Archive for Dicembre, 2016

Dic 28 2016

tirare la volata non rende mai 28 12 2016

TIRARE LA VOLATA NON RENDE MAI
L’impiego dei voucher in agricoltura scende al minimo di appena l’1,09% del totale a seguito della progressiva estensione degli ambiti oggettivi e soggettivi di utilizzo del lavoro accessorio che è andata di pari passo con l’aumento della vendita dei voucher. È quanto afferma la Coldiretti sulla base dei dati dell’Osservatorio sul lavoro accessorio dell’INPS relativi ai primi sei mesi del 2016 nel sottolineare che i voucher sono stati introdotti inizialmente sperimentalmente per la vendemmia nel 2008 hanno ora perso radicalmente la sua connotazione agricola. Del totale venduti nel primo semestre dell’anno – sottolinea la Coldiretti – il 14,9% sono stati impiegati nel turismo, il 14% nel commercio, l’11,4% nei servizi, il 42% nel giardinaggio e pulizia, il 4,1% manifestazioni sportive e culturali mentre la maggioranza del 47,1% in altre attività.
È in questo quadro che – sottolinea la Coldiretti – si vanno peraltro a collocare le novità introdotte dal decreto correttivo del Jobs Act, pubblicato in Gazzetta il 7 ottobre e che, per il settore agricolo prevedono da una parte un non irrilevante appesantimento burocratico (obbligo di comunicazione anticipata limitato ai soli 3 giorni successivi di prestazione), e dall’altra una limitazione economica (tetto di 2.020 euro per singolo committente).
Il quadro di prospettiva che ne consegue – conclude la Coldiretti – presenta, per il settore agricolo, profili di particolare criticità in quanto, non solo l’agricoltura si trova a dover pagare pegno per colpe che non le appartengono, ma soprattutto per il fatto che si intravede il pesante rischio di un arretramento nell’utilizzo del voucher ascrivibile sia all’appesantimento dell’onere burocratico (per 15 giorni di vendemmia dovranno essere effettuate almeno 5 comunicazioni anziché 1, sia per l’ulteriore limitazione imposta dei 2.020 euro come per la generalità degli imprenditori, che però non scontano le pesanti limitazioni previste solo per il settore agricolo ovvero l’utilizzo esclusivo di pensionati e studenti e per le sole attività stagionali.

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Dic 28 2016

la verità, l’aspra verità (attribuita a danton) 28 12 2016

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LA VERITA’, L’ASPRA VERITA’ (attribuita a Danton)
Border Nights-You Tube, una piccola emittente toscana, facilmente rintracciabile su internet, riporta la mia intervista del 21 ottobre 2016 sul caso Iori; qualche difetto, all’inizio manca l’audio (!), a volte le voci non sono perfette, ma credo d’esser riuscito a condensare bene ciò che scrivo da anni. Se anche voi, cari lettori, siete convinti che quel modo di far processi non riguardi solo il povero Iori, ma possa da un momento all’altro toccare noi, guardatela, diffondetela; il titolo che le han dato è:
-Il caso Iori: ergastolo con la sfera di cristallo?-

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Dic 27 2016

la legge del più forte-trecentottantatre 27 12 2016

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LA LEGGE DEL PIU’ FORTE – TRECENTOTTANTATRE
Gennaro Francione, studioso di criminologia, mi chiede di riassumere in dieci righe il caso Iori per il suo gruppo facebook “Contro il processo indiziario”. In dieci righe non ce l’ho fatta……
IL CASO IORI – OGGI A LUI, DOMANI A TE
Der prozess, un’idea di Franz Kafka; quando il processo ha troppe letture deve uscire dalle Aule dei Tribunali!
Caso Iori; ho divertito molti avvocati sostenendo mancassero addirittura gli elementi per iniziare un processo, ed è finita in Cassazione con tre condanne consecutive, l’una fotocopia dell’altra, all’ergastolo! Le prime indagini tracciano la via; la Polizia osserva che madre e figlia son morte ciascuna nel proprio letto, affiancati, anziché nello stesso e abbracciate, dunque non è suicidio, tanto più che manca un biglietto d’addio; quindi unisce prove di pari valore; la Procura accoglie la tesi, il Gip anche, con una voluminosa ordinanza di 124 pagine, che sarà il canovaccio dei processi, Cassazione compresa. Stringendo: madre e figlia muoiono per aver prima ingerito 95 pastiglie di Xanax, che è un ansiolitico, non un sonnifero, quindi per addormentare ne serve davvero tanto; i giudici scrivono gocce, altrimenti l’impudenza di scrivere la condanna con le pastiglie non l’avrebbero trovata; e poi respirano il gas di quattro bombolette da campeggio. Se è omicidio, dobbiamo ammettere sia possibile dar di nascosto a un’adulta e a una bimba di due anni 95 pastiglie; la storia cambia poco fossero gocce, perché il corrispondente delle 95 sono un bicchierone e hanno un sapore da vomito che per tentar di nascondere servono litri di succo di pompelmo, il gusto meno lontano; i giudici, senza provarlo, han deciso che erano gocce e le han pure ridotte in quantità, rispetto a quanto trovato dall’autopsia; del gas, un assassino che voglia andar sul sicuro usa quello della cucina, non lo scarso delle bombolette.
Comunque, accettate le gocce, ci saremmo aspettati di leggere nelle motivazioni come Iori le avrebbe date alla madre; è bastato un semplice, con l’aiuto della sfera di cristallo: si può fare! Della bimba, e soprattutto della successione dei tempi, prima la madre o la figlia? da che han mangiato cose diverse in tempi diversi, è incredibile, si legge nulla! C’è qualcosa che va oltre il processo, quello delineato dal codice, che in certi punti esige una logica ferrea; quasi un processo parallelo con regole proprie…….

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Dic 27 2016

l’essenza della cremonesità-sessanta 27 12 2016

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L’ESSENZA DELLA CREMONESITA’ – SESSANTA
Se nel 2016 sono quintuplicate le domande di chi richiede asilo, oggi è d’obbligo esprimersi così, esclusi gli altri modi, vuol dire che noi di Cremona siamo tra i primi benefattori del mondo!

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Dic 27 2016

l’asso della libera 27 12 2016

L’ASSO DELLA LIBERA
Quando il Pennadoro vuol mostrare l’abisso che c’è fra lui e gli altri recensori, lascia in secondo piano le note abituali “c’è anche la possibilità di pranzare o cenare all’aperto, ovviamente quando la stagione lo consente” o il classico “locale adatto alle cene intime che non esclude gli incontri aziendali”, dove la cucina è “tradizionale ma attenta alle novità”, per buttarsi, bandiera in pugno più che la spada, nella descrizione precisa dei vini in tavola: Chardonnay biologico, Barbera Piemonte, Sangiovese toscano.
Da rimanere, esperti che ci si reputi, con un palmo di naso; più che comprensibile, nel locale immortalato oggi, che si venga da altre regioni per assaggiare il fritto di fiume. Il voto? La cucina 23/30, la cantina un filo sotto, 22/30. Pennadoro scripsit.

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Dic 27 2016

parla come mangi 27 12 2016

PARLA COME MANGI
Determina dirigenziale del Comune di Cremona, ripresa da www.cremonaoggi.it: scopo, addestrare i padroni; si parte dalle deiezioni canine per arrivare alle feci. A certa gente non era più semplice dire: raccogli la cacca del tuo cane?

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Dic 27 2016

il nuovo corso 27 12 2016

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IL NUOVO CORSO
Mia figlia, filosofa, pur godendo come me, da buona milanista, di ogni, ehm…. inciampo della Juve, mi sgrida: quando scrivi sei troppo grossolano, basta con quel “lo prende nel culo”, “inculate” eccetera. E va bene, per la pace familiare mi quieto, anche se quando la Juve, rare volte purtroppo, in Italia, lo prende in quel posto, continuerò a felicitarmi coi tifosi veri e onesti; d’ora in avanti userò, dopo un Genoa Juve 3 a 1, il più casto: “indietrata”. Ora una filastrocca, modifica dall’inno alla moglie di un amico del tempo che fu:
“Alla Juve: maledetta, speriam che perda in fretta; disgraziata, speriam che sia incornata; ovunque essa sia, una Roma se la porti via!”

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Dic 27 2016

la verità, l’aspra verità (attribuita a danton) 27 12 2016

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LA VERITA’, L’ASPRA VERITA’ (attribuita a Danton)
Border Nights-You Tube, una piccola emittente toscana, facilmente rintracciabile su internet, riporta la mia intervista del 21 ottobre 2016 sul caso Iori; qualche difetto, all’inizio manca l’audio (!), a volte le voci non sono perfette, ma credo d’esser riuscito a condensare bene ciò che scrivo da anni. Se anche voi, cari lettori, siete convinti che quel modo di far processi non riguardi solo il povero Iori, ma possa da un momento all’altro toccare noi, guardatela, diffondetela; il titolo che le han dato è:
-Il caso Iori: ergastolo con la sfera di cristallo?-

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Dic 27 2016

rispettare le regole 27 12 2016

RISPETTARE LE REGOLE Primavera a sorpresa a Milano: oggi, martedì 27 dicembre – spiega un’analisi di Coldiretti Lombardia su dati CML – in città, verso le 10.30 del mattino, si sono superati i 17 gradi, con un aumento di 11 gradi rispetto alla media climatica provinciale del periodo. Il fronte caldo, continua la Coldiretti, coinvolge anche la città di Varese con 16,1 gradi, Monza con 17,2, Lecco e Como entrambe con 16,2. Temperature sopra i 10 gradi anche a Bergamo (13,3) e Brescia (11,3), mentre a Lodi si registrano 9,1 gradi, a Cremona 6,3 e a Pavia 7,3. Le città più fredde sono Mantova (2,7) e Sondrio (1,6). Si tratta – spiega la Coldiretti Lombardia – di una bolla di calore che può risultare pericolosa per le piante che, “ingannate” dalle temperature miti, riprendono la vita vegetativa e rischiano poi di essere bruciate da gelate e nevicate improvvise. “Sono ormai alcuni giorni – spiega Fabiano Oldani florovivaista della Coldiretti a Lodi – che abbiamo temperature atipiche e anche l’autunno non è stato tra i più freddi. Se arriverà il ghiaccio ci potrebbero essere problemi in particolare per i Prunus e le magnolie”. Le previsioni dell’Arpa Lombardia indicano che nei prossimi giorni sia le temperature minime che le massime saranno in progressivo calo. Il 2016 – conclude la Coldiretti – si classifica come l’anno più caldo di sempre a livello mondiale con la temperatura media registrata nei primi nove mesi sulla superficie della terra e degli oceani addirittura superiore di 0,89 gradi celsius rispetto alla media del ventesimo secolo. A preoccupare è anche il repentino capovolgersi del tempo con i cambiamenti climatici in atto che in Italia si manifestano con ripetuti sfasamenti stagionali ed eventi estremi, con pesanti effetti sull’agricoltura che negli ultimi dieci anni ha subito danni per 14 miliardi di euro.

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Dic 26 2016

la legge del più forte-trecentottantadue 26 12 2106

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LA LEGGE DEL PIU’ FORTE – TRECENTOTTANTADUE Dal gruppo pubblico “Contro il processo indiziario”: —Gennaro Francione STUDIATE! STUDIATE! STUDIATE! Smettete di usare la pancia e il cuore che vi fanno condannare per antipatia e usate la testa! Liberatela dai crime reality show che vi fanno vedere delitti dappertutto e v’illudono di trovare la soluzione a casi irresolvibili con gl’indizi. CI VOGLIONO PROVE FORTI PER CONDANNARE A LUSTRI DI GALERA UNA PERSONA! Ogni anno migliaia d’innocenti vengono messi dentro e poi scarcerati per non contare quelli che vi rimangono per errori giudiziari. Domani potrebbe capitare anche a voi o a un vostro figlio di essere preso nella trappola della giustizia indiziaria. COMBATTETE PER NOI CONTRO IL PROCESSO INDIZIARIO PER UNA GIUSTIZIA GIUSTA E SICURA, BASATA ESCLUSIVAMENTE SU PROVE FORTI . Auguri di buon Natale a tutti. https://www.facebook.com/groups/100499187072— Ho seguito dall’inizio il caso Iori, fino alla Cassazione che spiega come deve ragionare e decidere il buon giudice, per arrivare alla facile scoperta: nel processo penale italiano non esiste possibilità di errore, sempre che alla parola “errore” si dia lo stesso contenuto che alle altre scienze, se il giudice obbedisce all’imperativo categorico del 533cpp, quello del: “condanni se la colpa è certa al di là di ogni ragionevole dubbio”; per arrivare alla condanna dell’innocente è indispensabile un atto di volontà diretto che nulla ha a che fare con le norme del codice e ancor meno con quelle del lavoro intellettuale, che prevede, ahinoi! la possibilità dell’errore; il grave che nessuno lo rinfacci al Davigo di turno, che al massimo, con grande fatica, ammette la possibilità teorica dell’errore di un rarissimo collega. Qui sotto un appello che lanciai il 6 novembre 2014; per riuscire a condannare, i giudici di tre Corti di fila, oltre a un’enorme quantità di “resto”, han trasformato le 95 pastiglie in gocce, riducendole per giunta in quantità, senza che lo permettessero né l’autopsia né le altre circostanze di fatto né la logica, se non quella: poiché Iori è certamente l’assassino ma nessun uomo al mondo riuscirebbe a rifilare di nascosto 95 pastiglie di alcun genere, nemmeno di liquirizia, per poter condannarlo bisogna procedere a una trasformazione alla “Nozze di Cana”, che non può essere, alla lettera, un errore! AGLI UOMINI DI BUONA VOLONTA’
C’è un lettore, anche uno solo, che possa mettermi in contatto con giornali/Tv diffusi per dar la risonanza che merita al caso Iori, un ergastolo confermato in Appello e Cassazione per un omicidio impossibile da commettere? da chiunque?
Che inizia, secondo la ricostruzione dei giudici, dando di nascosto a digiuno in pochi minuti alle “vittime” 95 novantacinque pastiglie di Xanax?
Cremona 26 12 2016 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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