Ago 30 2016

piccolo mondo antico-quarantaquattro 30 08 2016

Published by at 6:25 am under costume,cronaca cremonese

PICCOLO MONDO ANTICO – QUARANTAQUATTRO
Certo che confermare rappresentante dei lavoratori per la sicurezza il Vittorio Dotti, e nello stesso tempo incattivirlo con la saga che sto raccontando, non andate poi, egregi signori/e che reggete i destini del Comune di Castelverde e Uniti, a parlar male degli attentatori suicidi: voi all’attentato proprio non ci arrivate, vi sgozzate da soli prima, previo, per i signori, taglio delle palle….
Per via delle dissociazioni varie dei colleghi dal Dotti, sbandierate trionfalmente dalla dottoressa di cultura Locci Graziella e via via sino al più basso dei funzionari, il 02 09 2015 le organizzazioni sindacali Cgil Cisl Uil nominavano tra i componenti Rsu allora in carica, quale rappresentante per la sicurezza dei lavoratori del Comune di Castelverde, proprio lui! e lo è tuttora, e dura sino alla scadenza naturale del settembre 2018. E ha tanti di quei poteri, dalla legge, beninteso, che dire possa rompere i coglioni equivale a distribuire bacetti, a chi li merita; può fare molto di peggio; si cocchino questa, per esempio, Donna Locci, Donna Circo, dottoressa Arcuri no non siamo parenti nemmeno ci somigliamo:
—Può fare ricorso alle Autorità competenti qualora ritenga che le misure di prevenzione e di protezione dai rischi adottate dal datore di lavoro o dai dirigenti e i mezzi impiegati per attuarle non siano idonei a garantire la sicurezza e la salute durante il lavoro—
E voi donne di cultura, anche se annacquata dai libri di cucina consigliati da Donna Circo, state a dar sanzioni disciplinari a un tipo con un potere del genere perché dimentica un golfino usato su una fotocopiatrice dismessa? Date ragione a Molière, quando nelle Femmes Savantes sosteneva che, ehm, l’incerto mentale, se colto, fa più danni dell’incerto ignorante….
E gli togliete la sedia di lavoro in Biblioteca il 15 marzo 2015, perché vi “accorgete” che manca, non la sicurezza, ma il foglietto che l’attesta, e chiudete al pubblico il servizio per quattro mesi, ma tenete nascosto il certificato di agibilità, il foglietto! di cui avete il possesso dal 19 maggio 2015! E gli altri due mesi di interruzione del servizio pubblico non li avete calcolati, servivano a giustificare il suo spostamento agli sportelli del pubblico?
E il corso obbligatorio di 32 ore quando glielo fate fare, al Dotti, appena sian scaduti i tre anni di rappresentante per la sicurezza? Se la Procura legge questo foglio, che le ho già spedito, cosa potrebbe succedere?
Va beh, non vorrei spaventarvi, come succede alle persone di cultura se le tirano giù dalle loro nuvolette; continuo con le marachelle del vostro Franti, descritte nella memoria del vostro avvocato; il lettore terzo abbia la cortesia di trattenersi dal ridere:
—Il 29 marzo 2015, ed in riferimento ai fatti riportati dal ricorrente, l’Amministrazione di Castelverde irrogava al signor Dotti la sanzione della sospensione dal servizio con la privazione della retribuzione per 10 giornate per a) inosservanza delle disposizioni di servizio, anche in tema di assenze per malattia, nonché dell’orario di lavoro; b) condotta non conforme ai principi di correttezza verso superiori o altri dipendenti o nei confronti del pubblico; c) negligenza nell’esecuzione dei compiti assegnati, nella cura dei locali e dei beni immobili o strumenti a lui affidati o sui quali, in relazione alle sue responsabilità, debba espletare attività di custodia e vigilanza—-
Per oggi mi fermo qui; Attila, quello che riusciva a bruciare l’erba, ancora verde, confronto al bibliotecario Vittorio Dotti era una specie di difensore civico: degli uomini e dell’ambiente!
Lo immagino, il Dotti, il mattino prima di prendere servizio, fare esercizi di stretching per malmenare superiori, colleghi, pubblico; poi va bene ch’è il rappresentante per la sicurezza eccetera, ma semmai è un controllore, non certo quello che deve tutelare locali, immobili, strumenti del Comune di Castelverde e Uniti, per tanti ovvi evidenti motivi, il primo dei quali è: a partire dal sindaco di cultura e via via in basso fino a Madame Tregattini, con l’aggiunta di lavoratori socialmente utili come l’architetto Ferla, di truppe ausiliarie come il membro esterno, durissimo, che cazzo fanno da mattina a sera, se di tutto è responsabile il bibliotecario? Negligenza nel curare i beni immobili: deve provvedere a scopare anche quelli?
E il Comune di cultura di Castelverde presenta uno scritto, scritto così, al Giudice del lavoro? Immagino, poveretto, la fatica di restare serio…….

Cremona 30 08 2016 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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