Giu 28 2015

j’accuse-cinquecentoventiquattro 28 06 2015

Published by at 9:05 pm under cronaca cremonese,Giudici

J’ACCUSE – CINQUECENTOVENTIQUATTRO
Qualsiasi professionista della scrittura ve lo conferma, se per dire un semplice sì impiegate mezza pagina le cose non vanno come avreste desiderato. Se la Corte d’Appello di Brescia ne impiega 14 quattordici per spiegare il movente che avrebbe portato Maurizio Iori a uccidere Claudia e Livia, quando basta e avanza l’inciso che ho pubblicato ieri e che ripeto:
“E’, infatti, il timore di doversi porre il problema di accreditare Livia all’interno della famiglia allargata (con tutti i possibili contraccolpi psicologici che ciò avrebbe potuto provocare nei confronti degli altri figli e delle altre donne) che deve essere considerato il vero movente dell’azione omicida, sicché, anche se, a seguito dell’omicidio, quella riservatezza sarebbe stata inevitabilmente violata (e la madre avrebbe saputo ciò che non avrebbe dovuto assolutamente sapere), Iori sarebbe comunque riuscito a scongiurare la rottura di quell’equilibrio familiare cui egli massimamente teneva.”
vuol dire che la Corte sa perfettamente che le cose non quadrano, e lo si capisce dall’inizio del capitolo:
“Per comodità espositiva, la valutazione del movente dell’azione omicidiaria viene qui posticipata e trattata nell’ambito dei temi che i difensori dell’appellante hanno contrapposto alle conclusioni cui sono pervenuti i primi giudici circa la prova della responsabilità dell’imputato in ordine al duplice omicidio a lui ascritto.”
Per comodità espositiva o altro?
“La Corte di primo grado, nell’esaminare la questione, ha premesso come la ricerca della causale sarebbe irrilevante nel caso in esame, essendo già stata compiutamente dimostrata la responsabilità dell’imputato.”
Compiutamente dimostrata, non dimentichiamo, con l’aiuto della sfera di cristallo; ma se il movente è tanto irrilevante perché sia in primo che in secondo grado le Corti si sono affannate a cercar di farne credere uno al popolo italiano? non c’è bisogno di melina per descrivere un movente, quando fosse certo e chiaro!
“I difensori dell’appellante hanno contestato la fondatezza di questa affermazione, evidenziando come l’inutilità della ricerca del movente riguarderebbe i processi in cui la prova della commissione dell’omicidio fosse evidente, non già i processi indiziari, ove l’attribuzione o la non attribuzione del delitto all’imputato sarebbe il frutto di una complessa e articolata valutazione di gravità e di convergenza di prove indirette che, di per sé, non avrebbero idoneità a dimostrare la realizzazione del fatto da parte del soggetto accusato.”
E’ tanto evidente la ragione della Difesa, da sconfinare nel banale: se le prove, come dire? materiali, sono, se non deboli, da interpretare, allora il movente può reggere il confronto con un Dna individuato con certezza, non certo con quello che avrebbe trasportato un dottor Lupi indossando i guanti da pronto soccorso; e la Corte d’Appello lo capisce bene, non ha certo bisogno lo spieghi io, per cui insiste:
“Ad avviso di questa Corte, deve sicuramente convenirsi con la tesi sostenuta dai primi giudici, secondo la quale anche nei processi indiziari l’accertamento del movente sarebbe irrilevante, qualora sia stato con certezza individuato l’autore del reato e la sua colpevolezza…….Parimenti, non vi è dubbio che nel caso in esame i numerosi indizi a carico dell’imputato, all’esito del loro apprezzamento analitico e nel quadro di una valutazione globale di insieme, si siano effettivamente presentati, come questa Corte ha già avuto modo di illustrare, chiari, precisi e convergenti per la loro univoca significazione.”
Poi dicono di Maradona che segna con la mano; gli indizi sono chiari precisi convergenti come la Corte ha già avuto modo di illustrare: un milione a chi trova le due righe in cui le due Corti spiegano come sia possibile rifilare tanto Xanax da spedire in stato di intossicazione acuta, per esempio, ma questa benedetta Corte d’Assise d’Appello di Brescia perché continua ripetere l’inutilità del movente e poi ci scrive sopra 14 quattordici pagine?

Cremona 28 06 2015 www.flaminiocozzaglio.info

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