Set 29 2015

osservazioni di un associato-duecentonovantaquattro 29 09 2015

Published by at 10:30 am under cronaca cremonese,Striscia La Provincia

OSSERVAZIONI DI UN ASSOCIATO – DUECENTONOVANTAQUATTRO
E anche Mondo Padano, in carta e on line, scrive dei Coldiretti di Campagna Amica alla Festa della zucca di Casalmaggiore; unico giornale cremonese, tra carta e on line, a non farne cenno, la Provincia, magnificamente diretta da Zanolli Pennadoro Vittoriano, che mi ha tolto ormai ogni energia e speranza di riuscire a fargli capire, prima o poi, l’importanza della spintarella in area nel mondo della comunicazione, quando devi difendere una posizione persa; lui segue fedelmente le istruzioni del dottor georgofilo Pivantonio; dei nemici non si scrive, se dà loro vantaggio; oppure si scrive moltissimo, come i 130 pezzi contro Umberto Lonardi, che ha tolto Palazzo Fodri dalle grinfie del padrone.
Ma, spintarella o meno, Pennadoro e chi con lui son capaci di contare i lettori che perdono con queste furbate? Colpa della crisi, se di conseguenza crolla anche la pubblicità?
Un amico lettore, che ringrazio, mi fa notare che la Provincia, ancorché usata come proprietà personale da Pivantonio, è il giornale degli agricoltori cremonesi, interessati a ogni aspetto della loro professione, e che invece dello spazio enorme dedicato a Mondomusica, quasi una pubblicità redazionale, non gliene frega proprio nulla: ma è così, perché Pivantonio è presidente di CremonaFiere, dunque gli è dovuto!
Mi raccontano ancora fino a poco tempo fa la Provincia, ripeto: proprietari gli agricoltori cremonesi, pagava alla Fiera l’affitto di uno stand, come se lo scambio di prestazioni, pubblicità/stand, fosse a suo vantaggio! Poi qualche pivantonino si lamenta per le voci di indagini della Procura…
Invece di imitarli, scavalcarli, l’invidia rabbiosa per i Coldiretti e il consenso che raccolgono, a ogni livello; ormai, da Renzi al Corriere, chi vuol discutere di Agricoltura prima cerca i berretti gialli, poi gli altri, tra cui Confagricoltura. Riprendo la pagina del Corriere dell’otto settembre, Francesca Basso; prima parla con Roberto Moncalvo, presidente nazionale Coldiretti, alla fine raccoglie due parole da Guidimario, il Banchiere: “La Ue ha progressivamente rinunciato a controllare la capacità produttiva, ma non ha aiutato la riconversione. La fine delle quote, unita all’embargo russo e alla riduzione dei consumi cinesi, ha mostrato che il sistema agroalimentare non garantisce il reddito minimo necessario. L’Unione europea ha distribuito risorse ma ha rinunciato a politiche di mercato: può entrare di tutto.”
Uno sguardo ai massimi sistemi, tanto per far vedere che non s’intende solo di banca, Guidimario il Banchiere: ma se in Italia può entrare di tutto, perché lui non era al Brennero a controllare i camion assieme ai valorosi berretti gialli?
Mi danno invece buone notizie da Crema, dove ieri sera il commissario Antonio Boselli ha detto cose tanto chiare e precise, che si capisce perché oggi la Provincia fin che c’è scrive nulla; e se alle parole fa seguire i fatti, devo chiedergli scusa in pubblico, lo faccio molto volentieri, se qualche volta l’ho maltrattato.
Eccolo: il Consiglio uscito, se con una maggioranza bulgara di 27 a 9, ha fatto nulla, non si permetta di dar colpe agli oppositori, evidentemente molto più preparati; i funzionari han già ripreso a far campagna elettorale, non devono e quando sorpresi, verranno puniti; se alcuni soci Libera votarono la lista Coldiretti al Consorzio, ne ebbero buoni motivi; la situazione finanziaria del gruppo editoriale è disastrosa e bisogna trovare rimedi in fretta.

Cremona 29 09 2015 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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