Set 28 2016

la legge del più forte-duecentonovantatre 28 09 2016

Published by at 5:30 pm under cronaca cremonese,Giudici

LA LEGGE DEL PIU’ FORTE – DUECENTONOVANTATRE
Siamo alle solite; i principali quotidiani riportano stralci della motivazione Bossetti, che siccome identici devo presumere copiati bene; uso Repubblica on line; il primo è da brividi anche per chi, come me, sa quasi nulla delle udienze:
—Il delitto – si legge nelle 158 pagine – è maturato in un contesto di avances a sfondo sessuale, verosimilmente respinte dalla ragazza, in grado di scatenare nell’imputato una reazione di violenza e sadismo di cui non aveva mai dato prova ad allora.—
So quasi nulla delle udienze Bossetti, ma fui reso espertissimo dalle udienze Iori; 158 pagine, immagino, gonfie a descrivere la malvagità naturale e l’auto di Bossetti, come già per Iori; come siano riusciti a uccidere, per Iori le tre Corti in successione hanno calzato gli stivali dalle sette leghe e han descritto il “possibile succeduto”; verosimilmente; come verosimilmente Bossetti ha ucciso per il rifiuto delle sue avances sessuali, di cui i giudici sanno perché compiute davanti a 1345 testimoni, e moviolate; verosimilmente ripetuti in ogni processo, mi raccontano sgomenti ormai troppi avvocati, verosimilmente di cui il giudice potrebbe e dovrebbe fare a meno, e limitarsi a descrivere i fatti certi, non raccontare tutto per far vedere quanto è bravo.
Il secondo stralcio è molto più tecnico e, non fossi andato a prender lezioni dal caso Iori, lo terrei per buono:
—E’ “assolutamente affidabile” il profilo genetico nucleare di Ignoto 1, che le indagini hanno stabilito essere Massimo Bossetti, in quanto “caratterizzato per un elevato numero di marcatori Str e verificato mediante una pluralità di analisi eseguite nel rispetto dei parametri elaborati dalla comunità scientifica internazionale”. Ecco come viene chiarito dai giudici della Corte uno dei punti principali contestati dalla difesa nel corso del processo.”E’ la presenza del profilo genetico dell’imputato a provare la sua colpevolezza: tale dato, privo di qualsiasi ambiguità e insuscettibile di lettura alternativa, non è smentito né posto in dubbio da acquisizioni probatorie di segno opposto e anzi è indirettamente confermato da elementi ulteriori, di valore meramente indiziante, compatibili con tale dato e tra loro”.—
Quando leggo la formula “confermato da elementi ulteriori, di valore meramente indiziante, compatibili con tale dato e tra loro”, mi vengono i brividi, oltre al ricordo dei blister in fila come soldatini del caso Iori, prova quasi fondamentale per la Corte d’Appello; però ho imparato che la certezza del Dna ha margini vasti di ambiguità, anche per gli esperti, come i difensori di Bossetti han sostenuto; soprattutto, anche nella certezza dell’attribuzione, il Dna sembra muoversi, e voglio proprio vedere cosa dirà la Corte d’Appello di Brescia, la stessa del caso Iori; di cui riassumo gli estremi: Dna di Claudia Ornesi perfino su un blister di Xanax, prova evidente del suicidio, salvo che a) per la Corte di primo grado è stato il medico di pronto soccorso che, pur indossando i guanti professionali che né ricevono né trasmettono segni di qualsiasi natura, ha toccato il cadavere di Claudia e poi i blister, trasportando il Dna b) per la Corte d’Appello di Brescia, pur non escludendo l’ipotesi a), è stato Iori a prendere il dito di Claudia Ornesi e a stampare il Dna, ma solo su uno dei venti lati dei blister!
Il Dna è una grande scoperta scientifica, ma il giudice è, secondo il brocardo latino: peritus peritorum; tradotto per chi non ha studiato giurisprudenza: gli esperti rispondano pure secondo scienza, ci pensa il giudice a metterla in rima con “sentenza”……

Cremona 28 09 2016 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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