Archive for Aprile, 2017

Apr 29 2017

il numero che parla 29 04 2017

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IL NUMERO CHE PARLA
Questa mattina, nel nuovo punto vendite all’inizio della Giuseppina, deviazione per Bonemerse, assemblea del Consorzio Agrario di Cremona, per l’esame del bilancio e varie. Tutti numeri eccellenti. Uno che spiega più degli altri: il fatturato 2016 cresce egualmente, però mancano 10 milioni di acquisti di alcuni clienti storici, che han deciso di comprare da altre parti in gran dispetto a capitan Voltini, che nel 2015 ha preso le redini del Consorzio.
Se ne ricordino i colleghi quando sentono sti clienti storici dire che il Consorzio, l’Apa eccetera, non sono di parte ma di tutti gli agricoltori: sono di tutti gli agricoltori a una condizione, che sulle poltrone di comando poggino il loro culo solo i clienti storici.
Comunque il Vescovo reciterà qui la Messa il primo maggio, alle 10; possono venire tutti, storici e non.

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Apr 29 2017

tanto rumore per quasi nulla 29 04 2017

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TANTO RUMORE PER QUASI NULLA Da www.cremonaoggi.it; ben trenta persone; la potenza creatrice dell’odio… —Poche persone questa mattina al cimitero per la messa in occasione dell’anniversario della morte di Benito Mussolini e Roberto Farinacci e nel ricordo dei caduti della Repubblica sociale italiana. Quattro i simpatizzanti che hanno presenziato in chiesa alla cerimonia officiata da don Giuseppe Ghisolfi; molti di più, un gruppo che via via è andato aumentando fino a raggiungere circa trenta persone, i nostalgici che hanno atteso la fine della cerimonia per rendere omaggio alla tomba di Farinacci.
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Apr 29 2017

ehm……… il cacio sui maccheroni! 29 04 2017

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Ehm…….. il cacio sui maccheroni!
Dalle ore 8 alle 19 con gli agricoltori di Coldiretti Cremona
‘Cacio amico’ domenica in piazza Stradivari al Mercato di Campagna Amica

Si chiama “cacio amico” ed è prodotto con il latte (bovino e ovino) delle stalle delle Marche colpite dal terremoto. Ogni forma pesa circa 1 kg ed è proposta al prezzo di 13 euro, con l’intero ricavato della vendita immediatamente consegnato alle aziende agricole danneggiate dal sisma che ha duramente colpito l’agricoltura del Centro Italia. Il prodotto sarà proposto in vendita domenica 30 aprile a Cremona, dalle ore 8 alle 19, presso il Mercato di Campagna Amica presente in piazza Stradivari, appuntamento che si rinnova nell’ambito del progetto “Le quattro stagioni di Cremona” con il patrocinio del Comune.
“Il nostro impegno nei confronti dell’agricoltura ferita dal terremoto prosegue e si rafforza. Dopo aver venduto centinaia di ‘caciotte della solidarietà’, fatte con il latte delle stalle di Amatrice, Norcia e Leonessa, aggiungiamo ora la proposta del ‘cacio amico’, prodotto con latte vaccino e ovino dalle stalle delle Marche, con l’obiettivo di estendere il nostro impegno anche verso altre aziende, in questo caso marchigiane, per aiutare la ricostruzione delle strutture e sostenere la ripresa delle attività economiche” sottolinea Giannenrico Spoldi, presidente di Agrimercato Coldiretti Cremona
La vendita benefica si svolgerà nella cornice del Mercato degli agricoltori di Coldiretti, che anche domenica 30 aprile si preparano a portare nel cuore della città tutti i sapori dell’agricoltura cremonese (con salumi, formaggi, frutta e verdura, pane, prodotti da forno, uova, confetture, prodotti a base di grani antichi, prodotti di bufala e caprini, dolci), delle vicine province (con riso, pasta, vino, succhi di frutta, prodotti alla canapa, lumache) e con la presenza di aziende ‘ospiti’ da altre regioni italiane.
Come sempre, nell’ambito del Mercato di Campagna Amica, un’attenzione speciale sarà rivolta a più piccoli, protagonisti presso la zona-bimbi con l’iniziativa “costruiamo la nostra fattoria”, con i ‘lavoretti’ dedicati al prodotto del mese (carne e salumi) e con il laboratorio improntato al tema del riciclo.

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Apr 29 2017

la quintessenza della cremonesità-centosettantanove 29 04 2017

LA QUINTESSENZA DELLA CREMONESITA’ – CENTOSETTANTANOVE
Non so che sia successo, forse in Libera non han trovato nuovi sostenitori disposti ad apparire in parole e foto sulla Provincia fin che c’è, e rifare il giro con i già apparsi non è bello, fatto sta che oggi manca una persona di peso a castigare i Coldiretti che, coltello tra i denti, assaltano l’Apa; solo un comunicato della Cia Est Lombardia-Cremona. Che non può fare il colore dei Rivoltini, Bordo eccetera.
E allora si fa festa al Golf Club il Torrazzo per il 70mo del giornale, tutti invitati, tranne i dodici del centro stampa chiuso l’anno scorso; è anche l’occasione per il passaggio di consegne tra Filippini, il risanatore, e, chi l’ha visto, il presidente che non c’è Nolli Renzo.
Filippini ha parlato da par suo:
“Il rilancio della società è testimoniato dagli ultimi due bilanci, che riportano attivi consistenti, ma non solo. Abbiamo lavorato insieme, in perfetta sinergia, riuscendo a confermare la leadership del nostro quotidiano nell’informazione locale. Abbiamo rinnovato graficamente la testata, abbiamo consolidato economicamente, abbiamo trasferito la stampa eccetera. Nel riportare la società in utile, abbiamo anche diminuito sensibilmente l’esposizione con le banche eccetera”
Tutto va per il meglio, insomma, tranne le vendite della Provincia fin che c’è che continuano a calare; ha dimenticato, il Filippini, la rinuncia alla cassa integrazione in favore della ripresa della solidarietà; e, a furia di diminuire a ogni intervista l’esposizione con le banche, l’esito è facilmente prevedibile: tra un po’ saranno le banche a esser debitrici!
Che poteva aggiungere Nolli Renzo che non c’è quasi mai?
“Ringrazio Filippini per l’ottimo lavoro svolto. Mi preme che il giornale sia sempre di più al servizio dei lettori e che contribuisca alla crescita della nostra comunità”
Parole che Zanolli Pennadoro Vittoriano, presente al tavolo, non si sa se con pesci vivi a temperatura ambiente o non, scrive un giorno sì un giorno sì, come i lettori ben serviti sanno.
Festa completa, dunque; peccato mancasse l’amico professor Cilecca, che nei discorsi d’occasione dà dei punti a tutti!

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Apr 29 2017

tutto è derby 29 04 2017

TUTTO E’ DERBY
Bella gara tra Alitalia e Monte dei Pascoli di Siena su chi ha più debiti; il risultato è incerto; certo invece chi li pagherà: noi!!

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Apr 29 2017

due chiacchiere tra amici 29 04 2017

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DUE CHIACCHIERE TRA AMICI
Cosa dirà Eugenio Albamonte, nuovo presidente dell’Associazione nazionale magistrati, al collega di Catania, il Procuratore capo Carmelo Zuccaro, qui sotto su Repubblica?
–Dalle parole del vice presidente del Consiglio superiore della magistratura, Giovanni Legnini, le prime avvisaglie di un prossimo accertamento sulle modalità con cui il procuratore capo di Catania sta gestendo l’indagine conoscitiva avviata dai suoi uffici sulle attività delle ong nelle operazioni di salvataggio dei migranti nel Mediterraneo. Ovvero, rilasciando dichiarazioni quotidiane ai media nazionali sulla presunta collusione tra alcune ong e i trafficanti di esseri umani, fino ad adombrare il sospetto che le organizzazioni criminali libiche arrivino a finanziare alcune sigle umanitarie per finalità eversive. Un fiume di esternazioni, sgorgato a indagine in corso dopo il racconto, reso dal procuratore Zuccaro a fine marzo al Comitato di controllo sull’attuazione dell’accordo di Schengen, dello strano proliferare di organizzazioni umanitarie nel Mediterraneo dal settembre-ottobre 2015, con conseguente apertura del fascicolo–
Albamonte, dal sito dell’Associazione, il 13 aprile scorso:
“Lo dico senza problemi e senza nascondermi perché penso sia corretto mettere le cose in chiaro e provare a fare un po’ di chiarezza su quello che sta succedendo anche nel nostro mondo: in Italia abbiamo un mostro chiamato processo mediatico e credo sia giusto che si lavori seriamente per sgonfiare questa bolla pericolosa, che complica i processi, danneggia gli indagati e fa male anche alla credibilità della magistratura, dunque a noi……. Da una parte non c’è dubbio che i magistrati devono pensare di lavorare non per finire sui giornali ma per ottenere risultati nel dibattimento.”

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Apr 29 2017

fidarsi è bene 29 04 2017

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FIDARSI E’ BENE
Papa Francesco, l’abbraccio con il grande Imam; sotto il vestito bianco, giubbotto antiproiettile.

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Apr 29 2017

oggi a iori, domani a te 29 04 2017

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OGGI A IORI, DOMANI A TE
In Italia i carcerati sono 60mila, uno ogni mille abitanti: è per questo che gli altri 999 non ci badano, convinti che a loro non toccherà mai. Ho concluso il libretto sul caso Iori, all’ergastolo definitivo con dimostrazioni alla sfera di cristallo et similia, per un omicidio impossibile da commettere a chiunque, con le cause di morte accertate; per un fine: raccontare come sia facile a qualsiasi dei 999 diventare l’uno.
Chi volesse, gratis, il libretto via mail, una settantina di cartelle, mi dia il suo indirizzo; i miei sono flcozzaglio@gmail.com cozzaglio.flaminio@alice.it
339 3599879 0372 431727 ———————————————
Border Nights-You Tube, una piccola emittente toscana, facilmente rintracciabile su internet, riporta la mia intervista del 21 ottobre 2016 sul caso Iori; qualche difetto, all’inizio manca l’audio (!), a volte le voci non sono perfette, ma credo d’esser riuscito a condensare bene ciò che scrivo da anni. Se anche voi, cari lettori, siete convinti che quel modo di far processi non riguardi solo il povero Iori, ma possa da un momento all’altro toccare noi, guardatela, diffondetela; il titolo che le han dato è:
-Il caso Iori: ergastolo con la sfera di cristallo?

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Apr 28 2017

la legge del più forte-cinquecentocinque 28 04 2017

LA LEGGE DEL PIU’ FORTE – CINQUECENTOCINQUE
Sempre dal Dubbio on line, che segue parecchio la Giurisdizione, chiamandola però Giustizia. Qui è il caso del giorno, il Procuratore capo di Catania che dà l’impressione di fare le indagini, e trarne le conclusioni, in Tv. Il cosiddetto processo mediatico. Ho ripetuto spesso nelle centinaia di post sul caso Iori che la legge in sé non esiste, decide volta per volta il giudice se c’è, che significato abbia, se i fatti esistano o non, eccetera; nel calcio l’aveva ben capito Boskov: rigore è solo quando l’arbitro fischia. Nulla impedisce al giudice di vedere quel che non c’è, nel caso Iori le gocce al posto delle pastiglie di Xanax, o di non vedere, o trasformare, l’evidenza, come il Dna. Stupore per il processo in Tv? Fin che la società lo permette…. —Naturalmente il processo mediatico è capace di ogni mirabilia. Ma il record stabilito dal procuratore di Catania Carmelo Zuccaro promette una sorte analoga a quello di Beamon nel salto in lungo, rimasto imbattuto per un quarto di secolo. Intervistato ad “Agorà” su Rai 3, il magistrato ieri mattina ha ribadito le accuse già fatte trapelare nei giorni scorsi: «A mio avviso alcune Ong potrebbero essere finanziate dai trafficanti, e so di contatti: un traffico che oggi sta fruttando quanto quello della droga». Esiste un fascicolo, e va bene, ma contro ignoti. Non esiste un avviso di garanzia, evidentemente neppure un’indagine in notevole stato di avanzamento altrimenti qualche nome a registro sarebbe già stato iscritto, non è quindi mai stato chiesto un rinvio a giudizio e neppure consumato un processo, non ci sono sentenze né di primo né di secondo grado. Eppure il pm da cui dovrebbe prendere le mosse tutta questa sequenza, normalmente detta procedimento giudiziario, ha già emesso la sua condanna. In tv. «So di contatti», tra trafficanti di carne umana e organizzazioni umanitarie, dice. E se i contatti ci sono, è fatta. Il reato è accertato. In tv, almeno. Naturalmente non ha detto solo questo, il dottor Zuccaro. Ha descritto una possibile scena del crimine: «Dalla Libia partono telefonate in cui si chiede ‘ possiamo mantenere in mare queste imbarcazioni anche con mare agitato? ’ E si risponde ‘ fatelo tranquillamente, tanto noi siamo a ridosso’». O sono supposizioni o sono atti d’indagine e, nel caso, sarebbe curioso se a svelarli fosse lo stesso pm. Ma c’è un quadro accusatorio molto complesso, che non si limita al trasporto di disperati. Ci sono altri reati, ascrivibili alla spaventosa categoria delle cospirazioni: «Forse la cosa potrebbe essere ancora più inquietante», ha infatti aggiunto il capo della Procura etnea, «si perseguono da parte di alcune Ong finalità diverse: destabilizzare l’economia italiana per trarne dei vantaggi». Quali Ong? Ci sono i nomi? I nomi dei loro referenti? E quali sono i vantaggi? Si sa chi è parte del complotto? Il modo di procedere della magistratura catanese ha già innescato un corto circuito politico tremendo, con il cinquestelle Luigi Di Maio che ha subito cavalcato le ipotesi accusatorie, Matteo Salvini che chiede di «affondare le navi» e il resto del mondo politico, e la Cei, che cercano di fermare la deriva. Eccetera— I politici; invece di invitare il potere giudiziario, come fa il Dubbio on line, a rientrare nei limiti della legge, prendono parte al processo mediatico, dimenticandosi delle tante volte in cui gli imputati sono loro……

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Apr 28 2017

un briciolo di potere 28 04 2017

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UN BRICOLO DI POTERE
Ieri, verso le 20, facebook mi annuncia la sospensione di 24 ore perché, recentemente, non ho rispettato i suoi “canoni”; non avendo scritto nulla di diverso dal solito di questi anni, chiedo dove avrei sbagliato: nessuna risposta.
Penso e ripenso e mi viene in mente quale potrebbe esser il motivo: ho formato pochi giorni fa il gruppo “Giustizia: oggi a Iori, domani a te” e ho invitato ad aggiungersi tutti gli amici che man mano lo stesso facebook mi presentava. Senza dichiararlo da nessuna parte, ciò per facebook sarebbe vietato, come chiedere l’amicizia ai nomi che, sempre facebook, indica come “persone che potresti conoscere”.
Il potere logora chi ce l’ha, oltre a chi non ce l’ha, come scherzava Andreotti…….

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