Apr 23 2017

la legge del più forte-cinquecento 23 04 2017

Published by at 10:40 pm under cronaca cremonese,Giudici

LA LEGGE DEL PIU’ FORTE – CINQUECENTO
Nemmeno la Cassazione evita di dare note comiche alla tragedia della morte; dopo che la Corte di Cremona ha praticamente imposto all’agente di Polizia Marchetti di deporre d’aver visto una sola pastiglia di Xanax accanto alla piccola Livia, e non l’altra nella bava attorno alla bocca, ecco la conclusione della Suprema Corte:
“la presenza della pastiglia di xanax recante traccia del Dna della bambina sotto
il corpicino e non già in corrispondenza della bocca della stessa e, soprattutto, la
circostanza, attestata dalla documentazione fotografica realizzata dagli inquirenti
al momento del rinvenimento del reperto, che la compressa si presentava integra, priva di segni di sfaldamento e ancora rivestita della pellicola azzurra in ceralacca di protezione, così da escludere che potesse essere stata rigurgitata dalla minore dopo la sua ingestione, rivelandosi invece coerente con un sapiente posizionamento post mortem, previa deliberata contaminazione con la saliva della vittima, funzionale alla messinscena realizzata dallo Iori” eccetera…….
Ecco il facile commento tratto dal mio libretto:
“Ce ne fosse bisogno, un’altra prova della feroce volontà dei giudici, convinti d’eseguire giustizia, nel condannare Maurizio Iori: una foto, in definitiva, la vince sulla pastiglia al cui interno risulta il Dna di Livia; è stato Iori a “posizionare” la pastiglia per far credere l’avesse vomitata la bimba: e vicino ai piedi l’ha “posizionata”, non alla bocca, perché, è fatto provato e il medico Iori ben lo sa, si vomita coi piedi!”

Cremona 23 04 2017 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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