Lug 30 2015

osservazioni di un associato-duecentotrentatre

Published by at 3:35 pm under cronaca cremonese,Striscia La Provincia

OSSERVAZIONI DI UN ASSOCIATO – DUECENTOTRENTATRE
Bell’idea si faranno gli agricoltori veri di Cremona se confrontano l’opera di capitan Voltini al Consorzio Agrario coi primi annunci del commissario Boselli in Libera; il Consorzio trascurato dalla sbadataggine di don Ernesto celestino Folli è comunque sano; se un amico, o amico degli amici, ha tenuto in prova un trattore qualche mese, il Consorzio ha tante solide e antiche ricchezze da poterlo sopportare; la Libera sta in piedi solo per l’incredibile fiducia delle banche, che pur conoscono meglio di me i numeri dei bilanci, in primis del ramo editoriale, e non provano neanche un assaggio, che so, la restituzione di tre o quattro milioni tanto per verificare lo stato di salute del Gruppo.
Eppure capitan Voltini, ripeto: su un’azienda complessivamente sana, dovrebbe solo avere qualche centesimo in più, sta rivedendo tutto, tre dirigenti a casa, consulenti esterni anche, direttore sospeso, società di revisione all’opera, nell’interesse generale dei soci, tutti, anche quelli di poca terra, tutti han la stessa dignità ricchi e meno che siano; il commissario Boselli, che pure è agricoltore e dovrebbe sentire più di altri i problemi e le difficoltà dei colleghi, lascia l’impressione d’esser venuto per gestire il voto prossimo venturo, le difficoltà le risolva Filippini, mantenuto al giornale, viste le cure che l’han migliorato nei suoi dieci mesi. Non conosco Boselli, so le tre cose che si dicono di lui, buone, ma se fa così il motivo è chiaro: sono gli ordini!
L’inizio della lettera di Enrico Antonelli:
“Gli stessi mi avevano assicurato che avrei trovato Società ben organizzate e finanziariamente solide. Da un primo esame dei Bilanci le cose non stavano affatto così: indebitamento con le Banche molto elevato, immobili ipotecati, disponibilità finanziarie ridotte al lumicino. Ancora pochi mesi e si sarebbe rischiato il fallimento.”
Sono le tre società del gruppo editoriale, e Antonelli non ha fatto altro che ripetere, luglio 2015, ciò che il consigliere Mauro Begatti aveva già scritto in settembre 2014; invece di assicurare con indifferenza ai capiservizio Libera: Filippini continuerà a occuparsi del giornale, il commissario Boselli dedichi anche solo mezz’ora a farsi dire da Filippini cos’ha fatto da ottobre 2014 a oggi; glielo dico io: ha proposto, da Valcarenghi, di farsi assegnare un’indennità annua di 90mila euro.
A oggi, la differenza tra capitan Voltini e il commissario Boselli è la stessa che passa tra un manager e un burocrate statale: a Boselli smentire coi fatti, più che per me, sono solo un commentatore, per i 2400 soci della Libera per adesso. E faccia un pensierino alla probabile risposta dei 2400 quando lui o il nuovo presidente dovranno chiedere un contributo straordinario. O al loro stupore, quando la Procura si decidesse a far sulla lettera dei dieci punti le domande che damigel Filippini ha sempre rifiutato di fare.

Ceriana 30 07 2015 www.flaminiocozzaglio.info

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