Ott 21 2016

il nostro pirondini-quarantatre 21 10 2016

Published by at 2:54 pm under costume,cronaca nazionale

IL NOSTRO PIRONDINI – QUARANTATRE
–La prima volta che ho lavorato gomito a gomito con il Giovanni è stato appunto al Premio Lubiam, kermesse riservata ai migliori giovani delle Accademie di Belle Arti italiane. Le Accademie mandavano le opere dei loro studenti, una giuria doveva scegliere i migliori. C’erano ricche borse di studio. Poi scattava la mostra nel sontuoso Palazzo Te. Nel 1974 il Lubiam era diventato internazionale, arrivarono i francesi, c’era da formare una giuria di spessore. Dovevo trovare il “sostituto” di un trio di mattatori della precedente edizione. Cioè il conte Nuvoletti, il mitico Luciano Minguzzi, l’estroso Cesare Zavattini. Uno per tre. L’idea cadde subito su Gianni Brera. Erano note la sua vis polemica, la sua forza argomentativa, la sofisticata cultura, l’amore per certi pittori. Avevamo letto tutti sul “Guerin Sportivo” il suo diario estroso, ci piaceva il suo modo di maltrattare coloro per i quali stravedeva, leggevamo gli Arcimatti accostandolo a quel “grandissimo intarsiatore di parole toscane riplasmate in lombardo che fu zio Carlo Emilio”. Il Gadda, appunto. Brera accettò di venire a Mantova, città così bella, diceva, da identificarla in un “presagio di Venezia”. Un cantore.–

Cremona 21 10 2016 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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