Lug 30 2016

piccolo mondo antico-tredici 30 07 2016

Published by at 5:15 am under costume,cronaca cremonese

PICCOLO MONDO ANTICO – TREDICI
La conferma: do fastidio. Dopo dodici puntate, ma col materiale che ho arrivo a Natale, non potendo contestarmi alla luce del sole, ché basterebbe pubblicare i documenti del Comune di Castelverde, gestione Locci, dottoressa di cultura, senza commenti, per far vedere ai cittadini come i signori che possono gestiscono “cosa loro”, arriva il finto curioso, che si spaccia per neutrale, con la stessa abilità con cui la gestione Locci vuol disfarsi di Vittorio Dotti. Ecco la mail di “sua innocenza”:
–Buongiorno Sig. Cozzaglio, sto seguendo con interesse la questione del dipendente Dotti sul suo blog. Sono un cittadino di Castelverde e mi domandavo se la commedia decantata fosse vera oppure romanzata. E una curiosità: ma è lei che se ne occupa (e quindi ne verifica la veridicità), oppure trasmette ciò che le è stato spedito (in questo caso dal sig. Dotti)? Grazie mille e scusi il disturbo.—
Mi tasta in bocca, “sua innocenza”, per vedere se il fesso scrive senza controllare, essendo amico di Vittorio Dotti; sto al gioco e rispondo:
–Vera; tutto ciò che commento è su atti ufficiali, che chiunque può chiedere al Comune di Castelverde, sempre che Locci Graziella, dottoressa di cultura e sindaco, voglia far sapere ai cittadini quel che combina, lei direttamente, e tramite i suoi aiutanti….—
—Ok, ma non se la prenda con me. Le ho solo chiesto se la sua fonte era verificata. Vedo che sul suo blog pubblica notizie scritte da altri a suo nome o dichiarazioni che in qualche modo mette a nome suo, rischiando comunque di dare informazioni non troppo veritiere o comunque di parte. Visto che in questo ultimo caso sembra espresso solo il pensiero del dipendente e non quello delle persone coinvolte. O sbaglio?
Grazie ancora.—
—non so da dove arguisca io me la prenda con lei; se ha letto con attenzione, mi limito a commentare una montagna di documenti, che trascrivo brano a brano, altro che prendere il pensiero di un dipendente, di provenienza da atti ufficiali del Comune di Castelverde, che lei può chiedere, per un sano confronto, al Comune stesso; naturalmente lei può fare il tifo per chi crede, ma la sfido a tentar di dimostrare che io inventi; se non mi ha letto troppo di fretta, si accorgerà quanto sia chiaro ciò che è mio, ciò che è di altri…..—
Ci ha provato, su ordinazione, ma cambia nulla: pubblico e commento tutto ciò che ho; se agli “amici” dà fastidio, dovevano pensarci prima, specie quando si amministra la cosa pubblica. E adesso avanti con le imprese della Donna Circo, assessora alla cultura di Castelverde, quella che vorrebbe imporre al bibliotecario Vittorio Dotti di smetterla con la saggistica e i libri impegnati in genere, perché ai 6mila cittadini di Castelverde, e ai molti di fuori, van meglio romanzi di genere e manualistica di cucina, salute, fai da te eccetera; se lo ricordino, i 6mila di Castelverde, se Donna Circo si ripresentasse al voto, la stima in cui li tiene! La battaglia continua, Dotti è una belva feroce, quando l’attaccano si difende; meglio eliminarlo in fretta, costi quel che costi; quindi gli “accertamenti” continuano, e dopo una settimana, il 5 dicembre 2014, alle ore 16 25, Donna Circo ritenta il pressing, con raddoppio di marcatura:
—La sottoscritta passa in biblioteca e qui trova la signora Angela Moreni, non vedendo il signor Dotti, chiede a lei informazioni: la signora spiega che il bibliotecario si è allontanato alle 16 05 per andare, così la ha informata, a fare benzina all’automobile del Comune. Sorpresa dall’informazione, la sottoscritta contatta telefonicamente la Responsabile di Servizio, signora Tregattini, chiedendo a lei se il signor Dotti abbia ricevuto ordini in tal senso. La responsabile conferma di aver dato quella disposizione, ma precisa di aver esplicitamente raccomandato che ciò avvenisse dalle ore 14 30 alle ore 15 00, prima cioè dell’orario di apertura della biblioteca. La sottoscritta attende il rientro del signor Dotti, il quale entra in biblioteca alle ore 16 57. La sottoscritta contesta immediatamente al bibliotecario l’assenza dal luogo di lavoro, in orario di servizio.—
Sette pagine di contestazioni, scritte di pugno, o di piede, dell’assessora alla cultura, laureata in lettere e professoressa; se le correggessero i suoi studenti, le sette pagine, dio sa il voto; poi, per carità, è Donna di Cultura la Circo, come il sindaco Locci Graziella, quindi al di sopra di minuscole formalità: ma cosa cazzo pretende, tratta il dipendente in sto modo, e che poi vada a far il pieno dell’auto del Comune nel suo tempo libero, su disposizione della Responsabile di Servizio, signora Tregattini? Ha idea, la Donna Circo, di che le potrebbe succedere se un ordine del genere finisse sul tavolo della Direzione provinciale del lavoro?

Cremona 30 07 2016 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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