Mag 30 2015

osservazioni di un associato-centosettantadue 30 05 2015

Published by at 7:38 am under cronaca cremonese,Striscia La Provincia

OSSERVAZIONI DI UN ASSOCIATO – CENTOSETTANTADUE
E la lettera ricevuta ieri si conclude con un: “a proposito, un amico confagricolo dopo la ‘vittoria’ al Consorzio sta preparando anche il ribaltone in via Bergamo 292.”
Cosa vorrà mai dire?
Ma io amo il chiaro e concreto. Capitan Voltini, un uomo, una parola! l’aveva promesso, e all’ultimo consiglio del Consorzio l’ha confermato: dal primo giugno una società di revisione, seria, si mette a controllare i bilanci. D’accordo la maggioranza, i tre nuovi della Libera, non quello vecchio, chissà perché; il direttore generale, mi dicono, muto e orecchie bassissime, a mo’ di cocker. Altra soffiata: don Ernesto celestino, saputa la notizia, quasi non si alza più dalla tazza, se proprio deve scendere in città a sbrigare faccende si porta dietro la paletta e il sacchetto per il cane, ma non il cane….e l’amico Pivantonio gli avrà preparato in Fiera, fin che capitan Voltini non lo scrosta anche da lì, una stanzetta alla bisogna accanto alla sala del consiglio?
Ma sinceramente non capisco tanta apprensione per i conti del Consorzio, che alla fine nonostante una cinquantina di milioni di debito è sostanzialmente sano, nel senso che ha mezzi strutture uomini per andare avanti; poteva aver più soldi, questo è vero, ma se io fossi un socio Libera non dormirei per i conti Libera, non del Consorzio, e se poi fossi un pivantonino non mi preoccuperei di quel che scrive Flaminio Cozzaglio, ma del fatto che purtroppo scrive la verità. Da mesi. Tutti i giorni.
Venerdì 12 giugno, alle 9, assemblea ordinaria per la presentazione dei bilanci; approvati religiosamente, dalle 10 30 possono entrare gli eventualmente interessati, come me. E ci sarò, così potremo conoscerci di persona, oltre che di lettura. Due chiacchiere. Io mi auguro che i soci agricoltori veri, quelli che dividono fraternamente la giornata col trattore, non vogliano adeguarsi ai Pivantonio don Ernesto celestino damigelli in genere eccetera, applaudendo ogni suono che emettono, ma che facciano tutte le domande di questo mondo perché alla fine la situazione finanziaria del Gruppo sia chiara a loro come a me, che la scrivo da mesi. Se il mio augurio va a buon fine, o i damigelli scappano a gambe levate ben prima delle 10 30, o se resistono decidendo di rispondere, noi esterni entreremo, se va bene, nelle prime ore del pomeriggio!
Solo spiegare onestamente la situazione della Provincia fin che c’è, e l’incredibile difesa a oltranza della poltrona di Zanolli Pennadoro Vittoriano, porterà via ore su ore.
Due notizie un po’ gossip, per chiudere. Pivantonio è uomo d’onore e paga i debiti: anche ieri grande articolo e foto sulla Provincia fin che c’è per Rivoltini Massimo, per non ricordo più quale nuova scoperta dell’America; il sostegno per la conferma in Fiera va pagato; certo, Rivoltini Massimo deve calcolare che succede quando Pivantonio e la Provincia fin che c’è, tra breve, spariscono, mentre i cremonesi ricorderanno bene chi lui ha sostenuto, e lo dimenticassero, ci penso io a ricordarlo, per qualche anno. Come da anni ricordo la persecuzione, 130 centotrenta pezzi sulla Provincia fin che c’è diretta da Zanolli Pennadoro Vittoriano, contro il galantuomo Umberto Lonardi, che preferì consegnare Palazzo Fodri ai cremonesi invece che agli amici degli amici degli amici di Pivantonio: a che servirebbe altrimenti la proprietà di un giornale!
La seconda. Quando avvicinate don Ernesto Folli, che abita a Zanengo in via Folli, attenti alle parole: il don lo accetta, da che abita, per l’appunto, in via Folli, segno evidente di nobiltà; ma evitate di aggiungere “celestino”, s’incazza come un treno, mi dicono, lui è un superlativo con l’abbronzatura giusta e la evve moscia, non un diminutivo del Celeste Formigoni!

Cremona 30 05 2015 www.flaminiocozzaglio.info

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