Archive for Dicembre, 2015

Dic 29 2015

al cuore 29 12 2015

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AL CUORE
Da Repubblica on line:
–Basta con gli interventi a pioggia, le iniziative più o meno fantasiose da dare in pasto all’opinione pubblica. Contro lo smog serve un piano organico, uguale in tutte le aree che abbiano caratteristiche omogenee. Riassume per tutti Stefano Bonaccini, nuovo coordinatore dei governatori delle Regioni italiane: Non è il momento delle polemiche. Sappiamo bene che non c’è una bacchetta magica per far sparire lo smog dalle città. Ma dobbiamo decidere tutti insieme provvedimenti strutturali, non estemporanei.—
Poi bisogna riempire le parole d’occasione con fatti concreti; si parla di smog solo nei mesi dei riscaldamenti in funzione…..

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Dic 29 2015

fare squadra 29 12 2015

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FARE SQUADRA Gianni Brera l’aveva ribattezzato Righetto. Simpatico o meno, presenza e furbizia non gli mancano. Ecco, al Corriere on line, mentre parlando degli altri innalza sempre più il monumento a se stesso: –Conte è un allenatore con grande cultura calcistica, ha una capacità che io definisco magia: attraverso il gioco riesce a migliorare i singoli. Spero molto in lui. A livello internazionale vince il collettivo e chi è più padrone del pallone– Il gioco migliora i singoli, ripete da trent’anni Arrigo Sacchi. Certo che se i singoli si chiamano Gullit Van Basten Maldini Baresi, il gioco lo miglioro facilmente anch’io, senza troppa presunzione…..
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Dic 29 2015

mordere la coda degli altri 29 12 2015

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MORDERE LA CODA DEGLI ALTRI
Gioco d’azzardo a Cremona; nel 2015, scrive la Provincia: controllati 38 locali, sette non in regola, ad esempio per non aver messo il cartello: vietato ai minori.
Lo scandalo è sotto gli occhi di chiunque li usi, abbinati al cervello: in sintesi, lo Stato sanziona ciò che permette e addirittura incentiva e, anche senza essere profondi conoscitori dei temi del gioco, bastano i numeri, se in una cittadina come la nostra son 38 i locali controllati…….

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Dic 29 2015

informazione libera 29 12 2015

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INFORMAZIONE LIBERA E’ una delle mie tesi, e Repubblica ne è l’esempio più efficace: non è vero sia solo l’editore con altri suoi interessi a indirizzare l’informazione, ci mettono del loro, tantissimo, anche i giornalisti. Sotto, dal Corriere on line, ma i “colleghi” sono identici: delle quattro “banchette” salvate coi nostri soldi da Renzi, risparmiatori a parte, l’unica di cui si parla e scrive è Banca Etruria, per la parentela col ministro Maria Elena Boschi; le altre tre son fallite per colpa di un destino cinico e baro, compresa la Cassa di Risparmio di Ferrara, di cui fu amministratore Guidimario il Banchiere. —Verbali contenenti dati falsi per nascondere le perdite. Resoconti delle riunioni del consiglio di amministrazione, poi commissariato nel febbraio scorso, «omissate» per occultare i possibili conflitti di interesse. Le accuse degli ispettori della Vigilanza ai vertici di Banca Etruria evidenziano irregolarità che dovranno essere adesso valutate dai magistrati titolari delle due inchieste già aperte: il procuratore di Arezzo Roberto Rossi che indaga sul dissesto e il pubblico ministero di Civitavecchia Alessandra D’Amore che si occupa delle obbligazioni dopo il suicidio di Luigi D’Angelo, pensionato che aveva perso 110mila euro. Illeciti elencati nel procedimento disciplinare che potrebbero essere contestati anche penalmente. Perché, evidenziano i funzionari di Bankitalia, «ci sono stati ben cinque verbali di rilievo dell’ Internal audit tra dicembre 2013 e maggio 2014 ma insufficiente attenzione è stata prestata dagli organi aziendali alle indicazioni scaturenti dalle verifiche effettuate dallo stesso organismo». Eccetera—
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Dic 29 2015

la città della cultura 29 12 2015

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LA CITTA’ DELLA CULTURA
E della bellezza. Chiude “Cremona Produce”, ma per fortuna continua la Provincia fin che c’è, condotta con mano sicura da Zanolli Pennadoro Vittoriano…..

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Dic 29 2015

le migliori/81 29 12 2015

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LE MIGLIORI DELLA PROVINCIA FIN CHE C’E’/81
Ambiente particolare. Sulle tracce del pesce vivo servito in tavola a temperatura ambiente, ecco l’ultima presentazione di un altro ambiente, da Zanolli Vittoriano: “un ambiente dalla raffinatezza rustica”.
Bravo, 7+…… ma se volete proseguire: “la carta attinge comunque con devozione al repertorio di sapori e di profumi caratteristici della natura rurale”, non, sottinteso, la natura che si produce in fabbrica. L’ambiente?….”qui tutto spande un calore familiare valorizzato dall’attenzione per i dettagli: lampadari e candelabri, soprammobili dalla suggestione antica e bottiglie che occhieggiano del perimetro in mattoni sono ricami preziosi nella cornice di un ambiente davvero unico.”
Andate avanti voi, se siete interessati, io non ce la faccio più…… 07 01 2013
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Dic 29 2015

dire e fare 29 12 2015

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DIRE E FARE
Enorme è in città lo sdegno per l’imposizione agli industriali di Cremona, che si sono piegati: ritirate la candidatura di Maurizio Ferraroni alla presidenza della Fiera, deve essere riconfermato il nostro amico Pivantonio, sennò il gruppo Arvedi esce dall’Associazione. Ma una piccola e significativa risposta c’è, per noi sdegnati: quando incontriamo per strada Arvedi Giovanni e Caldonazzo Mario, cambiamo vistosamente marciapiede; quando organizzano la loro cultura al Museo del Violino, evitiamo di farci vedere: la loro cultura di vita ci fa schifo!

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Dic 28 2015

la legge del più forte-diciotto 28 12 2015

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LA LEGGE DEL PIU’ FORTE – DICIOTTO
Non so voi a leggermi, lettori cari, io a scrivere provo spesso il senso opprimente della banalità: commento decine di pagine tese a dimostrare, da una parte, che Maurizio Iori è riuscito a propinare una quantità incredibile di Xanax senza che le “vittime” se ne accorgessero, altre decine di segno opposto, della Difesa, obbligata a smontare riga su riga ciò che sostengono Accusa e Corte, quando tutto può essere scientificamente ridotto all’osso: né Accusa né Corti si permettono di dubitare dell’autopsia, la morte causata da intossicazione acuta di Xanax prima, da gas inspirato dopo; quindi non è il caso di contare a puntino le pastiglie o le gocce, dieci o venti più o meno, sempre troppe sono, per riuscire a darle di nascosto; in più Claudia ha in corpo una piccola quantità di Valium.
Accusa e Corte trasformano per comodità, non per prova, le pastiglie in gocce; sul tavolo di Claudia però ci sono i blister, il che vuol dire li ha messi Iori, dio sa perché, se è certo abbia usato le gocce; forse, per farsi scoprire alla svelta; nel dubbio gli inquirenti fossero più ottusi del sospettabile, del Valium che ha rifilato a Claudia, Iori ha fatto sparire blister boccettini confezione: insomma, al fine di intossicare lo Xanax bastava eccome, al fine di farsi incastrare con sicurezza, le poche gocce di Valium erano indispensabili!
E mi tocca commentare un procedimento penale del genere perché ciò che è successo a Maurizio Iori può capitare a noi tutti, col giudice adatto, Cassazione inclusa!
Suona strano, per i giudici, fosse suicidio, che il Valium l’abbia preso Claudia; è non solo normale ma una prova che l’abbia aggiunto Iori allo Xanax; e la sentenza è pronunciata rigorosamente in piedi in nome del popolo italiano, cioè tutti noi; rigorosamente!
“Ebbene, se la Corte di Brescia avesse preso in considerazione tali dati, da cui emerge che la concentrazione rilevata in Claudia è stata ben superiore alla media di quelle osservate negli studi sopra riportati relativi a persone tutte decedute per effetto dello Xanax, non avrebbe potuto certamente concludere che Claudia non ha assunto una dose massiccia di farmaco, presupposto imprescindibile per poter poi affermare la possibilità della somministrazione clandestina.”
Certo, la Difesa ha provveduto anche agli studi che dimostrano quanto sopra, nel corpo della povera Claudia c’era molto Xanax, ma degli studi a quanto pare se n’è infischiata anche la Cassazione; per la quantità, ripeto la centesima volta, bastava la risposta mai contestata dell’autopsia: intossicazione acuta, ma il miracolo processuale vero s’è compiuto con la certezza mai dimostrata, alla faccia del 533cpp di cui almeno la Cassazione, giudice di diritto, dovrebbe curare l’applicazione, che lo Xanax fosse in gocce invece che in pillole, troppo scomode per la condanna. E se per il giudice, in nome del popolo italiano, le cose stanno così, non ce n’è più per nessuno.
“In secondo luogo, anche, in ipotesi subordinata, non volendo considerare il valore di Xanax che risulta dal sangue centrale di Claudia, e volendosi limitare alla concentrazione presente nel contenuto gastrico della donna, la Corte di Brescia neppure questo ha valutato, perché se lo avesse fatto, avrebbe dovuto arrendersi all’evidenza che esso è molto elevato.”
Non c’è peggior sordo di chi non voglia sentire, anche a Palazzo di Giustizia.

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Dic 28 2015

osservazioni di un associato-trecentottantaquattro 28 12 2015

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OSSERVAZIONI DI UN ASSOCIATO – TRECENTOTTANTAQUATTRO
Io ho torto anche presso i tifosi perché scrivo bene di capitan Voltini, e a nulla vale la spiegazione: è l’unico, dalle nostre parti, a battersi con efficacia per l’Agricoltura, gli altri chiacchierano e basta; ma nessuno, nemmeno tra i notabili della Libera che mi leggono e stimano, che protesti per l’esatto contrario: la Provincia fin che c’è applica una censura sovietica per qualsiasi fatto, anche importante, che possa distinguere capitan Voltini!
Mezza pagina dell’Agricoltura, ieri, sul pomodoro da industria, titolo: “Filiera sempre più trasparente”; non una riga sul Consorzio Casalasco del Pomodoro, come se trattasse solo il raccolto di due tre coldiretti e non, invece, di chiunque intenda seguire regole di bontà e salute; oggi Pomì non vince solo con le ragazze in rosa, ha fatto anche la linea Bio del pomodoro. E il Consorzio è il primo del settore in Italia, terzo in Europa, quindicesimo al mondo: purtroppo, sotto la presidenza di capitan Voltini. Una bella foto invece di Guidimario il Banchiere che, tra una verifica e l’altra della Banca d’Italia alla Cassa di Risparmio di Ferrara, trova il tempo di illuminare sullo sviluppo sostenibile: “Un pacchetto di misure che si muovono nella direzione giusta”. Come scrivevo sopra, c’è chi fa, c’è chi chiacchiera. Tra una verifica e l’altra.
Gli spaventosi auguri di Boselli Antonio, con foto; è solo una mia impressione o somiglia a Casini Pier Ferdinando? Avanti con le barzellette:
“Come spiegato negli incontri di zona, grazie all’aiuto del dottor Bucci e della struttura, oltre a cercare di migliorare il quadro economico e finanziario, si è lavorato per superare qualche criticità riscontrata e per rendere ancora più tracciabile il lavoro dell’organizzazione e dei suoi organi, Commissario incluso; funzionalità del libro soci, creazione del protocollo, verbali del commissario con tutti i provvedimenti e le delibere prese, procedure di recupero e di gestione dei crediti per ridurre esposizione bancaria dai soci, inizio di un lavoro per un migliore efficientamento della struttura e un rinnovamento di servizi per essere sempre più rispondenti alle esigenze delle aziende agricole.”
Io sono un vecchio burocrate in pensione e so quanto pesi l’assenza o la maltenuta di un registro di protocollo, un archivio degli atti eccetera, ma fissarlo oggi per la Libera è come preoccuparsi dei bottoni della divisa nell’infuriare della battaglia; e accennare così, come fosse un problema di belletto, a “qualche criticità riscontrata” e all’obbligo di “cercare di migliorare il quadro economico e finanziario”, cari amici agricoltori veri della Libera, cioè la maggioranza, vi deve convincere della prima delle urgenze, che non è certo io smetta di scriver bene di capitan Voltini: rimandare a Milano Boselli Antonio e votare presto, anche tra una settimana. Se qualcosa non va nello statuto attuale, ci penserà il nuovo consiglio a far proposte all’assemblea, non è certo un compito da commissario, che dopo cinque mesi abbondanti s’è accorto di qualche criticità e di un quadro economico e finanziario non brillante: votate in fretta e riprendete il controllo della vostra Associazione, se volete conservare speranze di salvezza!

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Dic 28 2015

le priorità 28 12 2015

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LE PRIORITA’ Quando sono urgenti, soprattutto. M’ha colpito il pezzo di www.cremonaoggi.it: se i vicini segnalano, qualcosa potrebbe esserci, e Cremona Solidale, dopo l’Acciaieria Arvedi, è una delle aziende più importanti della nostra provincia. —I carabinieri del Nas a Cremona Solidale, nel giorno di Natale. Un controllo probabilmente effettuato su segnalazione di familiari di persone ricoverate, questa almeno è l’ipotesi formulata dalla dirigenza della struttura di via Brescia. Eccetera.—
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