Mag 24 2017

la quintessenza della cremonesità-duecentoquattro 24 05 2017

Published by at 10:58 am under costume,cronaca cremonese,Striscia La Provincia

LA QUINTESSENZA DELLA CREMONESITA’ – DUECENTOQUATTRO
Poveretti; proprio non hanno idea di che sia la comunicazione; vogliono comandare e basta; io pensavo al Quarto Lato di Piazza Duomo si contentassero della Provincia fin che c’è, diretta da Zanolli Pennadoro Vittoriano, per far capire chi sono ai quattro cremonesi rimasti a leggerla; scopro invece che hanno ben altre ambizioni; dal Corriere Agricolo, quindicinale di Confagricoltura Lombardia:
–Con l’approvazione all’unanimità dei bilanci, il Presidente Nolli dichiara che la bandiera del suo mandato sarà incentrata sul recupero della credibilità sindacale–
Proprio ci tengono a farlo sapere da ogni parte d’aver perso la credibilità sindacale; da un momento all’altro lo scriveranno anche sul sito nazionale, perché l’Italia intera sappia!
Ma Cremona è Cremona, una città di dormienti che credono d’esser sveglissimi ripetendo ogni giorno: eccellenze alimentari e violini; che quindi non ne vogliono sapere d’esser svegliati, convinti come sono d’esser sveglissimi; e per quello ce l’hanno a morte con un capitan Voltini che tenta di spiegare come le eccellenze non debbano essere solo parole, ma fatti: molto meglio un Pivantonio, che assicura l’ordine costituito, e che se sposta qualcosa è per dire: 5mila violini l’anno? Figuriamoci, gli artigiani cremonesi devono arrivare, e in fretta, a 100mila!
La chiamata alle armi, apparentemente per l’Apa, in realtà per mantenere il rassicurante dominio di Pivantonio e alleati, Arvedi Galimberti eccetera, continua sulla Provincia fin che c’è, fino all’ultimo lettore. Ieri è il turno di Bozzini Giovanni, presidente della Cna artigiani:
–Cna non condivide e non seguirà la strategia di destabilizzazione che Coldiretti sta portando avanti da tempo per intervenire nel “sistema Cremona”. I cambiamenti vanno fatti lavorando dall’interno, cercando sicuramente di far valere le proprie ragioni ma puntando sulla concertazione e il dialogo, a tutela dell’interesse comune–
Non ha bisogno di un Michelangelo a dipingerlo per i posteri, il Bozzini: ha fatto tutto lui! E la lingua continua a battere dove troppi denti dolgono:
–Ma il nuovo passaggio dell’aggressione all’Apa potrebbe certo avere pesanti ripercussioni sulla governance futura di CremonaFiere: un ente a forte connotazione agricola, al quale lo scontro in essere non farà sicuramente bene–
Ecco il nocciolo della chiamata alle armi cui obbedienti rispondono gli alleati: Pivantonio è presidente di CremonaFiere solo dal 2003, uno dei pochi errori di Maestroni, e deve restare fin che lo decide lui, per il bene del sistema Cremona, che capitan Voltini vorrebbe mutare!
Oggi un altro agricoltore fa sapere la sua alla Provincia fin che c’è, tale Griffini Alberto presidente di Apindustria; e non teme usare parole forti:
–Sono completamente d’accordo con il presidente provinciale di Confartigianato, Massimo Rivoltini: Coldiretti, ed in particolare il suo leader Paolo Voltini, sta conducendo da tempo un attacco in piena regola ai danni del nostro territorio. E prima si decide di reagire davvero, meglio è–
Io ho il sospetto che, dopo un mese, perfino i pivantonini si accorgano d’aver rotto i coglioni all’intera città, che ai loro problemi di dominio è per nulla interessata; e la conferma mi sembra arrivi proprio da Griffini Alberto, che chiude così:
–Tutti devono dire da che parte stanno. Ci sono soggetti-azionisti della Fiera che sono usciti allo scoperto e hanno parlato chiaro, ed altri che tengono la bocca cucita e si defilano–
Perfetto, in puro stile Pivantonio: o al mio servizio, o contro di me. Capitan Voltini distrugge? Ce ne vorrebbero altri come lui, nel mondo delle imprese, nel mondo della politica: purtroppo i cremonesi dormono, e neanche da uomini, da ometti.

Cremona 24 05 2017 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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