Lug 28 2016

la legge del più forte-duecentotrentuno 28 07 2016

Published by at 11:24 am under cronaca cremonese,Giudici

LA LEGGE DEL PIU’ FORTE – DUECENTOTRENTUNO
Ribattere le certezze della nostra Cassazione serve quanto infilare i guantoni e sfidare il Mike Tyson dei tempi d’oro; ecco la chiacchierata sulla “sparizione” della lettera:
—-Anche le argomentazioni della sentenza impugnata sulla valenza accusatoria
della sparizione dall’appartamento della copia della lettera che la Ornesi aveva
destinato alla figlia presupponevano l’illogica linearità di una condotta suicidiaria.
Più in generale, il ricorrente lamenta la violazione, da parte dei giudici di merito,
dei criteri legali di valutazione della prova critica, rilevando l’assenza di gravità,
concludenza e concordanza degli elementi valorizzati come indizi di colpevolezza,
attraverso un processo inferenziale mediato dal ricorso non consentito alla
praesumptio de praesumpto, omettendo di confrontarsi con l’assenza di
prevedibilità logica della scansione degli atti di tipo anticonservativo e incorrendo
nell’errore sistematico di confondere i dati oggettivi coi significati agli stessi
attribuiti in prospettiva accusatoria; deduce la natura di mere supposizioni delle
valutazioni in senso accusatorio compiute dalla sentenza gravata, a fronte della
plausibilità della ricostruzione alternativa prospettata dalla difesa in termini tali
da indurre un ragionevole dubbio sulla colpevolezza dell’imputato.—
Due righe, ne ho già scritte troppe: non si trova l’ultima lettera di Claudia, dunque l’ha distrutta Maurizio Iori, perché conteneva le accuse che portavano al movente, e va bene; il solito premio di un milione al lettore che trovi nelle tre sentenze l’accenno al fatto che, il 21 luglio 2011, cioè il giorno della scoperta dei cadaveri, Maurizio Iori avesse raccontato per filo e per segno, spontaneamente, alla Giudiziaria, il contenuto della lettera!

Cremona 28 07 2016 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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