Set 28 2016

piccolo mondo antico-settantatre 28 09 2016

Published by at 6:46 am under costume,cronaca cremonese

PICCOLO MONDO ANTICO – SETTANTATRE
E’ un mio vezzo, che mantengo sul blog: lascio parlare tutti, anche chi critica; seguendo, a mio vantaggio, il detto popolare romano: nessuno nasce imparato! Sabato 24 settembre la Provincia fin che c’è dà spazio a un lettore che sostiene la Giunta Locci, come è suo diritto, previsto addirittura dalla Costituzione, articolo 21; io, anche se un po’ stupefatto, rispondo il giorno dopo; il lettore, che evidentemente ama l’ultima parola, che ben volentieri gli lascio, replica:
—Sig. Cozzaglio, le invio questa lettera, anche se sono certo che lei non avrà il coraggio di pubblicarla e di commentarla, come fa sempre la gente come lei quando si accorge che qualcuno ha capito come stanno davvero le cose.
Sono Paolo Cervo, l’autore dell’intervento “Castelverde, opuscolo sovversivo e tutti tacciono”.
Il dott. Zanolli, al quale desidero esternare tutta la mia stima per il modo egregio con cui il suo quotidiano informa ogni giorno i cremonesi, mi ha fatto l’onore di pubblicare il testo, riconoscendo così, implicitamente, l’estrema gravità dell’atto compiuto dai facinorosi che hanno messo in giro l’opuscolo sovversivo – sì sovversivo (!), checché lei ne possa dire, signor Cozzaglio -, un opuscolo che incita i cittadini di Castelverde a cambiare opinione sul loro bravissimo Sindaco, dott.sa Graziella Locci. Ribadisco anche qui tutto il mio sostegno al Sindaco di Castelverde e a tutti gli Assessori e ai Consiglieri di Maggioranza, che mercoledì pomeriggio, durante il Consiglio, dovranno controbattere agli argomenti deliranti della Minoranza, che sta cercando ogni pretesto per cercare di abbattere i primi Amministratori veramente onesti e capaci di fare il proprio lavoro (intendo quello amministrativo), che Castelverde può vantare da non so quanti anni. Ma non ci riuscirete!—
Poiché so, per esperienza, inutile insistere con chi ha sempre ragione, esaurito il dovere, vi porto subito con me, carissimi lettori, all’usuale piacere: il volantino elettorale 25 maggio 2014 di Donna Locci. Avevamo già notato come Donna Locci, sindaco di Cultura e praticante psicologa, faccia in pubblico vistose preferenze: nelle promesse alle “diverse fasce di popolazione” si rivolge all’infanzia, all’adolescenza, ai giovani, dopo di che, oplà, salta direttamente alla terza età! Diamine, si dice specie da vecchi che la vita passa in un attimo, però gli adulti non sono un’invenzione da cabaret….
—Terza età. Gli anziani rappresentano l’esperienza e la saggezza della nostra comunità—
Subito in fallo alla prima riga: gli anziani, e i vecchi? Non esistono perché la parola non è più di moda, quasi sconcia come negro, bisogna dire: nero, no zingaro: rom? O per i vecchi c’è la soluzione finale, l’ospizio? Curioso poi che agli anziani venga attribuita la saggezza, che nel volantino sembrava proprietà dei bambini “straordinari educatori di noi adulti”. Comunque Donna Locci non risparmia nessuno, vedrete che arriveremo anche ai gatti e ai piccioni, ecco la proposta per gli anziani, che la votino, però……
—Noi ci impegniamo a:
valorizzare l’anziano nel proprio ambiente familiare e nel tessuto sociale come soggetto rilevante ed essenziale per la comunità—
Meno male, Donna Locci non è come Renzi che ritarda il momento della pensione, la lima, vuol togliere quelle di reversibilità eccetera…
—coinvolgere gli anziani valorizzandone costantemente l’esperienza di vita in favore della collettività;
creare il “laboratorio dei mestéer”, individuando uno spazio da attrezzare per laboratori creativi—
Ah, ecco la differenza tra Donna Locci e Renzi: lei le pensioni non può toccarle, si limita a farli lavorare ancora, gli anziani!

Cremona 28 09 2016 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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