Lug 30 2015

in ritardo, ma sempre un piacere 30 07 2015

Published by at 3:55 pm under cronaca cremonese,Striscia La Provincia

IN RITARDO, MA SEMPRE UN PIACERE Senza falsi pudori, non godere in diretta degli exploit di Pennadoro un po’ mi spiace ma, se delle buone tavole rideremo assieme dopo Ferragosto, quando recupero i numeri della Provincia fin che c’è , qui a Ceriana non li ho, del Punto domenicale invece mi basta aspettare che vada on line. E domenica scorsa Zanolli Pennadoro Vittoriano, dimenticando che non si parla di corda in casa dell’impiccato, ha impartito una severa lezione sui bilanci della Libera. Presentati male dai nemici, da chi non ne capisce, ma purtroppo anche da chi avrebbe il compito istituzionale di difenderli. Accidenti, ho scritto: Libera, accecato dall’abitudine, ma rileggendo vedo che Pennadoro ha esaltato la salute dell’Aem, dominio fino a ieri di Albertoni e Pizzetti, che bisogna recuperare in fretta alla causa del padrone. In breve, il compagno senatore Pizzetti supplisce alle evidenti mancanze d’altro tipo con un fiuto straordinario sul saliscendi, ha capito il futuro a brevissimo di Pivantonio, e senza remore va dicendo d’averlo frequentato per obblighi istituzionali, mai amico però! Ed ecco, pronta, la mano tesa del portavoce: tu e Albertoni avete amministrato Aem come meglio non si sarebbe potuto! Qui sotto, Pennadoro spiega tutto: —Con scarsa sensibilità istituzionale e in spregio del patrimonio di valori incarnato dall’Aem, si cavalcano le difficoltà finanziarie della municipalizzata per scopi diversi dal suo rilancio. Non è così. A fronte di debiti per 107 milioni di euro al 31 dicembre 2013, l’Azienda energetica municipale presenta valori positivi per 223 milioni, dei quali 130 rappresentati da beni e 93 da partecipazioni. Questa vicenda si ascrive nell’ambito degli equilibri interni al Pd cremonese.—————————————- Il nostro è dottorissimo in tante discipline, per cui riporto solo a titolo di cronaca, cito da Welfare Cremona, stralci dalla Relazione del Collegio sindacale, ripresi anche nella Relazione della società di revisione Reconta Ernst&Young S.p.A., che confermano e avallano quanto contenuto nella relazione del consiglio di amministrazione: —La necessità di intraprendere iniziative volte alla dismissione di attività aziendali per il raggiungimento di un riequilibrio finanziario è stata più volte ribadita dal Collegio Sindacale in occasione delle riunioni del Consiglio di Amministrazione e dell’Assemblea del Socio, ed è stata in toto recepita dall’Organo Amministrativo. L’Organo Amministrativo si è adoperato per ogni attività propedeutica e preparatoria all’avvio di un piano di dismissioni”. Il Collegio Sindacale evidenzia che: “la situazione finanziaria è sicuramente in tensione e sono necessarie operazioni nel complesso NON ORDINARIE per riposizionare in un contesto di equilibrio la situazione finanziaria della società. Il Collegio Sindacale si è tenuto costantemente in contatto con la Società di Revisione legale, attraverso riunioni presso la sede sociale, nel corso delle quali sono emersi aspetti rilevanti per i quali si è reso necessario procedere con specifici approfondimenti relativi alla continuità aziendale della società”. Dunque, non solo le azioni intraprese non sono ordinarie, ma senza queste poteva essere compromessa la continuità aziendale.—————————————–Secondo me, invece di consultarsi tra loro, perdendo tempo, Comune di Cremona socio unico di Aem, Consiglio di amministrazione, Collegio sindacale, società di revisione Ernst&Young, superato con profitto il corso teorico da Zanolli Pennadoro Vittoriano, per l’esercizio della buona pratica devono insistere su uno stage di approfondimento in Libera. Se vogliono, li raccomando agli amici Enrico Antonelli e Mauro Begatti, che con molta generosità spiegheranno i dettagli non subito evidenti.
Ceriana 30 07 2015 www.flaminiocozzaglio.info

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