Ago 25 2016

la legge del più forte-duecentocinquantanove 25 08 2016

Published by at 6:22 pm under cronaca cremonese,Giudici

LA LEGGE DEL PIU’ FORTE – DUECENTOCINQUANTANOVE
Caso Iori, dalla sentenza di primo grado; ecco le righe finali: —E’ dato noto ed intuitivo – comunque confermato dalla giurisprudenza della Suprema Corte – che l’individuazione del movente dell’omicidio assume valore importante o decisivo qualora l’individuazione dell’autore del reato e la sua colpevolezza non siano state accertate in modo sicuro : in tal caso la ricerca e la individuazione del movente (o“causale”) è di notevole rilievo, potendo agire come catalizzatore degli elementi positivi di responsabilità o di colpevolezza emersi a carico dell’imputato.
Al contrario, quando vi sia già la prova dell’attribuibilità del’omicidio all’imputato, l’individuazione di un preciso movente dell’azione omicidiaria non può che perdere qualsiasi rilevanza ai fini dell’affermazione della responsabilità anche perché a volte, per cercare il movente non vi è altra strada che quella, difficile ed impervia, di entrare nella nei pensieri e nella mente di un’altra persona.
Pertanto nel presente processo, in cui si ritiene già raggiunta la sicura prova di colpevolezza dell’imputato, sarebbe addirittura superfluo parlare del movente ed individuarlo con precisione.—
Pertanto si ritiene già raggiunta la sicura prova eccetera; ecco la corte d’Assise inchiodare Maurizio Iori nella prova che “tiene” l’intero procedimento, come sia possibile rifilare di nascosto in pochi minuti tanto di quello Xanax da stordire e condurre in stato di “intossicazione acuta”, recita l’autopsia:
—Si precisa e ribadisce che quelli testè fatti sono solo alcuni ( dei molti) esempi del modo concreto con cui, nell’ipotesi omicidiaria, il responsabile poteva far assumere lo Xanax liquido alle vittime. Non avendo la sfera di cristallo non è possibile indicare con precisione quale fu l’espediente usato (uno di quelli descritti, un altro ancora) per riuscire nell’intento né è necessario.—
Se lo ricordi bene, il “confronto” sopra, il lettore che non frequenta i Tribunali, quando sente i big dell’Associazione nazionale magistrati sgridare i media che giudicano le loro opere “senza aver conoscenza degli atti”……………….

Cremona 25 08 2016 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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