanche da morto ti lasciano in pace:
–Significative le raccomandazioni del vicario del vescovo in merito alla pratica della cremazione, si ricorda infatti a tutti i credenti che “la Chiesa continua a preferire la sepoltura dei corpi poiché con essa si mostra maggiore stima verso i defunti; tuttavia la cremazione non è vietata, a meno che questa non sia stata scelta per ragioni contrarie alla fede cristiana. Qualora per motivazioni legittime venga fatta la scelta della cremazione del cadavere, le ceneri del defunto devono essere conservate di regola in un luogo sacro, cioè nel cimitero o, se è il caso, in una chiesa o in un’area appositamente dedicata a tale scopo dalla competente autorità ecclesiastica”–

Cremona 26 06 2017 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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