Set 29 2016

la prova provata 29 09 2016

Published by at 10:06 am under costume,cronaca cremonese

LA PROVA PROVATA L’anno scorso, quando capitan Voltini alla testa dei berretti gialli conquistava il Consorzio Agrario di Cremona, gli agricoltori benpensanti della Libera, guidati da Pivantonio e don Ernesto de’ Folli, gridavano allo scandalo: il “nostro” Consorzio non è più nostro, come aveva stabilito Dio in persona, ma di quelli là! Temo sia vero, il primo comunicato è dei Coldiretti, il secondo del Consorzio: entrambi esaltano capitan Voltini. Che ha un grosso torto, siccome il Consorzio adesso è “suo”, lo sta facendo funzionare bene, come l’altro Consorzio, quello del pomodoro casalasco……
—————–“L’agricoltura cremonese è mobilitata, in aiuto delle famiglie e delle aziende agricole colpite dal terremoto nel centro Italia. Evidenziamo la generosa risposta avuta nell’iniziativa delle caciotte della solidarietà, prodotte con il latte delle stalle di Amatrice, Norcia, Leonessa, che stiamo vendendo in terra cremonese riconsegnando tutto il ricavato ai produttori, con l’intento di sostenere, anche in questo modo, l’immediata ripresa delle attività in un territorio a prevalente economia agricola. Centinaia di ‘caciotte solidali’ sono già giunte a Cremona, e tutte sono state immediatamente vendute. Ora siamo in attesa di nuovi arrivi. Nel contempo registriamo tanti singoli gesti di generosità da parte degli agricoltori cremonesi: chi ha contribuito attraverso il conto “Coldiretti pro-terremotati” (iban IT74N05704 03200 000000127000), chi ha offerto la propria forza lavoro, chi si è detto disponibile a dare ospitalità presso le proprie case”. Ad evidenziare l’impegno dell’agricoltura cremonese in aiuto delle comunità colpite dal sisma nel centro Italia è Coldiretti Cremona, che plaude ad un ulteriore, importante gesto che giunge dal Consorzio Agrario di Cremona: nella notte, dagli stabilimenti del Consorzio sono partiti centocinquanta quintali di mangime, per assicurare l’alimentazione degli animali nelle stalle delle zone terremotate. La consegna avverrà stamattina: il mangime raggiungerà il campo di stoccaggio e di smistamento allestito da Coldiretti presso Sommati, una frazione di Amatrice, e servirà a provvedere al fabbisogno provvisorio di circa 30 stalle. Nelle prossime settimane – conferma il Consorzio Agrario Cremona – partirà un secondo carico con altri 150 quintali di mangime di alta qualità per far fronte alla grande richiesta che proviene dagli allevamenti colpiti. Secondo il monitoraggio della Coldiretti, ad Amatrice il 90% delle stalle risulta danneggiato con crolli che hanno provocato molte morti tra gli animali, in un territorio dove vivono 3000 vacche. In tutta l’area colpita sono presenti quasi mille aziende agricole ed allevamenti tra le campagne di Lazio, Umbria e Marche. “E’ importante garantire continuità all’attività delle imprese agricole – ha dichiarato Paolo Voltini Presidente del Consorzio Agrario di Cremona e di Coldiretti Cremona – le attività non possono essere interrotte, nonostante le calamità, perché gli animali devono mangiare e il latte deve essere munto tutti i giorni. Quello del Consorzio è un gesto importante che fa emergere ancora una volta la tempra e il cuore degli agricoltori cremonesi e italiani: agricoltori che non mollano nonostante le difficoltà che spesso si trovano ad affrontare, ma che sono pronti a scendere in campo a fianco di altri agricoltori per sostenere concretamente gli allevamenti, che sono una risorsa imprescindibile per contrastare lo spopolamento e l’abbandono e dare un futuro alla popolazione così duramente colpita dal sisma”.———————————————-
DAL MANGIMIFICIO DI CREMONA SONO PARTITI I PRIMI 150 QUINTALI DI MANGIME PER GLI ALLEVATORI DELLE ZONE TERREMOTATE
Centocinquanta quintali di mangime per assicurare l’alimentazione degli animali nelle stalle delle zone terremotate: è quanto è stato messo a disposizione dal Consorzio Agrario di Cremona agli allevatori colpiti lo scorso 24 agosto dal sisma.
Il Consorzio Agrario è sceso in campo a sostegno della solidarietà che da sempre caratterizza gli agricoltori sul territorio: sono infatti partiti questa notte i rimorchi di mangimi e questa mattina saranno consegnati i primi sacchi di alimenti di qualità provenienti dallo stabilimento del Consorzio destinati alle vacche da latte delle zone terremotate.
Il mangime sarà consegnato al campo di stoccaggio e di smistamento allestito da Coldiretti presso Sommati una frazione di Amatrice e servirà a provvedere al fabbisogno provvisorio di circa 30 stalle.
Nelle prossime settimane partirà un secondo carico con altri 150 quintali di mangime di alta qualità per far fronte alla grande richiesta che proviene dagli allevamenti colpiti.
Dal monitoraggio realizzato dalla Coldiretti in occasione degli incontri sull’emergenza terremoto è emerso che ad Amatrice il 90% delle stalle sono danneggiate con crolli che hanno provocato molte morti tra gli animali, in un territorio dove vivono 3000 vacche. In tutta l’area colpita sono presenti quasi mille aziende agricole ed allevamenti tra le campagne del Lazio, dell’Umbria e delle Marche.
“E’ importante garantire continuità all’attività delle imprese agricole – ha dichiarato Paolo Voltini presidente del Consorzio Agrario di Cremona – le attività non possono essere interrotte, nonostante le calamità, perché gli animali devono mangiare ed il latte deve essere munto tutti i giorni. Quello del Consorzio è un gesto importante che fa emergere ancora una volta la tempra e il cuore degli agricoltori cremonesi e italiani: agricoltori che non mollano nonostante le difficoltà che spesso si trovano ad affrontare, ma che sono pronti a scendere in campo a fianco di altri agricoltori per sostenere concretamente gli allevamenti che sono una risorsa imprescindibile per contrastare lo spopolamento e l’abbandono e dare un futuro alla popolazione così duramente colpita dal sisma”.
Ammontano infatti a milioni di euro i danni nelle campagne dove è necessario far ripartire le attività in un territorio a prevalente economia agricola. Con i disagi causati dal terremoto e l’arrivo della stagione fredda e del maltempo le aziende agricole sono in grave difficoltà nel reperimento dei foraggi, aggravando una situazione in cui si è già ridotta la produzione di latte a causa dello stress al quale sono stati sottoposti gli animali.

Cremona 29 09 2016 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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