Archive for Maggio, 2017

Mag 29 2017

magari un coglione 29 05 2017

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MAGARI UN COGLIONE
Da Repubblica on line. Certo che per essere stato tanto furbo in politica….. —Sequestrato un milione di euro in polizze vita a Gianfranco Fini. Lo ha fatto il Gico della Guardia di Finanza su disposizione della Direzione distrettuale antimafia di Roma nell’ambito dell’inchiesta che vede l’ex presidente della Camera e tutti i parenti di sua moglie indagati per vari reati tra cui anche il riciclaggio per una serie di “affari” con il re dei videopoker Francesco Corallo.
L’ex presidente della Camera in questi mesi si è sempre dichiarato innocente. Ha ripetuto più volte di non sapere quali affari i suoi parenti avessero messo in piedi con Corallo. Ha persino detto: “Magari sono un coglione, ma non un disonesto”. La procura di Roma, a quanto pare, è convinta di tutt’altro.

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Mag 29 2017

quello che so di lei 29 05 2017

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QUELLO CHE SO DI LEI
Regia di Martin Provost
Drammatico – Francia, 2017, durata 117 minuti

Claire è un’ostetrica che nel corso della sua vita professionale ha fatto nascere innumerevoli bambini amando la propria professione. Proprio in un momento difficile per il suo lavoro (si sta per chiudere il reparto maternità) ricompare dal passato una donna che l’aveva fatta soffrire quando era giovane. Si tratta di Béatrice, colei per cui suo padre aveva lasciato la famiglia. Béatrice è malata e ha bisogno di aiuto anche se non ha perso del tutto la vitalità di un tempo…

SPETTACOLI
MER 31 MAG – ORE 21.00
BIGLIETTO UNICO – 6 EURO
GIO 1 GIUGNO – ore 21.00
VEN 2 GIUGNO – ore 18.30 / 21.00
SAB 3 GIUGNO – ore 18.30 / 21.00
DOM 4 GIUGNO – ore 16,00 / 18,30 / 21.00

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Mag 29 2017

forza italia sempre al centro 29 05 2017

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FORZA ITALIA SEMPRE AL CENTRO
Cambia solo il ruolo; quando passavamo il 30% non siamo mai riusciti a crearci alleati fedeli; oggi teniamo a fatica il 10 ma siamo indispensabili al Partito democratico: come portatori di borracce.

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Mag 29 2017

marchionne papa 29 05 2017

MARCHIONNE PAPA Brani dal Corriere on line. Papa Francesco riesce in un mezzo miracolo: far diventare quasi simpatico un Briatore…… —E l’appello per i dipendenti romani di Mediaset, in lotta contro il ventilato trasferimento a Milano. «Saluto i lavoratori di Mediaset Roma, con l’auspicio che la loro situazione lavorativa possa risolversi, avendo come finalità il vero bene dell’azienda, non limitandosi al mero profitto ma rispettando i diritti di tutte le persone coinvolte. Il primo è il diritto al lavoro». Francesco, senza mezzi termini come sempre, ha invitato l’azienda a non dividere le famiglie, ma a rispettare il loro diritto all’occupazione, concetto che aveva ribadito anche nella visita di ieri a Genova. Francesco contesta anche il mito della meritocrazia, «la tanto osannata meritocrazia usa in modo ideologico una parola bella, il merito, e la snatura e perverte». Il «nuovo capitalismo», infatti, «attraverso la meritocrazia dà una veste morale alla disuguaglianza, perché tratta il talento non come dono ma come merito». Finisce così che «il povero è considerato un non meritevole, e quindi colpevole del suo stato: e se la povertà è colpa del povero, i ricchi sono esonerati dal fare qualcosa».
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Mag 29 2017

se e ma…… 29 05 2017

SE E MA…… Dall’Inviato Quotidiano dei fratelli Salini. Se gli obiettivi sono legati, Chicco vince tra 50 o 60 anni. –Roberto Maroni è arrivato a Crema addirittura in anticipo rispetto al programma. Prima delle 12 era già in via XX settembre, per l’appuntamento con i militanti della Lega Nord presso la sede del partito. Lì ha fissato subito gli obiettivi: «Abbiamo due traguardi da raggiungere: prima la vittoria all’11 giugno alle amministrative, con Chicco Zucchi; poi tutti insieme ci dobbiamo concentrare sulla grande sfida del 22 ottobre, con il referendum sull’autonomia». E qui Maroni è chiaro: «Se quel giorno Lombardia e Veneto insieme voteranno per l’autonomia, avremo l’arma per andare davanti al governo centrale e ottenere ciò che ci spetta. Se solo la metà dei soldi che versiamo dovesse restare qui, non ci fermerebbe più nessuno».
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Mag 29 2017

niente da fare 29 05 2017

NIENTE DA FARE
L’hanno circondato in quattro, come si nota dalle foto, richiamando perfino Boselli da Milano, ma alla Provincia fin che c’è, pur impegnandosi, condotti dal Pennadoro, non son riusciti a strappare al governatore Maroni una sola parola contro la vergogna del commissariamento Apa…….

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Mag 29 2017

onore al merito 29 05 2017

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ONORE AL MERITO
Noi dell’Inter abbiamo largamente contribuito alla salvezza del Crotone!

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Mag 29 2017

la quintessenza della cremonesità-duecentonove 29 05 2017

LA QUINTESSENZA DELLA CREMONESITA’ – DUECENTONOVE
La comunicazione del gruppo Libera è di una comicità grandiosa, e del resto non si fatica a crederlo visto chi dirige il giornale; sul sito, in testa alla lettera aperta a capitan Voltini, il presidente che non c’è Nolli Renzo ordina di scrivere:
-La Libera lavora per la “collettività” cremonese-
Ovviamente nessuno ci crede, ma, qualcuno credesse, dovrebbe cominciare a temere visto come lavorano, partendo dal sito stesso!
La “Questione Apa”, rassegna stampa non di tutti i giornali, ma solo della Provincia fin che c’è: eppure dimenticano allegramente di inserire i pezzi; “gli allevatori vogliono sapere”, altro titolo, e sulla newsletter 21 del 26 maggio non si vergognano a scrivere: “AIA ha reso disponibili le ragioni del commissariamento di APA Cremona. Le motivazioni del commissariamento subito dall’Associazione che possono essere ottenute solo se si è soci e solo formulando da oggi apposita richiesta per il tramite del l sito Aia”
E allora ste ragioni, la cui mancanza è il ritornello da più di un mese, perché non le pubblica né il sito né la Provincia fin che c’è?
La Libera lavora per la collettività cremonese? alla larga, per favore, alla larga, se lavorano così bene per i soci.
Ieri, doveroso, l’ammaestramento dal Punto di Zanolli Pennadoro Vittoriano; altro che il Papa e la sua pretesa di parlare urbi et orbi: l’Agricoltura italiana e il mondo in genere non aspettano altro che la domenica, per saper che fare i giorni successivi:
–Il ‘sistema’ Cremona non è un’invenzione né una lobby. E’ una realtà complessa di valori materiali e immateriali da tutelare e promuovere. E da difendere, quando è minacciata–
Solo capitan Voltini non l’ha ancora capito; per questo attacca a testa bassa.
–Non si proteggono rendite di posizione né poltrone ma interessi comuni–
Che schiaffone al capitano, ma per il suo bene, perché infine capisca, e si adegui!
–Anche l’ambiente è parte integrante di questo sistema. E’ riduttivo e fuorviante circoscrivere le reazioni al commissariamento dell’Apa a perimento di una battaglia tra la Coldiretti e la Libera associazione agricoltori cremonesi e i loro massimi rappresentanti–
Ah, ecco, la Libera si difende, come è giusto, ma capitan Voltini manco s’accorge d’essere un’arma in mano a figure ben maggiori di lui; e arriva la spiegazione.
–Si tratta invece di un’aggressione, ad oggi ancora immotivata, ordinata dall’Associazione italiana allevatori, controllata dalla Coldiretti–
Ad oggi ancora immotivata: ma il sito Libera, oltre a non averlo detto ai soci, l’ha taciuto perfino al suo primo comunicatore? E han la pretesa di far credere che lavorano per la collettività cremonese!
–E’ verosimile che l’obiettivo successivo all’Apa sia il trasferimento a Milano della Mostra del bovino da latte, impoverendo irrimediabilmente CremonaFiere, che è un altro ingranaggio del sistema–
Pennadoro fa tenerezza, tanto è ingenuo: Coldiretti nazionale altro che Milano, vuol portare il bovino da latte cremonese almeno a Parigi, in attesa di traversare l’oceano per gli Usa, e poi in Cina. Poteva mancare il ricordo di Rivoltini Massimo, che conosce non meno di cento parole di latinorum?
–Massimo Rivoltini, presidente di Confartigianato Cremona e vicepresidente della Fiera definisce questo piano uno scippo di sovranità–
Scippo parte integrante di un piano teso a distruggere la cremonesità dove, apparentemente, non risulta la mano di capitan Voltini.
–Anche lo spostamento a Mantova della sede dell’Azienda sanitaria locale, avvenuto senza colpo ferire, cioè senza rimostranze cremonesi, si colloca nell’ambito di un progressivo depauperamento del territorio. Le spinte disgregatrici e gli attacchi esterni sono da frenare e respingere non per spirito campanilistico, ma perché una provincia debole e frammentata è terreno di conquista per i più forti–
Non l’ha scritto, il Pennadoro, mancano solo le armate dell’Isis!
–E’ in atto un piano per smontare il sistema Cremona. Fermiamolo–
Ricordiamo le grandi date della Storia; 476 dopo Cristo, caduta dell’impero romano d’occidente; 1453, cede anche quello d’oriente; 1789, la Rivoluzione!
Quel capitan Voltini dev’essere fermato, prima che compia cose più grandi di lui!

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Mag 29 2017

oggi a iori, domani a te

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OGGI A IORI, DOMANI A TE
In Italia i carcerati sono 60mila, uno ogni mille abitanti: è per questo che gli altri 999 non ci badano, convinti che a loro non toccherà mai. Ho concluso il libretto sul caso Iori, all’ergastolo definitivo con dimostrazioni alla sfera di cristallo et similia, per un omicidio impossibile da commettere a chiunque, con le cause di morte accertate; per un fine: raccontare come sia facile a qualsiasi dei 999 diventare l’uno.
Chi volesse, gratis, il libretto via mail, una settantina di cartelle, mi dia il suo indirizzo; i miei sono flcozzaglio@gmail.com cozzaglio.flaminio@alice.it
339 3599879 0372 431727 ———————————————
Border Nights-You Tube, una piccola emittente toscana, facilmente rintracciabile su internet, riporta la mia intervista del 21 ottobre 2016 sul caso Iori; qualche difetto, all’inizio manca l’audio (!), a volte le voci non sono perfette, ma credo d’esser riuscito a condensare bene ciò che scrivo da anni. Se anche voi, cari lettori, siete convinti che quel modo di far processi non riguardi solo il povero Iori, ma possa da un momento all’altro toccare noi, guardatela, diffondetela; il titolo che le han dato è:
-Il caso Iori: ergastolo con la sfera di cristallo?

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Mag 28 2017

la legge del più forte-cinquecentotrentacinque 28 05 2017

LA LEGGE DEL PIU’ FORTE – CINQUECENTOTRENTACINQUE
Dalle ultime righe del mio libretto. Se si lascia spazio a chi lo sa ben usare, un Davigo Piercamillo ad esempio, che dichiara in Tv che salta le ferie perché le occupa a scrivere sentenze, e il pubblico applaude a comando, l’un contro l’altro armato sono da una parte i giudici italiani, semplicemente: la Giustizia; di fronte la politica, semplicemente: la Sporcizia. Per i Davigo, sia chiaro. Impari a occupare spazi anche la politica; ieri ho ricordato la grottesca approvazione del Csm a un giudice che deposita spesso le motivazioni in ritardo, da un anno a sei: la politica incassa e tace, anche quando i Davigo l’incolpano di legiferare male perché la Giustizia non condanni i colpevoli; oggi l’ennesima volta la sfera di cristallo del processo Iori.
—-E’ tutto così chiaro? Non credo; torniamo alle righe più spettacolari dell’intero procedimento, dalla motivazione di Cremona, dove il giudice, usando il suo libero
convincimento, pensa di convincere noi, popolo italiano, come Iori abbia rifilato lo Xanax :
“Non avendo la sfera di cristallo non è possibile indicare con precisione quale fu l’espediente usato (uno di quelli descritti, un altro ancora) per riuscire nell’intento, né è necessario”
La sfera di cristallo è una sfortunatissima scelta di vocaboli; molto peggio, per me, è il finale “né è necessario”, che ricorda la famosa partita di poker di re Faruk; Faruk ritira il piatto dichiarando “quattro assi”, l’altro insiste con il rituale “vedo”, Faruk, mischiando le carte, sogghigna beffardo: parola di re!
Finite le risa, tutte dovute! la domanda: dalla Corte d’Appello e dalla Cassazione, che pure rileggono e ricopiano tutto, nessun accenno alla sfera; sono d’accordo sia uno strumento processuale, o non? comunque, perché tacciono? E se Appello e Cassazione fossero sotto gli occhi di milioni di cittadini, confermerebbero il silenzio?
Porto la provocazione agli estremi: se al concorso, prove scritte, un aspirante giudice scrive una frase simile, è ammesso alle prove successive?
Dai processi Iori, dovrebbe giungere un chiaro: sì! perché l’inventore della sfera di cristallo, rappresentante dell’Associazione nazionale magistrati presso il Palazzo di Giustizia di Cremona, dopo tre anni è stato promosso Presidente del Tribunale di Parma!
Ovviamente, temo, l’aspirante giudice finirebbe lì la sua prova……

Cremona 28 05 2017 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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