Mar 30 2016

osservazioni di un associato-quattrocentosettantasette 30 03 2016

Published by at 9:21 am under cronaca cremonese

OSSERVAZIONI DI UN ASSOCIATO – QUATTROCENTOSETTANTASETTE Ad un anno dalla fine delle quote torna la guerra del latte con migliaia di allevatori della Coldiretti che con trattori e mucche al seguito, lasciano le campagne per difendere il lavoro, gli animali, le stalle, i prati ed i pascoli custoditi da generazioni. Di fronte ad una crisi senza precedenti, gli allevatori italiani si sono dati appuntamento sabato 2 aprile 2016, dalle 9,00 di mattina in Via Trento 4, di fronte al Teatro Nuovo Giovanni da Udine, a Udine in Friuli che è la porta di ingresso in Italia di centinaia di milioni di chili di latte stranieri, anche come trasformati e semilavorati industriali, che vengono spacciati con l’inganno come Made in Italy. Ci sarà anche la pronipote della mucca “Onestina”, simbolo della battaglia per il Made in Italy degli allevatori che chiedono di continuare a mungere con un prezzo giusto ed onesto. Con gli allevatori il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo e l’intera giunta nazionale ma è previsto l’arrivo di importanti ospiti istituzionali. Nell’occasione sarà presentato il Dossier “Quote latte, un anno dopo” che fotografa la difficile situazione della fattoria Italia ma saranno anche smascherati gli inganni di cagliate e polveri che passano i confini per diventare mozzarelle e formaggi italiani e offerti consigli per acquisti consapevoli—————- I Coldiretti parlano, poi a differenza di altri scendono in piazza: sabato prossimo a Udine, ieri a Bari, al Brennero, a Expo. Così si viene ascoltati, non con le cene e i convegni di gala…… Silenzio generale a Cremona, una delle capitali italiane dell’agricoltura. Sulle indagini il Palazzo tace, fin che non ha qualcosa di definitivo, immagino; dalla Libera nessun segnale, nemmeno la data dell’assemblea, che dovrebbe essere in aprile; e figuriamoci se si parla del voto, che nel silenzio di chi ha interesse a votare alla svelta, che poi è l’interesse della Libera, verrà spostato fino a quando Guidimario il Banchiere stimerà possano vincere i “suoi”. Silenzio, e questo è veramente il più grave di tutti, di chi ha deciso di candidarsi a guidare la Libera: ma in base a cosa i colleghi dovranno scegliere? Possibile nessuno presenti il programma che intende attuare, una volta eletto?
Cremona 30 03 2016 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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