Ago 31 2016

piccolo mondo antico-quarantacinque 31 08 2016

Published by at 6:27 am under costume,cronaca cremonese

PICCOLO MONDO ANTICO – QUARANTACINQUE
Avevo già molti dubbi sul buon naso degli amministratori di Castelverde e Uniti, per quel che riguarda le relazioni “normali”, poi man mano che leggevo l’ordinario tentativo di licenziare Vittorio Dotti, strabuzzavo gli occhi; oggi che ho sul tavolo il documento di valutazione dei rischi, DVR, dell’immobile in cui è il Comune, con la descrizione di ciò che sarebbe e tutto quel che manca, e rappresentante dei lavoratori…… Vittorio Dotti!! mi dico, ma non era meglio licenziare, che so, la Tregattini, o tagliare qualche membro, interno o esterno, come capitasse, della Commissione disciplina?
Dalla dottoressa di cultura, all’Arcuri non siamo parenti, da Donna Circo, all’architetto socialmente utile Ferla, mi sembrate tutti picadores che devono aizzare il toro perché perda il lume degli occhi e il torero lo infili meglio: ma qui il toro Vittorio Dotti, con la mitraglia che gli avete messo in mano, vi infila, monta e rimonta a voluttà; prima lo avete incattivito chiudendogli quattro mesi la biblioteca perché non aveva l’agibilità, un semplice foglietto, tant’è vero che nei quattro mesi non avete spostato una mattonella, e poi il foglietto l’avete ritirato dopo due, ma intanto il servizio pubblico per i cittadini è rimasto sospeso lo stesso, e il toro Vittorio l’avete sbattuto agli sportelli, dove è tuttora; e mi tocca leggere, oltre al resto, nel documento valutazione rischi, al punto 5.1.2., che manca addirittura l’agibilità per tutti i locali del Comune; così almeno scrive l’ingegnere che ha redatto il documento: “recuperare la dichiarazione di agibilità dei locali; in assenza rilasciarla”
Poi con calma mi guarderò il resto, ma voi, egregi amministratori, non dovete stabilire, come Donna Circo, assessora alla cultura, che i cittadini di Castelverde leggano manuali di cucina e nulla più: sono i vostri libri, quelli!
Chiudete un servizio pubblico, la biblioteca, come arma contro il Dotti, poi non vi curate dell’agibilità di tutti gli altri locali: se la Procura legge queste righe, che io comunque spedisco, e si appassiona, immaginate il culo che vi fa? Ma un due più due, o lasciare in pace il Dotti, o non dargli un’arma del genere, era tanto difficile? Sento anche che avete allo studio un importante allargamento della Bertana, con progetti in stato avanzato: spero abbiate provveduto con la testa, non con altre parti meno nobili….
E con rovine del genere alle spalle, se la prendono col Dotti che dimentica il golfino sulla fotocopiatrice fuori uso……….
Eravamo rimasti al Dotti responsabile dell’Isis per l’Italia:
—Tali contestazioni scaturivano da un nutrito corpo di segnalazioni indirizzate al Segretario comunale e firmate dall’assessore alla cultura dott.ssa Chiara Circo con le quali si dava atto di una serie di disservizi che la medesima, quale assessore alla cultura dell’Amministrazione resistente, aveva riscontrato nel comportamento del ricorrente e sulla base di alcune delle quali veniva poi avviato un procedimento disciplinare nei confronti del signor Dotti. Nel dettaglio, quello che per il ricorrente sono “fatterelli di livello portineria condominiale” da cui scaturiva la sanzione irrogata, trovano riscontro nelle osservazioni con cui si dava atto di come il signor Dotti aveva utilizzato l’e-mail istituzionale per pubblicizzare l’inaugurazione di una mostra fotografica personale; dello stato di disordine in cui versava la biblioteca; di come il signor Dotti si fosse allontanato dalla biblioteca lasciandola incustodita con la porta e il cancello esterno aperto, anche per far fronte a delle incombenze che avrebbe dovuto esplicitamente adempiere prima dell’orario di apertura della biblioteca.—
L’Isis, per misfatti del genere commessi contro la nazione nemica Italia, lo valuta guerrigliero scarso, e gli taglia subito la testa; il Comune di Castelverde, versione Locci dottoressa di cultura Graziella, lo processa e condanna in un colpo solo per “lo stato di disordine in cui versava la biblioteca”.
Ma se il Dotti, per il disordine e altre simili gravità, va per intanto sospeso sei mesi in attesa del licenziamento, alla Giunta Locci, con quel che risulta dal documento valutazione rischi, cosa si deve applicare, se non pene islamiche?

Cremona 31 08 2016 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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