Mar 30 2016

la legge del più forte-centoundici 30 03 2016

Published by at 8:40 pm under cronaca cremonese,Giudici

LA LEGGE DEL PIU’ FORTE – CENTOUNDICI
Il lettore che non si limita a “bere” la pagina osserverà: poca fantasia e tanto potere. Piccole conseguenze di tanto potere: lascio il cellulare in casa, esco, e uccido mezza città, basta non farmi scoprire sull’atto; naturalmente, non devo essere così sfortunato che nessuno mi chiami, il cellulare perderebbe la sua funzione di garante……
La Corte d’Appello aveva tre scelte: a) mettersi a ridere dei colleghi, ma non se ne parla neanche b) ignorare il tema c) fare re Salomone.
Non c’è da spremersi le meningi:
“Ritiene questa Corte che entrambe le argomentazioni (Corte di primo grado e Difesa, n.d.r.) non siano pienamente persuasive, in quanto desunte da un comportamento, quello dell’imputato, carente di univoca efficacia dimostrativa, vuolsi in senso assolutorio, vuolsi in senso accusatorio…… In conclusione, il comportamento col quale Iori Maurizio ebbe a lasciare in casa il proprio cellulare non è tale da essere capitalizzato come elemento realmente a discarico, né tanto meno a carico dell’imputato.”
La comunicazione nel processo penale è una roba strana; se ti accusano, devi rispondere, sennò sei colpevole; nella vita quotidiana degli altri 60 milioni di italiani non ho dubbi: se tenti di far passare come alibi un cellulare, bene che vada ti sorbisci una scrollata di spalle.

Cremona 30 03 2016 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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