Giu 30 2016

la resa dei conti-sette 30 06 2016

Published by at 11:36 am under cronaca cremonese,Striscia La Provincia

LA RESA DEI CONTI – SETTE
Dal sito nazionale di Confagricoltura: —L’asse Puglia Campania è ancora vincente sul pomodoro da industria. I produttori di oro rosso che fanno parte dell’Op Mediterraneo, società cooperativa foggiana che conta 150 associati e aderisce a Confagricoltura – sono soddisfatti del rapporto di partnership che li lega a ICAB, Industrie Conserve Alimentari Buccino; una realtà imprenditoriale quotata in borsa che produce e distribuisce tre marchi storici (La Fiammante, La Paesana e La Reale), che rappresentano la storia conserviera del made in Italy, che vantano la certificazione di filiera e che rispettano una politica imprenditoriale etica. Si tratta, infatti, del primo accordo di filiera agroindustriale sul pomodoro concluso nel Sud-Italia, come ha precisato Marco Nicastro, presidente della Federazione nazionale di prodotto del Pomodoro da industria della Confagricoltura. “Un accordo unico – ha commentato Nicastro – tutto realizzato in casa confagricola che fa da apripista, facendo incontrare domanda ed offerta agroindustriale sotto la stessa bandiera, con un’unità di intenti di filiera. Un progetto pilota che vuole essere un modello da replicare nel comparto ma anche in altri settori produttivi”. Eccetera— Come si legge, il Consorzio Casalasco del Pomodoro, prima industria del settore in Italia, terza in Europa, quindicesima nel mondo, in pieno stile la Provincia fin che c’è, non esiste! “L’asse Puglia Campania è ancora vincente sul pomodoro da industria”, per un motivo chiaro, si tratta di esaltare roba di casa propria; capitan Voltini fosse il vice fedele di Guidimario il Banchiere, vincente sarebbe il Consorzio Casalasco! Non sono tutti agricoltori, non è in crisi il reddito della grande Agricoltura italiana, questi qua stanno ancora continuando a fare i furbetti del quartierino, mentre la barca comune rischia di affondare. Torniamo a casa nostra, dove il sindaco Galimberti, quello che ci vuol far rinascere a sua immagine e somiglianza, coinvolgendoci nel suo Rinascimento, magari andando avanti e indietro sulla via della seta, non ha ancora speso una parola, in pubblico, sulla presidenza della Fiera, dopo il voto del 23 giugno che ha stabilito definitivamente che Pivantonio è solo uno dei 4mila agricoltori della provincia di Cremona, che non rappresenta altri che se stesso; non è che tra un po’ salta fuori che il suo ufficio stampa s’è dimenticato di dirglielo? Società editoriali, compresa la Sec, della Provincia fin che c’è: come anticipato da Boselli&Filippini sembra che i bilanci 2015 siano tutti in attivo; risultato strepitoso, da che copie e pubblicità continuano la discesa; poi non capisco il motivo di chiudere il centro stampa per andare a Erbusco, se guadagnava. Misteri della fede; io, fossi uno degli ormai 1440 soci, ahimé, non i duemila e passa di cui si vociferava fino a minuti fa, cercherei di capire bene, di capire tutto; in fondo, il giornale sarebbe anche cosa mia, e i risparmi tipo la solidarietà dei giornalisti sono a termine, non all’infinito. Poi è solo una curiosità, perché Filippini Pierluigi Rosino, autore di tanto miracolo, non si è ripresentato il 23 giugno, magari succede che i suoi meriti li prende un altro…….. Trattative per il nuovo consiglio, per il presidente: riunioni semi carbonare a raffica, ma a oggi nulla di deciso.
Cremona 30 06 2016 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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