Ott 22 2016

la disfida della fiera 22 10 2016

Published by at 3:53 pm under costume,cronaca cremonese

LA DISFIDA DELLA FIERA
L’articolo di Alessandro Rossi su Mondo Padano è stato solo l’esca, ma a breve, son certo, capitan Voltini avrebbe comunque dato battaglia, più che a interlocutori fisici, all’aura plumblea che avvolge da troppo tempo Cremona. Alcuni dati su cui non può esserci discussione: i principali on line di Cremona, www.cremonaoggi.it, il Vascello di Antonio Leoni, il mio blog, han dato lo spazio che han creduto a capitan Voltini; la Provincia fin che c’è nulla; il nuovo presidente Renzo Nolli, gentiluomo fin che si vuole, ma per certe posizioni servono anche altre doti, tolga almeno a Zanolli Pennadoro Vittoriano la facoltà di scrivere che il suo giornale è al servizio del lettore; censurando la lettera di capitan Voltini non fa che confermare il giudizio che i cremonesi danno: non giornale ma portavoce del padrone, e il calo inarrestabile delle vendite è la naturale conseguenza; Mondo Padano è proprietà di Arvedi, quindi: o Arvedi è d’accordo con Rossi, oppure gli insegna come/cosa deve scrivere, altre possibilità non ce ne sono; del resto Arvedi, nella breve vita del nuovo Mondo Padano, ha già licenziato due giornalisti, stringendo: perché non erano di suo gusto.
Questi i fatti, su cui non ha senso discutere se siano o meno: son lì in bella mostra, a chi voglia usare occhi e meningi.
Riflessioni, mie personali, anche se spero siano condivise: perché il cavalier Arvedi, come ha già fatto l’anno scorso in Fiera, imponendo Pivantonio, permette che si osteggi capitan Voltini? Non è capitan Voltini l’uomo nuovo dell’imprenditoria cremonese, come il cavaliere lo fu trent’anni fa così radicalmente, che ancora oggi Cremona fatica ad accettarlo? Nella cultura d’impresa, il capitano è il figlioccio del cavaliere, e a Cremona, purtroppo, sono unici entrambi; che senso ha combattersi col risultato certo: Cremona sarà l’eterna addormentata della Val Padana. Sbagli ne facciamo tutti, del resto il campione del mondo può essere definito: quello che ne fa meno; ma perseverare nel difendere la cultura pivantoniesca, pur essendo il cavaliere tanto diverso, è diabolico.

Cremona 22 10 2016 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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