Ott 30 2015

osservazioni di un associato-trecentoventicinque 30 10 2015

Published by at 9:35 am under cronaca cremonese,Striscia La Provincia

OSSERVAZIONI DI UN ASSOCIATO – TRECENTOVENTICINQUE
Ne parlo con un mare di gente, nessuno di noi capisce perché la Provincia fin che c’è, sia on line, che su carta oggi, abbia pubblicato, integrale e ben in evidenza, il durissimo parere di capitan Voltini sulla querelle Fiera/Consorzio. L’interpretazione, per me, è una sola: anche tra i suoi Pivantonio è finito, e quello è stato il modo di farlo capire, prima di tutto a lui, poi all’intero mondo dell’agricoltura e a Cremona! E l’hanno abbandonato proprio partendo dal giornale, da sempre la sua roccaforte, con uno Zanolli Pennadoro Vittoriano pronto a stampare 130 pezzi contro l’Umberto Lonardi di turno, il nemico che aveva sottratto Palazzo Fodri dalle grinfie del padrone, perché fosse dei cittadini!
E oltre ai pretoriani di Pivantonio che stan cercando di rientrare nella parte “giusta”, dai primi giorni di Fiera, alta, ben espressa, motivata si diffonde l’idea: alla Libera è indispensabile il contributo straordinario dei soci, ma prima risarcisce il danno chi l’ha provocato; idea che viaggia perfino tra gli agricoltori cremaschi, fino a ieri i fedelissimi di Pivantonio. “L’altrimenti” è chiaro: emigrazione in massa alla Coldiretti!
Guidimario il Banchiere e il suo fiduciario di zona Boselli Antonio han capito che sta succedendo o insistono a progettare la modifica dello statuto perché urgente? Ogni settimana, goccia su goccia, escono dalla Libera aziende importanti: cosa succederà alla richiesta di un contributo, anche modesto rispetto al bisogno, un 2mila euro per esempio? Facile prevedere, lo ripeto, fuga in massa sotto le ali forti di capitan Voltini!
Il bello è che il mio blog viene accusato, da chi probabilmente per contare fino a venti deve togliersi le scarpe, in mancanza del pallottoliere ci si contenta di venti dita, di tirare la volata ai Coldiretti, quando fin dai primi post dell’anno scorso non facevo che ripetere: amici della Libera, agricoltori veri che siete la maggioranza, non limitatevi a brontolare, controllate i conti della vostra associazione e datevi da fare per limitare i danni, sennò sparite. Quella che è una mia logica riflessione viene invece presa, ripeto: da chi si toglie le scarpe per contare fino a venti, per una sorta di pubblicità redazionale a favore dei Coldiretti. Ma è colpa mia o di capitan Voltini se il Gruppo Libera ha una trentina di milioni di debito e nemmeno una piccola fonte di guadagno, se la Provincia fin che c’è, un tempo salvadanaio sempre aperto, dopo sette anni di zanollate è vicina all’estrema unzione? È colpa mia perché lo scrivo?
Cosa fanno gli allevatori più deboli, che il prezzo del latte affonda? Loro non hanno scelta: vendono le vacche e chiudono la stalla. E gli agricoltori veri della Libera, cioè la maggioranza dei soci, che scelgono, vendono la Provincia fin che c’è e chiudono il Quarto Lato di Piazza Duomo?
Non è meglio, anche per rispetto alla memoria dei vostri padri, amici agricoltori veri della Libera, lottare per salvarvi, dopo aver allontanato dall’amministrazione, risarciti i danni, i responsabili del disastro e i loro nuovi amici?

Cremona 30 10 2015 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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