Apr 30 2016

osservazioni di un associato-cinquecentotto 30 04 2016

Published by at 9:46 am under cronaca cremonese,Striscia La Provincia

OSSERVAZIONI DI UN ASSOCIATO – CINQUECENTOTTO
Dai, andiamo subito al cuore, ché i lettori mi attendono al varco; capitan Voltini stavolta l’ha combinata grossa!
Adesso lo fanno a pezzi, mi aspettavo quando, all’Assemblea del Consorzio Agrario, prima chiede e ottiene l’approvazione del bilancio e delle modifiche allo statuto, poi bello bello concede: apro la discussione. Di solito si fa il contrario, prima si discute, che non è mai un peccato, poi si vota, ma quelli che io pensavo contestatori, inguaribilmente targati Libera, sono abituati ad approvare tutto, vedi epoca Pivantonio&Boselli, e poi tornare a casa, usi a obbedir tacendo: quindi avran ritenuto l’inversione del tutto normale, una formalità trascurabile. Oppure, secondo pensiero, gli inguaribilmente targati Libera hanno inteso risparmiare le forze, da autentici voyeuristi, per sentire dalla viva voce di capitan Voltini, fatti nomi e misfatti di ciò che ha trovato al Consorzio al suo arrivo, come del resto aveva promesso; niente, si sono accontentati di un generico: situazione difficile, reparto macchine (in prova?) con problemi, ricambio del personale eccetera. Son saltati su come grilli invece, o vergini violate, gli inguaribilmente targati Libera, dopo aver sentito che il Consorzio apre ai soci di altre province, come era fino al 2013, quando li estromise de’ Folli; son saltati su, e il loro inno è stato: Cremona mormorò, non passa lo straniero!
Dal Vascello on line di Antonio Leoni: “CremonaFiere, conclude Piva, sarebbe un laboratorio ideale per realizzare una strategia di capitalizzazione attraverso l’inclusione di realtà anche da fuori del territorio provinciale”.
La trave portante degli inguaribilmente targati Libera è stata: capitan Voltini non doveva portare al voto l’assemblea senza averne parlato prima in consiglio. Sul piano delle relazioni, anche se mi vien da dire: da che gruppo viene la predica! gli inguaribilmente targati Libera per me hanno ragione; ma nella sostanza cambia nulla, i numeri per l’approvazione ci sono in ogni sede e il ritorno al prima 2013 è sensato. Piuttosto mi stupisce che appena due giorni prima, nella loro assemblea, gli inguaribilmente targati Libera, dopo aver ingoiato con lo stesso sistema, il 26 febbraio, la modifica del loro statuto, abbiano accettato senza reazioni degne di questo nome le filastrocche recitate da Boselli Antonio e Filippini Rosino, quelle sì di sostanza, altro che di relazione, sullo stato di malattia del gruppo.
Non poteva mancare il soccorso della Provincia fin che c’è a capitan Voltini, portato da Boselli Antonio in persona: “Bisogna stare attenti anche agli aspetti finanziari. Infatti è noto che in molti Consorzi, direttamente controllati da Coldiretti, è stato consigliato l’acquisto di azioni della Banca Popolare di Vicenza, che oggi valgono praticamente zero.” Vero o non vero il fatto, uno che ha presidente nazionale Guidimario il Banchiere dovrebbe evitare di parlar di banche, come di corda in casa dell’impiccato. Non contento il Boselli prosegue: “In questo modo si è snaturato il ruolo dei Consorzi, abbracciando una gestione finanziaria pura che li ha portati alla chiusura di bilanci in profondo rosso.” Senti chi parla di bilanci in rosso, da una Libera che sta in piedi fin che le banche non si fanno avanti!
Poi il suicidio continua, ricordando la maggioranza che ha capitan Voltini: altro che maggioranza, all’assemblea di ieri aveva il 100% dei delegati, perché i sapientoni inguaribilmente targati Libera non si son presi la briga di indicarne almeno uno!
Infine, quel che non ha detto capitan Voltini, sbagliando, per me, quasi lo tira fuori il Boselli: “Con il suo intervento Voltini ha raccontato di aver ereditato una situazione disastrosa. Come se negli ultimi anni il Consorzio Agrario non avesse fatto nulla di corretto dal punto di vista gestionale e di servizio verso i soci.”
Fallo incazzare, così lo racconta davvero per filo e per segno, e poi magari, com’è successo per la famosa lettera dei dieci punti, si muove anche la Procura!
In sintesi, non fossi riuscito a essere chiaro; capitan Voltini è un manager di grande valore, fuori taglia per una città come Cremona, e naturalmente, come ogni manager di valore, è anche uno squalo, è imprudente lasciargli dei varchi; ma imbranati, sempre sul piano manageriale, come gli inguaribilmente targati Libera, da non pensare nemmeno a mandar i propri delegati all’assemblea del Consorzio Agrario, ce ne son pochi. Fossero dirigenti di Arvedi, non arrivano alla sera del primo giorno.
Non c’è che una speranza, per la salvezza della Libera, e me la auguro: che i rinnovatori, tra cui ci sono persone di testa e di cuore, vincano alla grande e si mettano al lavoro. Capitan Voltini non è solo un concorrente, è un collega da studiare e imitare…….

Cremona 30 04 2016 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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