Feb 28 2016

osservazioni di un associato-quattrocentoquarantasei 28 02 2016

Published by at 11:42 am under cronaca cremonese,Striscia La Provincia

OSSERVAZIONI DI UN ASSOCIATO – QUATTROCENTO46
Una delle tante conseguenze del calare sempre le brache: il regolamento elettorale è materia di esclusiva competenza del presidente della Libera, quindi del commissario che ne fa le veci, tranne al giornale dove Boselli Antonio ha permesso che Filippini Rosino continuasse a percepire la lauta indennità, a carico dei soci; mettiamo il caso che Boselli Antonio si metta a studiare, zone, categorie economiche eccetera, dove i suoi siano più forti, e lì assegni il maggior numero di posti: neanche in quel tutt’altro che improbabile momento drizzate la schiena, amici agricoltori veri della Libera, cioè la maggioranza?
Sempre a lamentarvi, di nascosto, che non si sappia con certezza, e la pretesa siano gli altri, Procura in testa, a tutelare i vostri diritti? Neanche nel momento più tragico della storia della Libera e, purtroppo, anche dell’Agricoltura italiana, siete disposti a uscire allo scoperto? Che senso pratico ha far sapere a tutti che venerdì non siete andati all’assemblea straordinaria perché vi faceva schifo inchinarvi? Era un obbligo inchinarvi? Era tanto difficile portare cento soci che rispondessero un no di principio?
Lo statuto modificato era del 2013; un centinaio di soci allora, un centinaio venerdì; per il “centinaio” va bene bianco, va bene nero, basta qualcuno lo ordini; e se “qualcuno” dal 2008 distrugge la Libera ricca e potente di Mario Maestroni, va bene di nuovo; mi domando spesso che senso abbia avuto il mio impegno a scrivere ogni giorno per gente cui va bene tutto; l’orribile sospetto: avessi esaltato Pivantonio, sarebbe andato bene anche quello?
Venerdì parla e vien fotografato Pasquali Cesare, che ha avuto l’incarico di esaminare i conti della Provincia fin che c’è prima di Mauro Begatti; nel suo silenzio, certificato! vuol dire andavano bene; e la Provincia fin che c’è gli attribuisce le storiche parole:
“Anche se, in fondo, una guida forte è un bene. Lo dimostra la storia della Libera, alla quale tutti dobbiamo continuare, o riprendere, a guardare con grande e legittimo orgoglio.”
Come no, la guida di Pivantonio è stata fortissima, al Quarto Lato di Piazza Duomo si inchinavano fin le sedie, quando passava; aveva perfino inaugurato il cesso presidenziale con chiave elettronica riservata perché nessuno osasse pisciare assieme a lui. Poi, se i conti sono i diabolici di oggi, la guida forte è stata un bene. Mi vien da ridere a pensare che il rimprovero mosso a Maestroni era la guida forte; per uno evidentemente va bene, per l’altro no, ma l’esito della guida forte non ha importanza!
Che siate ex contras o giovin signori, nel vostro interesse svegliatevi, amici agricoltori veri della Libera, cioè la maggioranza; la casa brucia, e non è più il tempo di aspettare ci pensi un altro, la casa è vostra; datevi da fare, incontratevi, discutete, trovate una linea comune e mandate al diavolo chi pensa siate una colonia da amministrare; non fatevi prendere in giro da un Boselli Antonio che affida alla Provincia fin che c’è un:
“ma questo fa parte di un normale rapporto dialettico all’interno di un’associazione democratica, nella quale ognuno è naturalmente libero di esprimere e sostenere le proprie idee, ma è la maggioranza che alla fine decide come andare avanti”
perché sono le stesse identiche parole di Pivantonio, dopo la legnata del 16 ottobre 2014, e poi s’è visto come l’ha accettata, la maggioranza!

Cremona 28 02 2016 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

No responses yet

Trackback URI | Comments RSS

Leave a Reply

You must be logged in to post a comment.